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Non ci sono parole ci passai con mia nonna tre anni fa,l unica cosa e' entrare nell ordine delle idee che davanti a questa malattia siamo impotenti....
Bisogna stare vicino a chi soffre senza fargli pesare niente..
Io andai a salutare mia nonna al paese,consapevole che non l avrei piu' rivista,mi disse solo "Grazie bello de nonna"....
un abbraccio :cry:
Per quanto serve , ti sono vicino, tanti spesso condividono queste esperienze terribili. Quando è successo a me, tutto sembrava avere un senso diverso e una luce più triste illuminava il mio futuro e le mie percezioni....ma la vita spesso ci mette a dura prova, sii forte come dimostri e stalle vicino, questo è il tuo compito...qualcuno allora, quando mio padre si ammalò, mia aveva detto che quando una porta si chiude, il signore te ne apre un'altra...a me è successo e anche se sono passati 20 anni da quando il mio babbo se nè andato senza che riuscissi a dirgli tutto quello che avrei voluto, ancora lo ricordo come se fosse ieri.....e quando il mio bambino mi dice che è stato il mio papà che sulle nuvole gli ha fatto scegliere proprio me e mia moglie come genitori, so che sarà sempre vivino a me insieme alla mia mamma......un abbraccio
:cry:
I miei genitori ci sono ancora, ma mia madre ha qualche problema di memoria e ragionamento da qualche tempo, dovuto a progressiva necrotizzazione di struttura cerebrali. Penso a come andrà tra qualche mese o anno, ed ormai ho cominciato a pensare al "dopo". Posso solo immaginare il tuo stato d'animo.
Riguardo la malattia di tua madre, il cognato di mio fratello è deceduto per un tumore delleo stesso tipo, sparso un pò ovunque a fine gennaio, all'età di 45 anni. Le cure non sono servite, ma ha passato gli ultimi giorni sotto l'azione dei farmaci, senza sentire dolore e questo ha aiutato anche i parenti stretti.
E' un male molto diffuso. In famiglia mia zia è morta per questo...e mio zio ha perso qualche metro di intestino. Per adesso ha vinto lui.
Non dimenticherò mai la notte che è morta mia zia (sorella di mia mamma)...ricordo che ero appoggiato sulla porta della sua camera da letto...eravamo tutti li che la guardavamo in preda agli spasmi..ormai non capiva piu niente..è partito dai polpomi ed è arrivato alle ossa..alla gamba e poi al cervello...pochi istanti prima di morire era in fibrillazione. Questa immagine non se ne va dalla mia testa.
Noi la guardavamo senza poter fare nulla...il prete era li vicino che aspettava...mio cugino..il figlio, era poco fuori dalla porta che fissava il muro.
Qualche giorno dopo, all'ultimo saluto in cimitero prima che la chiudessero nella tomba, ricordo un'altro istante...tutti si sono allontanati..davanti alla tomba è rimasto solo il figlio...io qualche passo piu indietro.
E' rimasto in silenzio circa 10 minuti là davanti....quando si è voltato ha visto che ero rimasto solo io..il suo cugino, compagno di film, playstation e risate.
Ci siamo guardati in faccia con gli occhi rossi e le labbra che trattenevano il pianto..così..senza dire niente...ma il quel momento tra noi, ci siamo detti tutto quello che dovevamo dirci...
Non mi dimenticherò mai questo "faccia a faccia". Da quel momento il nostro rapporto si è ulteriormente rafforzato.
L'unica cosa che posso dirti è di cercare di essere forte.
non mi scorderò mai quando la donna più importante della mia vita (mia nonna) se ne è andata per un malaccio..stava malissimo ma fece l'ultimo sorriso guardando me e la mia ragazza :cry::cry::cry::cry:...però la sento sempre affianco a me