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[QUOTE=thetarcior;7385078]Questo terzetto me gusta mucho[emoji12]
Gran bella moto il vfr 1200, non l’ho mai guidata ma prima o poi...
Sono tutte moto diverse che però, per certi versi, si somigliano tanto. Parlando di moto turistiche, sono una la massima espressione dell’endurona, una la massima espressione della sportiva “mangiabuche” e una la massima espressione del turismo velocissimo.
Per curiosità, quanto è maneggevole la vfr? Nel senso: diventa una bicicletta in relazione alla massa importante, o diventa in assoluto una moto rapida?
Se parliamo della F, la sport tourer, non è certamente una moto agile: interasse molto lungo, angolo di sterzata scarso (credo che gli svasi sul serbatoio li abbiano fatti solo per l'interferenza con il manubrio agli alti angoli di sterzata), posizione abbastanza caricata in avanti (tipico lo sfilare al massimo i semimanubri sugli steli), semimanubri che tutti hanno ruotato verso di sè per diminuire un pò la distanza, a scapito della facilità di sterzata. Si curva solo di corpo, lo sterzo non aiuta nemmeno un pò. Il motore è vuoto in basso in 1^ e 2^ (eredità delle prime versioni senza TC, mai risolta), fino ai 4000 giri (incluse le ultime versioni con mappature avanzate e TC, assente sulle prime): uscendo da un tornante stretto in 2^, la tentazione è di scalare in 1^ per avere un pò di verve. In 3^ non lo fai, neppure col DCT (che io avevo). Poi, oltre i 4000 giri il motore non finisce mai, e ti accorgi di cosa vogliano dire oltre 170 CV. E' una gran passista, sul misto guidato dà un feeling fantastico, la carichi come un somaro e quasi non te ne accorgi (sostituendo ovviamente il mono con qualcosa di decente). Frenata da prima della classe. Ci macini chilometri in coppia senza accorgertene
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Ho già fatto una modifica alla VFR1200F di mio fratello che l'ha migliorata nettamente ai bassi regimi.
Ho fatto in modo da tenere sempre aperta la valvola di scarico, e per evitare che si accenda la spia motore (perché il motorino passo-passo sente i fine corsa della valvola stessa) ho montato un filo da bicicletta che "emula" la valvola.
È già in consegna la IAT modificata da Belinassu su mie specifiche, che renderà il motore ancora più fluido ai bassi regimi.
Questo solo per dire che sapendoci fare un po' si tira fuori il meglio da ogni moto (un "meglio" spesso nascosto da assurdi accrocchi montati in nome della ecologia, ma in realtà servono al 90% per fattori di omologazione iniziale).
La CrossTourer si guida come una bicicletta già dai 2 all'ora, ma da spostare da fermo è un elefante indiano.
Come ho già scritto, se non la modificano in alcuni particolari non rimarrá nella lista delle mie preferite.
:oook:
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Originariamente Scritto da
baltoheidi
Ktm è una ditta arabbatata,in più gestita in Italia dai taglialegna bergamaschi .parlo perché la ho avuta e c'ero dentro ,anche ai vertici, sino al collo.aspettare un mese un cazzo di captatore accensione è impensabile....sabba visto che ti ho conosciuto e penso di aver capito che sei una "pompa" come me , lascia stare....
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ditta arrabattata...Taglialegna bergamaschi...:ph34r:
Ho grande rispetto per i taglialegna: è un lavoro duro.
A me finora i taglialegna e i crucchi striaketti e il mio piccolo conce (multimarca? ha anche Suzuki e un altro marchietto orientale indocinesepakistano...che cazzo me ne frega...) mi hanno sempre sistemato tutto.
Elenco le ultime cose perché trovo inutile e improduttivo tessere lodi o criticare senza spiegare: questa estate ho preso uno scarico Akrapovic tramite il conce per il SD R, mi sono accorto di recente che sfiata tra i rivetti davanti e dietro verso il terminale il carbonio si sta colando a causa di un difetto. Mi hanno chiamato ieri per dirmi che settimana prossima arriva nuovo e perfetto, e che Ktm riconosce il difetto.
Idem per il pedale del freno che presenta una anodizzazione sbagliata...si era scolorita e da nera tende sempre più al viola quaresimale. Anche quella arriva nuova e Ktm riconosce il difetto.
Quindi vedi, a te è andata male, a me meno.
Sugli altri discorsi che fai che c'eri dentro fino al collo, anche ai vertici, non parlo ma intuisco malessere...
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Condivido il ragionamento di Teo. Ognuno ha le proprie esperienze con i concessionari, che determinano la fiducia verso un determinato marchio (che, per me che compro, significa quel concessionario). Io ragiono così: se mi piace una moto/auto e il concessionario delle mie parti fa cagare, cerco il concessionario/officina giusto più vicino a casa mia e amen. Conosco gente con Ducati, Aprilia e altri marchi che sono rinomati per la scarsa assistenza, essere felici e soddisfatti delle proprie moto al 100%. Nonostante debbano sbattersi un po’ quelle volte in cui hanno bisogno dell’assistenza ufficiale. Io ho avuto un’esperienza del genere, ovvero in cui l’assistenza ufficiale avrebbe dovuto fare la differenza, con la mia mini: BMW è rinomata per affidabilità e assistenza, eppure ho avuto un sacco di problemi che ho poi risolto in parte con un concessionario non proprio vicino a casa, in parte (e spero definitivamente) con un meccanico che fa praticamente solo quelle auto. Questo per dire che il pregiudizio lascia sempre il tempo che trova, sia in un caso che nell’altro.
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[QUOTE=_sabba_;7385516]Ho già fatto una modifica alla VFR1200F di mio fratello che l'ha migliorata nettamente ai bassi regimi.
Ho fatto in modo da tenere sempre aperta la valvola di scarico, e per evitare che si accenda la spia motore (perché il motorino passo-passo sente i fine corsa della valvola stessa) ho montato un filo da bicicletta che "emula" la valvola.
L'avevamo fatta anche noi (con Paolo), ho poi rinunciato tornando alla configurazione originale per il forte rischio che, in un momento di "mona" (terminologia tecnica veneta) me la tirassi in testa come un cappello. Aveva una reattività veramente da paura
:oook:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
thetarcior
Condivido il ragionamento di Teo. Ognuno ha le proprie esperienze con i concessionari, che determinano la fiducia verso un determinato marchio (che, per me che compro, significa quel concessionario). Io ragiono così: se mi piace una moto/auto e il concessionario delle mie parti fa cagare, cerco il concessionario/officina giusto più vicino a casa mia e amen. Conosco gente con Ducati, Aprilia e altri marchi che sono rinomati per la scarsa assistenza, essere felici e soddisfatti delle proprie moto al 100%. Nonostante debbano sbattersi un po’ quelle volte in cui hanno bisogno dell’assistenza ufficiale. Io ho avuto un’esperienza del genere, ovvero in cui l’assistenza ufficiale avrebbe dovuto fare la differenza, con la mia mini: BMW è rinomata per affidabilità e assistenza, eppure ho avuto un sacco di problemi che ho poi risolto in parte con un concessionario non proprio vicino a casa, in parte (e spero definitivamente) con un meccanico che fa praticamente solo quelle auto. Questo per dire che il pregiudizio lascia sempre il tempo che trova, sia in un caso che nell’altro.
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Giusto!
Io sono un esempio perfetto per ciò che hai scritto.
Io ho due moto, la Tiger Sport 2016 e la Brutale 800 del 2013 (primo modello), che sulla carta dovrebbe avere l'affidabilitá di un venditore di sciroppi magici del Far West.
Ebbene, grazie alla professionalità del meccanico locale MvAgusta, la Brutalina va che è un piacere.
Viaggia regolare in sesta ai 50 all'ora, e tira come una forsennata fino ai 250 indicati senza sbavature.
Freni perfetti, tenuta di strada superiore, sound da sballo, prestazioni da urlo, sospensioni consistenti e maneggevolezza da sogno.
Zero problemi e goduria massima ogni volta che la si adopera (l'ho fatto stamattina, e ho ancora un gran sorriso stampato in faccia).
Ma sono cosciente del fatto che il mio è un caso raro (non unico, ma raro), e sono tante le MV che mostrano problemi.
Però devo ammettere che la Brutale va nettamente meglio della Tiger Sport, anche se ultimamente (a forza di lavorarci e spenderci dietro) la mia Tiger ha quasi raggiunto il "punto di pareggio" con la sorellina italiana.
Cosi come me l'avevano consegnata sembrava una moto malmessa di una decina di anni.
Le plastiche erano montate da schifo, la batteria era a terra, la strumentazione "flashava" come le luci delle discoteche anni 70, lo scarico gorgogliava come un lavandino munito.......
Non riuscivo a mettere la sesta sotto agli 80 all'ora perché il motore "rattava"....
Ero basito, perché le altre Tiger Sport che avevo provato precedentemente (3) andavano bene ed erano montate con cura.
Quando esposi i miei dubbi al concessionario ci rimasi malissimo.
La moto non si avviava? Normale!
Le plastiche erano fortemente disallineate? Normale!
La strumentazione era psichedelica? Normale!
Lo scarico "ruttava"? Normale!
La moto si spegneva in marcia? Normale!
L'indicatore del carburante impazziva dopo aver fatto il pieno? Normale!
Capisci bene che uno che ha appena speso 15000€ e si trova sotto al sedere una specie di rottame, con nessuno te lo ripara, non può essere felice!
Poi, a forza di lavorarci sopra e di spenderci dei soldi (lo ripeto, perché voglio che sia ben chiaro che ho sostenuto dei costi ulteriori pur essendo in garanzia) sono riuscito a far andar bene anche la mia moto, a parte un problema di avviamento che dovrebbe essere risolto da Triumoh la prossima settimana, con la sostituzione della ECU e di altri particolari.
Giusto per chiudere, stamattina ero dal meccanico MV (che per fortuna conosce anche le Triumph) per accordarmi sugli eventuali lavori da fare sulla mia moto, nel caso l'Assistenza ufficiale Triumph non riesca a risolvere il problema di cui sopra (ho qualche piccolo dubbio, ma capiscimi).
Io riassumerei il tutto in una unica affermazione: la qualità della assistenza post vendita conta quasi di più di quella della moto!
Per dire, è inutile progettare moto da urlo, poi costruirle male e farle assistere ancora peggio.
Si butta via del tempo (e soldi) e basta!
:cry:
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