Originariamente Scritto da
Warsteiner
Mi riferivo a questa sotto, non era un modello originale Harley Davidson? In tal caso, essendo una moto sportiveggiante da strada, il paragone con le altre sportiveggianti stradali dell'epoca lo faccio.
Oppure anche questa era un'Harley tutta scena e fuffa?
Per quanto riguarda il cancello, per me le custom potete amarle, personalizzarle e guidarle dove e quando volete voi estimatori del genere, fatto sta che questo soprannome se lo sono guadagnato per via della loro comportamento sulle strade e sugli spazi europei, così come è facile vedere un fuoristrada o suv americano oversize impantanato in un vicolo o nel traffico cittadino e dargli del cassettone.
Sono le strade e le secolari storie motociclistiche differenti a creare questa divisione, come tu mi hai ricordato non si può paragonare Harley a Guzzi o Norton sulla guidabilità.
Ah, io con una 883 recente un giro dell'isolato ce l'ho fatto, la moto l'ho valutata esattamente come "cancello inguidabile" al pari dell'aspettativa iniziale.
Della Guzzi che hai citato ho guidato invece un Falcone Sport non completamente originale (parti replicate molto male), e ti assicuro che una stradale italiana di 50 anni fa, mezza rattoppata da un proprietario poco intenditore, permette di pennellare le curve con piacere e buon passo, ha una meccanica di eccezionale ricercatezza che ancora oggi affascina per alcune soluzioni all'epoca avanzate. Un Harley di oggi al confronto è una motozappa.
Voi appassionati del genere siete liberi di prendere il primo cancello arrugginito in una stalla, farci un enorme e splendido lavoro di carrozzeria e chiamarlo "café racer", ma pur negli anni '70 un Harley coi semimanubri si sarebbe presa del cancello dai motociclisti europei, quelli che hanno "inventato" le "café racer" che per voi oggi son diventate una moda, un cult, uno stile fashion, moto che all'epoca erano solo delle stradali elaborate da parte di chi non poteva permettersi una vera sportiva da pista e voleva farsi due pieghe. Né più né meno della sportiva da bar usata per farsi due curve a gas aperto sul passo preferito, esistita in tutta Europa in tutto il secolo.
Una Honda Hornet con marmitta aperta, sospensioni riviste, freni potenziati e due Supercorsa è una vera "café racer", come lo erano i Falcone Sport pistolati 50 anni fa.
Voi mettete un bel vestitino su una Harley e la chiamate "café racer", sarebbe come mettere un alettone al mio Ducato cassonato e chiamarlo "roadster".