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Originariamente Scritto da
Gian
Per me la pretesa dei Gay di poter "avere" figli è solo una forma egoistica....non lo fanno per dare la felicità ad una creatura ma per darla a se stessi!
Giusto...concetto completamente estraneo alle coppie etero vero?
Una coppia etero non farebbe mai un figlio per fini egoistici......:rolleyes:
Nemmeno quelle che pur di averlo lo comprano al mercato nero...
nemmeno quelle che lo fanno e poi lo lasciano in cura dalla mattina alla sera alle baby sitters.....di esempi te ne potrei portare a milioni.....:wink_:
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Nessuno pensa che al di là dell'essere amati gli eventuali bambini adottati da coppie gay possano essere "turbati" nella loro crescita dalla vita nella loro nuova famiglia dai comportamenti/atteggiamenti della quotidianità della coppia stessa?
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Originariamente Scritto da
superIII
Nessuno pensa che al di là dell'essere amati gli eventuali bambini adottati da coppie gay possano essere "turbati" nella loro crescita dalla vita nella loro nuova famiglia dai comportamenti/atteggiamenti della quotidianità della coppia stessa?
No!
i comportamenti, se amorevoli, per un figlio sono sempre bene accetti ... la struttura mentale di un bambino non ha preconcetti ma li crea nella crescita, purtroppo, anche attraverso l'idiozia di chi, a sua volta, ne é stato indotto prima di lui ... :cry:
ps: il problema del confrontarsi con gli altri é dato solo dalla moralizzazione che se ne fa delle differenze ...
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Originariamente Scritto da
superIII
Nessuno pensa che al di là dell'essere amati gli eventuali bambini adottati da coppie gay possano essere "turbati" nella loro crescita dalla vita nella loro nuova famiglia dai comportamenti/atteggiamenti della quotidianità della coppia stessa?
Credo questo stia all'intelligenza dei genitori......
il solito problema può esserci con coppie etero che hanno una relazione "aperta" " o che litigano tra loro davanti ai bambini....:rolleyes:
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Originariamente Scritto da
natan
È carino vedere come si salti a pié pari il fosso ... si sta parlando di adozione, di bambini bisognosi, senza famiglia, magari con traumi che vanno ben oltre al concepito, eppure ci si preoccupa non che la famiglia abbia la giusta sensibilità per crescere ragazzi di quel tipo, che non é propriamente uguale che crescerne dei propri, ma alle figure donna-uomo ... come se fosse l'unica cosa importante / a questo punto chi perde uno dei due genitori dovrebbe essere tolto dalla famiglia naturale per essere dato in dotazione ad una famigli "completa", o no? :wacko:
che é quanto, purtroppo, succede nella maggior parte dei casi etero, quando decidono di avere un figlio proprio, ma anche nell'adozione ... :rolleyes:
ps: ... poi il figlio rimane, e tanti ne uccide la fame ... (come diceva il buon De André)
Esatto i figli solo alle coppie etero senza problemi benestanti belle e alti,glia ALTRI NO
e se ti muore un genitore meglio che vai in un istituto,perchè non si sono più i presuposti per crescere in una FAMIGLIA CLASSICA:wacko::wacko::wacko:
Io davo la possibilità di adottare anche ai single,almeno libero un bambino da quelle carceri che
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Originariamente Scritto da
natan
No!
i comportamenti, se amorevoli, per un figlio sono sempre bene accetti ... la struttura mentale di un bambino non ha preconcetti ma li crea nella crescita, purtroppo, anche attraverso l'idiozia di chi, a sua volta, ne é stato indotto prima di lui ... :cry:
ps: il problema del confrontarsi con gli altri é dato solo dalla moralizzazione che se ne fa delle differenze ...
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Originariamente Scritto da
Strega Klà
Credo questo stia all'intelligenza dei genitori......
il solito problema può esserci con coppie etero che hanno una relazione "aperta" " o che litigano tra loro davanti ai bambini....:rolleyes:
esatto, natan NON hai capito, strega hai fatto centro...
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... perché si prendono coppie etero devastate?
Ci sono anche coppie che educano bene, non litigano e non creano problemi ai propri figli.
Sembra che i gay non litighino mai e che educhino meglio...
La famiglia è composta da mamma, papà e figli... A ME HANNO INSEGNATO COSI'.
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da molti interventi che sono contrari all'adozione leggo frasi giustificative di questo pensiero del tipo "la natura non consente agli omo di avere figli"
in questo senso, allora, faccio presente che anche il concetto di "educazione" come lo intendiamo noi umani (a differenza del resto del regno animale in cui l'educazione del figlio coincide unicamente con l'insegnamento delle tecniche di sopravvivenza e ricerca del cibo) non ha niente di naturale...
ne segue che allora parlare di "naturale" nel caso dell'educazione di un pargolo se fatta da genitori etero e "innaturale" se fatta da omo non ha nessun senso
ha senso solo se si prendono come assoluti dei preconcetti dati dall'educazione ricevuta e, in particolare, da quelle che io sempre piu' vedo come deviazioni date dalla cultura cattolica
teoricamente non sono neanche contrario a chi volesse piu' mogli o piu' mariti... non e' il mio caso, ma perche' impedirlo se chi lo vuole non costringe nessuno?
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se poi ci fosse una reale preoccupazione per questi bambini, perché non votare delle politiche sociali che permettano loro, quelli in grande difficoltà, di continuare a vivere in una famiglia? forse perché costerebbe troppo alla comunità? forse perché a quel punto farne un gregge, in una sola struttura, con persone che ne seguono una moltitudine (altro che papà e mamma) costa meno?
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Faccio notare che se si parla di natura, l'uomo è da parecchio che applica modifiche al mondo che lo circonda quindi è palese che le modifiche non naturali non sono inaccettabili in quanto tali.
Io partirei dal presupposto che TUTTO quello che possiamo fare è naturale, perchè sono ricombinazioni di cose naturali.
Le materie plastiche sono inventate dall'uomo ricombinando elementi chimici, quindi in qualche modo sono naturali. Le moto non crescono sugli alberi, ma rimangono una combinazione di aspetti naturali (primo fra tutti l'ingegno dell'uomo). Famiglie di piante e animali vengono selezionati e modificati per permettere una maggior efficienza. I farmaci non sono altro che un evoluzione dell'erboristeria (fino ad arrivare a quelli sintetizzati in laboratorio).
Le abitudini sociali cambiano, e si auspica una maggior uguaglianza riconosciuta ed effettiva fra le persone.
Il fatto di non poter procreare non significa non implica direttamente, a mio avviso, di non essere in grado di crescere una vita.
Se la natura è stata limitante fino a ieri non è che non la si possa cambiare. I romani portavano l'acqua dei fiumi in città con gli acquedotti, l'uomo moderno perfezionerà altri aspetti - magari biologici.
La natura non ci ha messo a disposizione le strade, le abbiamo fatte noi perchè erano comode. :rolleyes:
PS: La questione della poligamia è sicuramente ratificata ma nulla toglie che possa cambiare. Chissà perchè avere più partner da mantenere in caso di problemi (ricordo che nei paesi dove sono concesse più mogli, ci sono anche parecchi obblighi a tutela delle stesse) non pare una cosa così allettante.