e tu pensa che tu nel tuo subconscio sai che ti potresti muovere in qualsiasi momento, accendere la luce e iniziare a camminare.....pensa lui
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Mmmmmhh duri a capire....
Nella frase "chi il coraggio non ce l'ha, non se lo può dare", siccome ero stato quasi insultato, ho scritto "coraggio" per non scrivere un'altra parola, a chi non aveva capito la mia provocazione.
Non era minimamente riferita a chi vuole compiere certo gesti estremi.
Dio da Dio toglie....tutte le forme di suicidio sono un'offesa alla vita, per molti è comprensibile ricorrere alla morte come unica possibile soluzione in situazioni prive di alternative, in qualche modo sarei tentato ad essere d'accordo, perchè non è facile trovare un equilibrio esistenziale durante una situazione a dir poco critica, però....esiste un però.... Da un punto di vista prettamente terreno rinunciare alla vita è un grandissimo peccato ma ancora più grande è privare l'uomo, con leggi stupide, dei propri diritti, togliere a l' uomo proprio quel libero arbitrio che Dio ha concesso ad ogni essere nel rispetto degli altri.....ciò che non si può abolire del tutto e definitivamente andrebbe legalizzato: Autanasia, prostituzione, tossicodipendenza, matrimoni gay e tutto quello che separa l'uomo dalla sua libertà nel rispetto sempre e comunque de gl'altri...Da un punto di vista spirituale però l'esistenza terrena per alcuni è una prova, una grandissima prova, serve a capire con la materialità quanto si è legati ad essa...a ciò che è consistente e quanto, a ciò che non lo è. Rinunciare alla vita è un offesa, un tradimento verso se stessi, verso colui che ha concesso il dono della vita, rinunciare alla propria vita porta solo a renderne conto non agli uomini ma a Dio.
A tal proposito è opportuno ricordare ancora una volta gli insegnamenti del Maestro che in una delle sue tante citazioni dettava il seguente insegnamento: " Quando vedrete l'abominio della desolazione là dove non dovrebbe allora fate bene attenzione, chi è nei campi non torni a prendere il suo mantello, chi sulla terrazza non scenda a prendere la sua roba in casa". Questa citazione è poliedrica oltre che a prestarsi a diverse interpretazioni ma l' unico significato intrinseco che racchiude è il seguente: Se siete di animo buono qualsiasi situazione, bella o brutta, dolorosa o sacrificale, che vi possa capitare non perdete mai la giusta via, le strade della perdizione sono ad ogni passo, accettate tutto quello che vi capita perchè l' equilibrio, per chi ha trovato se stesso, esiste in qualsiasi situazione e ricordate che la vita terrena non vi appartiene e non ha valore agl'occhi di Dio, vi è solo stata data in prestito per un breve periodo per valutare se potete meritarne l'altra.
Mmmmmhh duri a capire....
Nella frase "chi il coraggio non ce l'ha, non se lo può dare", siccome ero stato quasi insultato, ho scritto "coraggio" per non scrivere un'altra parola, a chi non aveva capito la mia provocazione.
Non era minimamente riferita a chi vuole compiere certo gesti estremi.
Mmmmmhh duri a capire....
Nella frase "chi il coraggio non ce l'ha, non se lo può dare", siccome ero stato quasi insultato, ho scritto "coraggio" per non scrivere un'altra parola, a chi non aveva capito la mia provocazione.
Non era minimamente riferita a chi vuole compiere certo gesti estremi.
Spiego. Siccome ero stato quasi insultato, dalla persona che non aveva capito la mia provocazione, la frese sarebbe dovuta essere:
"chi l'intelligenza non ce l'ha, non se la può dare...".
Siccome non mi piaceva dire così, ho usato la frase del Manzoni dove veniva citata il coraggio. Punto.