Mah, secondo me hanno fatto bene.
GLi accordi erano che dovessero tornare, quindi è giusto così.
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Mah, secondo me hanno fatto bene.
GLi accordi erano che dovessero tornare, quindi è giusto così.
E' polemica anche tra i ministri del governo indiano riguardo l'esito del processo ai due marò italianim, atterrati venerdì 22 a Nuova Delhi. Il governo indiano non ha fornito «nessuna garanzia» al governo italiano in merito alla sentenza che verrá pronunciata dal tribunale speciale ordinato dalla Corte suprema di Delhi nella vicenda dei due marò italiani. Lo ha detto il ministro della Giustizia indiano, Ashwani Kumar, in un'intervista all'emittente Tv Ibn. Al giornalista che gli domandava come mai il ministro degli Esteri Salman Khurshid avesse rassicurato l'Italia sul fatto che i due marò non rischiano la pena di morte, Kumar ha risposto: «Come può il potere esecutivo dare garanzie sulla sentenza di un tribunale?». Khurshid , ha aggiunto il ministro della Giustizia, «è anche un avvocato e sul perchè abbia detto quelle cose, sta a lui rispondere».ALLA CAMERA - In Italia nel frattempo l'improvvisa decisione del governo di rispedire in India i due militari sta alimentando forti polemiche, tanto che martedì i ministri Terzi e Di Paola riferiranno alla Camera. Lo ha deciso la Conferenza dei capigruppo. Sel, spiega il capogruppo Gennaio Migliore, ha chiesto che lo faccia attraverso i ministri degli Esteri e della Difesa che hanno avuto un comportamento «assai censurabile». Si è deciso di posporre a Martedì, il dibattito sui marò, ha spiegato per parte sua il capogruppo del Pdl Renato Brunetta, «in cambio di un approfondimento» della vicenda per capire come vi si è arrivati. «Di fronte all'orrenda figura dell'Italia sulla pelle dei marò e sulla credibilità nazionale del Paese», serve «chiarezza e chi ha sbagliato si assuma le responsabilità».
«SCONCERTO» - E intanto il Cocer della Marina esprime «lo sconcerto e il disorientamento del personale della Marina di ogni grado e ruolo in merito alla tragica vicenda che ha coinvolto nuovamente il destino di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone». I due sono arrivati a Nuova Delhi uno speciale aereo militare partito la notte scorsa. Con loro Steffan De Mistura, sottosegretario agli Esteri.
UNIONE EUROPEA -Proprio la partenza dei due militari ha stupito Buxelles. L'Unione europea, infatti, non è stata preavvisata dal governo italiano della decisione di rinviare i marò in India, così come non lo era stata prima della decisione opposta. «Non conosciamo ancora i dettagli della decisione, di cui abbiamo preso nota», si è limitata a dichiarare la portavoce dell'alto rappresentante per la Politica estera Ue Catherine Ashton. «Siamo in stretto contatto con le autorità italiane dall'inizio della vicenda», ha ricordato, «ma devo verificare se in questo caso c'è stata una comunicazione». In ogni caso, l'Ue auspica che «la controversia fra Italia e India venga risolta nella sostanza».
Marò, il governo riferirà alla Camera - Corriere.it
non sapevo fossimo una regione economica indiana......
gli indiani fanno paura...:blink:
:sick:.
Del resto, con riferimento alle assicurazione date dal Governo Indiano alla Farnesina sull'esito del processo in itinere contro i nostri marò e sulla esclusione apriori della pena di morte, non vedo come il potere esecutivo possa ingerirsi nelle competenze di un potere terzo, autonomo ed indipendente quale quello giudiziario della magistratura.
http://www.repubblica.it/esteri/2013...64/?ref=HREA-1
loro sono un paese serio, mica come l'italia... :dubbio::dubbio::dubbio: