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alessandro2804
sono regole note in campo linguistico solo che se le dice CHOMSKY diventano slogan per condividere anche il suo pensiero politico
questo è un classica strumentalizzazione della scienza a fini politici
bravo Chomsky , ma và a cagar
oltretutto queste regole potevano essere valide quando non c'era internet
ma adesso mi spiegate che riscontro hanno nella realtà della comunicazione?
secondo Chomsky siamo tutti scientificamente stupidi ignoranti e analfabeti e succubi di un piano imperialista il cui scopo è mantenere ignorante la gente
cazzo vedo la trama dei film di 007
non saprei quanto centrano gli 007
ma direi che per quanto riguarda l'Italia gli si adatta perfettamente il "Piano di rinascita" della Loggia P2 di Licio Gelli di cui il Besconi deteneva la tessera di associato :rolleyes::tongue::wink_:
Programma - Piano di Rinascita - La Loggia P2
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i numeri dispari sono la mission aziendale di mediaset
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Originariamente Scritto da
alessandro2804
secondo Chomsky siamo tutti scientificamente stupidi ignoranti e analfabeti e succubi di un piano imperialista il cui scopo è mantenere ignorante la gente..................
non tutti ovviamente,
ma molti che la pensano come te.
:wink_:
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Originariamente Scritto da
alessandro2804
Questo Chomsky ha dimenticato l'11 strategia "come diventare milionari predicando male dei ricchi"
questo come Moore, come Stigltz tutta una pasta sono (li ritengo disonesti intellettualmente)...e Grillo li segue perché ha capito come si diventa milionari predicando bene e razzolando male
Scusa; cito te solo per comodità. Il tuo pensiero é infatti abbastanza diffuso.
Con tutto il rispetto (reale) per la tua opinione, vorrei però farti notare che asserire quello che dici tu é a sua volta una strategia di comunicazione "mirata" (e non mi riferisco a te).
Questo é lo stesso meccanismo con cui si é cercato di demolire le figure di Falcone, Borsellino, Sciascia, Saviano, ecc... per citarne solo alcuni, ai quali, quando cominciarono davvero a rompere le palle, si indirizzò l'accusa di essere diventati professionisti dell'antimafia e quindi di acquisire potere o arricchire attraverso la denuncia di quel fenomeno. Lo stesso accade con Saviano che si accusa di lucrare, pagato dalla Mondadori, sulla camorra e così via.
Io penso che a me non interessa proprio se chi predica bene, poi razzola male (ammesso che sia così comunque). Non me ne può fottere di meno, perché nulla toglie valore a quello che scrivono (sempre che io lo condivida).
E allora andiamoci piano a screditare così facilmente.
Mi pare che sia un'abitudine molto diffusa in questo periodo e si corre il pericolo che finisca con l'avere ragione solo chi ha più potenza mediatica da mettere in campo per formare un'opinione pubblica. Non mi pare molto tranquillizzante per un Paese sedicente democratico.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Hannibal
non tutti ovviamente,
ma molti che la pensano come te.
:wink_:
meno male che lavori all'università, complimenti per le risposte. Sii serio ogni tanto.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lio
Scusa; cito te solo per comodità. Il tuo pensiero é infatti abbastanza diffuso.
Con tutto il rispetto (reale) per la tua opinione, vorrei però farti notare che asserire quello che dici tu é a sua volta una strategia di comunicazione "mirata" (e non mi riferisco a te).
Questo é lo stesso meccanismo con cui si é cercato di demolire le figure di Falcone, Borsellino, Sciascia, Saviano, ecc... per citarne solo alcuni, ai quali, quando cominciarono davvero a rompere le palle, si indirizzò l'accusa di essere diventati professionisti dell'antimafia e quindi di acquisire potere o arricchire attraverso la denuncia di quel fenomeno. Lo stesso accade con Saviano che si accusa di lucrare, pagato dalla Mondadori, sulla camorra e così via.
Io penso che a me non interessa proprio se chi predica bene, poi razzola male (ammesso che sia così comunque). Non me ne può fottere di meno, perché nulla toglie valore a quello che scrivono (sempre che io lo condivida).
E allora andiamoci piano a screditare così facilmente.
Mi pare che sia un'abitudine molto diffusa in questo periodo e si corre il pericolo che finisca con l'avere ragione solo chi ha più potenza mediatica da mettere in campo per formare un'opinione pubblica. Non mi pare molto tranquillizzante per un Paese sedicente democratico.
Beh non metterei sullo stesso piano Falcone e Saviano.Il primo è quello che fa senza apparire, l'altro non fa ma appare con quello che combatte la camorra, in realtà è lo strumento migliore dei politici sinistrorsi giustizialisti.. messo alla berlina per raccogliere voti.