Vale..io mi ero fermata al quadro....
la tua ventata di ottimismo mi commuove :dry:
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Vale..io mi ero fermata al quadro....
la tua ventata di ottimismo mi commuove :dry:
Non è mia, è di Baricco, la ventata di ottimismo :D
Puoi seriamente pensare che Baricco scriva una roba senza che dietro ci sia una metafora altamente profonda e metafisica? :fisch:
e cmq a me è successo veramente che all'improvviso mi crollasse qualcosa dal muro dopo 7 anni .. ma non era un quadro :dry:
"Mi ha sempre incuriosito tutta questa faccenda dei quadri....ti sei mai chiesto, nonno, come fanno i quadri a cadere? Stanno appesi per degli anni e poi, senza che accada niente, ma assolutamete niente, FRAM!!!! Cadono! E non è che ci sia un motivo....che forse il chiodo e il quadro hanno deciso che era venuto il momento? O magari lo sapevano già da anni!!! Tipo :"hei, chiodo! Io ci sto, ma fra 7 anni mollo tutto e cado"
Sono stati citati già molti bellissimi film, aggiungo:
Nel nome del padre
http://www.cinema10.it/wp-content/up...re-338x480.jpg
Sicuramente ce ne saranno di più belli, ma per me i film di "Peppone e Don Camillo", impersonati dai mitici Fernandel e Gino Cervi, erano godibilissimi.
Non mi stancherò mai di guardarli.
E poi, anche se non l'ho vissuto, credo che il ventennio successivo alla guerra sia stata la migliore epoca dei nostri tempi moderni.
Rilancio!
Allegato 53364
Non l'avevo mai visto, bellissimo. Grazie del consiglio. :oook:
Dirne uno è impossibile, citerei anch'io i già citati Pulp Fiction piuttosto che i due Kill Bill, o Blues Brothers piuttosto che Sleepers o Le ali della libertà o altri 100... uno che non mi stanco mai di rivedere è Point Break, anche se (giustamente) non è un film che ha lasciato il segno nella storia del cinema...
Di sicuro se parliamo di trilogia più bella parliamo di questa:
http://www.zapster.it/multimedia/3300/3289/big/01.jpg
:biggrin3:
Quoto anche qui, è sempre bello riguardarli! :)
La Leggenda Del Pianista Sull'Oceano è uno di quei film che mi lasciano completamente disorientato nel senso che non riesco a decidere se è una gran cagata o un capolavoro. Meno male che non ho letto il libro altrimenti non avrei dubbi.
La scena della sfida è una caduta di stile paurosa. Non c'è niente da fare, ogni volta che in un film si vuole dimostrare a tutti i costi quanto è bravo e talentuoso un musicista, si cade nel grottesco. Però la scena è costruita benissimo e questo non mi fa decidere, a parte schierarmi dalla parte del buon Jelly Roll, altro che quella cagata che suona l'inetto protagonista alla fine (mi hanno tolto la faccina che alza gli occhi al cielo, l'unica che usavo. Ma allora ditelo che non mi volete più (mi hanno tolto pure la faccina incazzata ..........ma annate aff.........))
La scena dell'ammore è bellissima e guarda caso anche la musica e all'altezza
Il monologo finale pure mi lascia disorientato perchè, di fondo, non condivido una sola virgola di tutto il ragionamento ma ha maledettamente ragione. 88 tasti sono finiti e la musica che ne può uscire fuori è praticamente infinita ma non è vero perchè le combinazioni possibili sono finite, come le strade, anche se in un numero impronunciabile quindi se non spaventano 88 tasti perchè dovrebbero spaventare milioni di strade ? O forse ci spaventano anche gli 88 tasti ? Allora torniamo tutti a siuonare l'armonica che non spaventa nessuno anzi, proprio per la sua limitatezza stimola la creaitività e, soprattutto, ci impedisce di suonare cagate come quella della sfida ma penso che chiunque , dopo anni di armonica a bocca, abbia l'impulso di provare almeno con la chitarra