io non credo ci sia un ritorno degli anni di piombo a me puzzano tutte ste sceneggiate... lo stato in questi casi si rafforza chissà perchè
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io non credo ci sia un ritorno degli anni di piombo a me puzzano tutte ste sceneggiate... lo stato in questi casi si rafforza chissà perchè
ciao sommo:
1-non ritengo ci sia uno scenario che giustifichi una sanguinosa rivoluzione
2-le sanguinose rivoluzioni hanno quasi sempre fatto sanguinare il popolo bue , e beneficiato una oligarchia differente dalla precedente
3-e quale sarebbe poi, lo scopo di questi rivoluzionari?
no, non ci arrivo
concordo con te che la rivoluzione, dal punto di vista tradizionale, ha sempre avuto la funzione di passare uno stato da una mano all'altra di tiranni ... anche se poi, a volte, le tirannie non sono durate a lungo ....
rimango comunque dell'idea che é meglio passare da una all'altra mano che non lo stallo, e sai perché? perché lo stallo implica l'avere dei cittadini rassegnati a qualsiasi cosa, sia essa bella sia essa brutta ... il passaggio da mano a mano implica l'azione di cittadini che almeno ci provano a cambiare le cose che a loro modo di vedere non vanno.
esistono davvero cosi' tanti cittadini che sono convinti che le cose non vanno?
se si(come credo) esistono delle alternative condivise?
se si (come non credo) , basterebbe che questi cittadini si impegnassero in politica e raccogliessero, a quel punto facilmente, i voti necessari per guidare il cambiamento senza spargimenti di sangue.
se no (come credo), la rivoluzione farebbe largo ai violenti nei confronti dei non violenti, e si manifesterebbe in maniera totalmente antidemocratica.
abbatterebbe, inoltre, lo status quo, a favore di che? ci pensiamo dopo? o meglio ci pensera' chi si sara' seduto alla testa dei rivoluzionari, e, a quel punto, ragionevolmente, non lasciera' piu' (almeno per un bel periodo) spazio al dissenso e alla alternativa, dal momento che quella sua cadrega sara' cosdtata sangue (di altri) ?
no, thanks
ciao fratello..
siamo in questa situazione di immobilità proprio perchè seguiamo queste argomentazioni, sulla carta in parte condivisibili, ma di fatto sterili
dimentichi poi che abbiamo a che fare con una classe politica che definire disonesta è un complimento (forse perchè specchio della società italiana)
non è uno scenario che giustifichi una rivoluzione? affermazione assolutamente soggettiva... siamo di fatto ogni giorno più poveri; ieri ho visto un vecchietto che abita due case dopo la mia aprire un cassonetto dell'umido e rovistarci dentro; si è portato a casa delle pizzette e delle carote mezze marce, mi si è stretto il cuore... (questo ha lavorato quarant'anni ed ha una pensione che gli fa frequentare le pattumiere) considerato quello che ci rubano i nostri politici, pensionati d'oro dopo aver arraffato l'impossibile e non aver lavorato per qualche anno, esempi simili (ce ne sono tantissimi in tutti i quartieri delle città e in tutti i paesi) non giustificano una rivoluzione...??? i nostri politici sanno che siamo IL VERO POPOLO BUE, e continuano imperterriti... sai cosa ti dico? fanno bene, ce li meritiamo
chiudo il solito mio pistolotto demagocico/populista e qualunquista..
la resistenza fiscale mi sembra un'ottima rivoluzione senza violenza, bisogna però essere numerosi tipo 10mila persone , voglio vedere poi in quanti si aggregano superata la paura iniziale, e quindi o cambiano le regole sull'onere della prova, sulle cartelle pazze, sugli interessi usurai, sui pignoramenti coatti, sugli sprechi e sul potere che esrcitano oppure sciopero fiscale a vita
svegliaaaaa
ripeto, é una riflessione su un tipo di rivoluzione e non sulla rivoluzione. ci sono rivoluzioni non violente, che possono addirittura arrivare da gente che non vuole farne alcuna, come la scoperta di qualche cosa che cambia radicalmente il pensiero, la politica e l'economia di un paese. penso che il movimento 5 stelle non stia cercando la rivoluzione armata, così come non credo che la cerchino tutti coloro che alla fine forse potrebbero anche farla, per dire!
ps: giocare con la disperazione del popolo é un azzardo ... e Monti azzarda un po' troppo, anche perché é vecchio dentro e fuori, ma soprattutto dentro .... vecchio nel pensare all'economia, vecchio nel pensare alle soluzioni, vecchio e stolto, e forse anche un po' peggio di quel che affermo ...
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