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-Rossi anni 40 e sviluppo Yamaha incerto
-Petrucci 78 kili e talento mediocre
-Dovi che non deve sbagliare nulla ma proprio nulla per tentare di essere il terzo che gode tra i 2 litiganti di Honda
-Iannone atteso a dare quel quid ad Aprilia che da 2 secondi la faccia passare ad 1.5 secondi
-Morbidelli (vedi Petrucci ma più leggero)
c'è di che essere preoccupati per l'anno prossimo :piango_a_dirotto:
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Con tutto il rispetto e la grande stima che ho per il Dovi ..Purtroppo per l'Italia l'unico pilota che poteva affrontare questo alieno è mancato sette anni fa...
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Peccato per Iannone che oggi meritava di più
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In Moto2, Quartararo squalificato per pressione irregolare degli pneumatici.
Vittoria assegnata a Bagnaia
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Le parole di Dovizioso dopo la gara.
Signori si nasce.
"Complimenti a lui, è stato un titolo strameritato". Ora bisogna già pensare al 2019: "Siamo stati forti tutto l'anno e questo ci rende sereni. Ora dobbiamo inventarci qualcosa per battere Marc perché essere veloci non basta".
"Sto bene, logico essere delusi perché volevamo vincere e avevamo le possibilità di farlo qui a Motegi. Dobbiamo imparare anche da qeusti weekend. Abbiamo fatto il passo noi, ma poi la verità è che Marquez ha messo in pista qualcosa di più. La velocità, ma non basta: dobbiamo inventarci qualcosa, ma non è facile con questo Marquez", l'analisi del numero 4 della Ducati.
Strapotere di Marquez: "Ha 100 punti di vantaggio e non ha la moto per tutto questo divario: la differenza l'ha fatta lui, semplce. Siamo stati forti, ma per vincere il Mondiale bisogna essere a posto su tutto e forse non basta neanche. Abbiamo fatto molti miglioramenti perché siamo stati lì tutte le gare. Ci siamo e sono sereno pensando al prossimo anno. Studieremo e dobbiamo stare tranquilli".
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salvo fenomeni alla Marquez che nasceranno in Moto2 l'anno prossimo, credo che per il 2020 Ducati debba andare su Rins o Vinales con un programma almeno almeno triennale obbligatorio...tenendosi Dovizioso come uomo cardine del progetto e retribuito non meno degli altri.
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Per ora la HRC non mollerà mai Marquez.
Se Lorenzo (colpa totalmente sua) avesse reso di più in Ducati sin dal primo anno, sarebbe divenuto lui il solidissimo punto di forza della rossa.
Non servono i mezzi fenomeni come Rins, Vinales, Quartararò o compagnia bella.
Purtroppo è andata così.
Lorenzo ha fatto pena per un periodo di tempo troppo lungo, e (purtroppo, ripeto) il matrimonio con Ducati è finito.
Rossi è vecchio e un filino troppo bollito, Stoner fa altro e i nuovi virgulti (a parte forse Bagnaia e Mir) non sembrerebbero impensierire questo fenomenale M&Ms.
La sfiga, per lui, è che le capronate/capocciate del passato rimarranno su di lui come un’ombra tenebrosa, che offuscherà per sempre la sua indiscutibile classe e magnificenza (innata).
Al quindicesimo Mondiale vinto la gente si ricorderà di lui come l’uomo delle testate, non come uno che ne ha viti altri quattordici, e così via.
:cry:
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due appunti:
- Lorenzo è stato tra i migliori nell'approccio a Ducati e nel diventarci competitivo, rispettando sempre il lavoro dei tecnici.
purtroppo è un mezzo che rimane ostico e, nel momento in cui è stata fatta la scelta, sia Jorge che Ducati han fatto bene a interrompere il rapporto.. con il senno di poi è facile parlare, purtroppo è un lusso che la vita non concede.
sul "colpa totalmente sua" (io parlerei di responsabilità più che di colpa, non trattandosi di processi), cosa su cui concordo, suggerisco meno strabismo quando ad essere fallace è un altra persona, per la cui invece il giudizio varia tra "spalla, moto di merda, tecnici incompetenti, eccetera". - l'ombra tenebrosa di cui parli esiste solo per i connazionali fan del genere di Tolkien.
ho visto nei social fior fior di complimenti al fenomeno spagnolo, i più belli quelli arrivati da Dovizioso con la foto dell'abbraccio e l'appuntamento all'anno prossimo per nuove sfide.. a rovinare tutto, i commenti sottostanti, rigorosamente ed esclusivamente italiani, ad offendere ed augurare la morte a Marquez.
quando questa gente smetterà di rompere i coglioni sarà sempre troppo tardi.