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peccato che tutto si stia già sgonfiando, forse la richiesta d'impegno alla creazione del fondo scoraggia la maggior parte dei motociclisti, o forse c'è troppa indifferenza nell'ennesima azione contro i poteri forti, mah! a voi l'ardua sentenza.
Di seguito vi linko l'editoriale del presidente del C.I.M. rassegnazione...
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peccato ..
io e la mia compagna abbiamo firmato entrambi ..
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Ciao, scusate se mi intrometto... ma siccome parlate di un mio articolo sul sito del CIM, volevo dare una precisazione... :-)
La cosa non si sta sgonfiando, si è solo rallentata, e il mio articolo era per esprimere il mio disappunto per alcune reazioni che ho potuto trovare su forum motociclistici. Reazioni che ho descritto nell'articolo, reazioni di sfiducia e di incredulità.
Queste in fin dei conti le posso capire, ma siccome non stiamo chiedendo di dare adesso dei soldi, la mia risposta è che chiedere ora dettagli su come funzionerà e su cosa costerà quando si sta solo chiedendo se un certo tipo di progetto interessa, lo trovo fuori luogo.
Mi chiedo tra l'altro se tutte queste informazioni vengano chieste quando si stipula la polizza o la si rinnova, dato che molto spesso ci si ritrova con l'avere pagato dei servizi che al momento del bisogno verranno negati per via di quelle piccole clausole che non erano state considerate.
Le risposte che proprio mi danno fastidio sono quelle tipo "tanto io pago già 200 €, non mi interessa".
Risposte che trasudano egoismo, che dicono "io sono a posto, voi potete fottervi":
Risposte che io non ritengo siano da "motociclista", poiché una delle caratteristiche che dovrebbe contraddistinguere un motociclista è la solidarietà verso la categoria a cui si appartiene. Chiametelo "spirito di corpo", o come vi pare, ma dovrebbe essere quello ci porta a salutarci quando ci si incrocia per la strada.
Ma sono troppi quelli che pensano che per essere "motociclisti" si debba solo guidare un certo tipo di moto o si debba guidare consumando i pneumatici fino ai bordi. Ovviamente gli scooteristi (che muiono anche loro sui guard rail) non possono essere considerati motociclisti, perché gli scooter non sono moto e perché guidano in modo becero nel traffico cittadino.
Ho visto persone equipaggiate di tutto punto guidare come dei delinquenti sulle statali e nelle strade cittadine, mettendo a rischio la sicurezza degli altri ad ogni sorpasso, e chiamare questi personaggi "motociclisti" lo trovo fuori luogo. Mentre ho visto scooteristi che fanno percorrenze incredibili e che guidano senza mai mancare di rispetto a nessuno.
Essere motociclisti è qualcosa che si dovrebbe avere dentro di noi, ed è quello che dovrebbe spingere ad impegnarsi per cercare di tutelare i nostri diritti, e provare a partecipare alle iniziative che si rendono disponibili.
Questa della mutua assicurazione è una iniziativa, che chiederà molto tempo per essere conclusa (i Francesi ci hanno messo più di un anno) e che ora parte dalla raccolta firme per capire chi è interessato.
Ma non si sta sgonfiando!
Magari potrò anche essere amareggiato dalle risposte di certi motociclanti, ma come scrivo alla fine del mio articolo "Nel frattempo io vado avanti, continuo a provarci. Dicono che con il passare degli anni ci si demotivi, ma io sono più risoluto di vent'anni fa. Quando non avrò più voglia di esserlo, allora vorrà dire che sarò diventato vecchio."
Un lampeggio, scusate per l'intrusione.
Marco Polli
Presidente del Coordinamento Italiano Motociclisti
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Come al solito, in Italia siamo solo dei chiacchieroni: quando ci si deve attivare per VERE "rivoluzioni" come questa, tutti che spariscono, tranne chi ovviamente ci tiene e ci prova soprattutto .
A me dispiace moltissimo, ma alla fine se c'e' questo vergognoso CARTELLO SPECULATIVO tra le assicurazioni, la colpa e' anche nostra.
Io mi auguro che non si stia sgonfiando il tutto, ma sono scettico, purtroppo: evidentemente i nostri cugini d'Oltralpe hanno sicuramente piu' palle di noi.
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Ciao Marco, mi fa piacere vedere la tua adesione al nostro forum e ti ringrazio per le precisazioni che hai portato in questa discussione. Visto che ho aperto il tread quando su moto.it è stato messo l'articolo riportato in prima pagina e successivamente l'apparizione della petizione, ho avviato con interesse la discussione per portare all'attenzione di tutti, quanto poi hai confermato. Ho utilizzato "sgonfiare", come termine, per una provocazione bonaria ad incentivare nuovamente gli amici del forum a firmare la petizione.
Tra l'altro, sono tra gli organizzatori del raduno nazionale del forum che si terrà a San Piero a Sieve, nel Mugello, i giorni 7 e 8 settembre, e per l'occasione pensavo già di chiedere la vostra presenza nel nostro evento, per continuare con la petizione e con le altre tematiche che generalmente portate avanti, inserendo un vostro workshop nella struttura del raduno.
Per un contatto diretto e più immediato ti lascio la mia mail must.akkione@gmail.com (Emiliano) per poter iniziare una eventuale discussione per organizzarci in merito...sempre che te e la tua struttura siate d'accordo.
:oook:
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Mi sono letto alcuni dei messaggi di questo thread. Da molti traspare rassegnazione, la constatazione che tanto non si potrà mai fare nulla.
Quella rassegnazione di cui parlavo nel mio articolo.
In altri forum ho letto sfiducia verso la nostra iniziativa, del tipo "poi scappano con il malloppo".
Vorrei riuscire a trasmettervi un poco dell'entusiasmo che metto in quello che stiamo facendo noi del Coordinamento Italiano Motociclisti.
Entusiasmo che dobbiamo avere per poterci impegnare, altrimenti nemmeno ci proveremmo.
Entusiasmo che a volte è difficile mantenere, però quando penso "chi me lo fa fare", ripenso a quello che ho scritto tempo fa in questo articolo.
A tutti quelli che dicono che tanto non serve, posso assicurare che se noi, che siamo in pochi, siamo riusciti a fare rivalutare l'attivazione del pedaggio sul passo dello Stelvio, vuole dire che si possono fare cambiare le cose. Se fossimo in tanti, faremmo anche cambiare i pedaggi autostradali...
A quelli che temono che poi scappiamo con il malloppo... posso solo dire che esistiamo da oltre vent'anni, che il nostro bilancio è sul nostro sito (quali altre associazioni lo fanno?), e che comunque non saremmo noi a gestire il fondo di garanzia, ma un notaio. Ma per questo ci vuole ancora del tempo.
A chi dice "ma chi li conosce" voglio solo dire "le porte sono aperte: partecipa e ci conoscerai". Non siamo un club d'elite, non siamo un motoclub. Siamo una associazione di promozione sociale, a cui TUTTI possono partecipare in modo attivo. Per diventare socio, prima ci si iscrive, poi si partecipa due mesi come "socio in prova", dove si possono conoscere le varie persone e partecipare alle attività.
Poi si decide se restare o no. Magari si scopre di non averne il tempo. Oppure si scopre che siamo solo chiacchiere e distintivo.
Fino ad ora quelli che non hanno proseguito è stato solo perché non ne avevano il tempo, ma chi è restato si è appassionato a quello che stiamo facendo. E a quel punto pagare la quota associativa assume un significato diverso.
Lo statuto è stato realizzato in modo tale che chi ha voglia di fare, trova la struttura e i riconoscimenti. Il vicepresidente si era iscritto l'anno scorso, ha avuto voglia di fare, proposte, capacità di portarle avanti. E' stato eletto alla prima assemblea, alla unanimità, dopo che il vicepresidente che era in carica (uno dei fondatori del CIM) aveva detto "propongo lui come vicepresidente, saprà farlo meglio di me".
Il socio più giovane ha 25 anni (e una Triumph...), quello più vecchio quasi 80 (il nostro Babbo Natale, per barba ed aspetto)
Tutti con la stessa passione, con lo stesso entusiasmo. Tutti con la voglia di provare a fare qualcosa, per non essere corresponsabili della situazione in cui ci troviamo.
Il nostro impegno è anche per cercare di portare la voce dei motociclisti italiani in europa, dato che nessun altro lo sta facendo.
Siamo in contatto con la FEMA, la FFMC (Federazione Francese Motociclisti in Collera) ci considera l'unica associazione italiana simile alla loro.
Ci farebbe piacere partecipare al vostro raduno, anche perché le tematiche che seguiamo non sono solo relative alle assicurazioni.
Siamo stati i primi a segnalare la problematica dei guard rail, i primi a parlare della assurdità delle tariffe autostradali.
Abbiamo segnalato le attività di controllo del CFS sull'appennino tosco/emiliano, in modo decisamente critico, e mi sono preso anche una segnalazione alla procura della repubblica per avere dato disdoro al CFS con le mie affermazioni.
Stiamo partecipando con Enduroterapia al CER, per cercare di evitare il blocco del fuoristrada in Emilia Romagna.
Siamo in contatto con la FIC (Federazione Italiana Customizer) per cercare di avere regole chiare per potere effettuare modifiche sulle moto, senza correre il rischio di sequestri magari solo per uno specchietto.
Se la FMI si interessa principalmente del lato agonistico, non ne facciamo un dramma: è un dato di fatto.
Ma invece di dire "nessuno non fa niente" stiamo provando ad essere quelli che fanno qualcosa.
Se a qualcuno venisse la voglia di uscire dalla passività... di fare vedere cosa sa fare un motociclista Italiano quando vuole difendere la sua passione, noi ci siamo. info@cim-portale.it :incaz:
Per il raduno sentiamoci via mail marco.polli@cim-portale.it :dubbio:
Marco Polli
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Io sono uno di quelli che pensa sia molto difficile, ma che si può fare!
Nel mio piccolo, ho "diffuso il verbo" e ho fatto firmare (beh, diciamo che li ho invitati a farlo) tutti gli amici motociclisti con cui sono in contatto.
Se ci sono riusciti in Francia, perchè non possiamo farlo anche noi?
Io penso che sia fattibile (e bisogna provarci) e a quelli che se ne fregano "perchè tanto ora pagano poco" o perchè pensano non ne valga la pena, mando il mio più cordiale "consiglio lassativo"
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nessuna novita' di rilievo?
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io sto impegnando a dirlo a tutti sia su facebook e sui forum motociclisti bisogna insistere non sarà mica un problema scrivere il proprio nome e la mail se è meglio stare zitti e non lamentarci, sarà una cosa lunga ma se tutti danno il contributo prima o poi ci arriveremo... è ora di ribellarsi :oook:
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al momento siamo ad oltre 6.000, ma la cosa che è fondamentale fare è, continuare con la campagna di sensibilizzazione che già molti di noi stanno facendo, poi tutto rimane in mano alla buona volontà delle persone...sperem