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Si e no, nel senso che le batterie si sono evolute nel tempo, solo che la gente continua a preferire (incredibilmente a mio avviso) quelle di vecchia generazione.
Le batterie al litio sono più “potenti” di quelle al piombo, pesano 1/3-1/4, e a parità di dimensioni possono accumulare più energia (in Ah).
Ho scritto a parità di dimensioni, non di caratteristiche (corrente di spunto).
Comunque è tutta aria fritta finché non arriveranno le batterie a condensatore che si ricaricano in pochi secondi.
Bisognerà poi vedere cosa pesano, quanta energia possono immagazzinare e che corrente di spunto forniscono.
Siamo ancora lontanissimi....
La bimba parla bene, ma soluzioni zero.
Per ora....
:sad:
Nella mia ignoranza (perché, lo riconosco, sono veramente ignorante in materia, contrariamente a voi, e tu in particolare) mi ricordo però una cosa, che magari non c'entra niente: a 20 anni, e dunque nel 1983, lessi su una rivista mensile che compravo sempre, perché appassionato all'epoca di fotografia (la rivista si chiamava "Photo", non so nemmeno se esita ancora) che in Giappone avevano inventato dei televisori sottili qualche cm, che si sarebbero potuti appendere al muro come un quadro. Mi sembrava fantascienza, e qualche tempo dopo chiesi ad un mio amico, ingegnere elettronico, come mai questi fantasmagorici televisori di cui avevo letto anni prima non fossero ancora sul mercato, e se quella che avevo letto non fosse una leggenda metropolitana. Mi rispose che esistevano realmente, ma che nessuno, all'epoca, aveva interesse a immetterli sul mercato, perché tanto la gente continuava a comprare tv a tubo catodico e finché il mercato non avesse chiesto niente di diverso non c'era motivo perché le grandi case produttrici di tv si mettessero a farsi la guerra e a rincorrersi (con dispendio di energie e investimenti in ricerca).
Ecco, forse fino ad oggi è mancato questo interesse a partire in fuga verso qualcosa di nuovo, e forse qualcun altro si è dato da fare (economicamente) affinché ai primi passasse questa voglia di immettere sul mercato un'alternativa più evoluta
Oppure anche e più semplicemente , perché non si può fare , taluni progetti rimangono sulla carta per l'impossibilità di pratica a operare causa di insuperabili barriere tecniche , e/o fisiche che ne precludono la realizzazione.
La tavola degli elementi ne contiene un certo numero , fabbricarne di artificiali per usi personalizzati non è ne semplice ne a buon mercato.
E noi come esseri umani (io sono convinto) abbiamo dei limiti , che per natura non possiamo aggirare ne superare , facciamo parte di un ciclo , naturale , che ha inizio e fine.
Ribadisco, prendete con le molle quel che scrivo, perché vale meno di zero; ma se un telefonino (che 25 anni fa era grosso come quello di casa e aveva una batteria che si portava a tracolla, grossa come un mattone) ora ha una batteria miniaturizzata che gli fornisce energia per giorni o settimane, mi pare strano che nessuno sia ancora riuscito a dotare un veicolo di una batteria di dimensioni accettabili e in grado di fargli fare almeno 400 km, e ad un prezzo accessibile
infatti non e' insensata
ma l'input all'elettrico per autotrazione e' recente,quindi la tecnologia di ottimizzazione e sviluppo delle batterie ha la stessa eta', ergo la teconologia ha iniziato a correre ora, ma i limiti fisici quelli sono
per esempio
il pacco batterie della Model 3 pesa 480 kg conferendo al pacco una densità gravimetrica di 168 Wh / kg. e questo e' quasi il massimo raggiungibile con la tecnologia odierna, roba che fino a 7/8 anni fa era una chimera
oltretutto le batterie a litio usano una miriade di metalli e composti che oltre che essere inquinanti, spesso e volentieri sfruttano il lavoro di paesi in via di sviluppo per pochi centesimi(hai presente il Congo?)
il prossimo passo sara' stabilizzare e migliorare le batterie a polimeri di grafene, con quelle si parla di una power density di 1000 wh/kg e allora si ridurranno i pesi batteria di un bel po, perche' risparmi 400 chili pieni di batterie, tempi di ricarica 30 volte piu veloci e nessun effetto memoria, fino ad allora non si potra considerare l'elettrico un'alternativa ma semplicemente un campo di ricerca
ah ed il grafene si produce tutto in laboratorio con della banalissima grafite
ma è sicuro che soluzioni più "decenti" ci siano, semplicemente le hanno dentro ai loro cassetti e come hanno fatto con un qualsiasi oggetto tecnologico le tireranno fuori un po' alla volta, come hanno fatto con i pc (vedi memorie, interfacce varie....) oppure con i cellulari, con le fotocamere, tv etc etc.
Tutto ciò per tenere sempre vivo il prezzo dell'oggetto, altrimenti crollerebbe rapidamente