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Il prof Giovanni Dosi...un punto di riferimento evidente del mondo pentastellato, non un econimista qaulsiasi, di quelli che in passata ha avuto uscite del genere "L'Italia può farcela se sta con Tsipras" o, ancora, "I tedeschi sono stupidi e fanatici" e che sostiene che "A parità di entrate, molti preferiscono lavorare che vivere di sussidi" ...
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tra la proposta dei pentastellati (migliorabile naturalmente, ma questa è) e la sana stupidità (potrei riferirmi alla scelta politica, al cinismo morale, al basso calcolo politico/strategico, ma non lo farò perché non ne vale la pena) di renzi (e tutti gli altri ) non ho dubbi. meglio la prima.
quanto alle risorse, io credo che si possano trovare. perché il problema non sono le risorse ma le scelte ideologiche dei partiti
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Monacograu
Il prof Giovanni Dosi...un punto di riferimento evidente del mondo pentastellato, non un econimista qaulsiasi, di quelli che in passata ha avuto uscite del genere "L'Italia può farcela se sta con Tsipras" o, ancora, "I tedeschi sono stupidi e fanatici" e che sostiene che "A parità di entrate, molti preferiscono lavorare che vivere di sussidi" ...
Il punto è che non si tratta di vivere di sussidi...lo strumento di cui abbiamo bisogno è un sostegno al reddito per chi perde il lavoro o cmq nel lasso di tempo tra un licenziamento e una nuova assunzione...von l'obbligo di accettare eventuali proposte pena la decadenza dello strumento sopra citato
Sarebbe utile per tanti motivi...si avrebbe la tranquillità di avere un sostegno in caso di difficoltà...si avrebbe una continuità di liquidità che potrebbe essere utile nel caso di prestiti/mutui ecc...sarebbe comunque un freno al dilagare del "lavoro" a 2 lire che fino ad ora ha fatto leva proprio sui disperati...
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Si badi bene: non sono contrario al supporto delle persone in difficoltà, sia esso un reddito di cittadinanza o un'altra forma.
Ma credere ciecamente a qualsiasi formula solo perche lo dicono i cinque stelle e c'è anche un economista a dirlo e quindi c'è da fidarsi ce ne passa.
Per come la vedo il reddito di cittadinanza proposto oggi dai cinque stelle è una forma di propaganda e basta, senza nessuna base reale (e realmente dichiarata) che ne configuri la sostenibilità.
Buono solo per cercar consensi.
E il fatto che le opzioni offerte da altri schieramenti politici non siano considerate valide, non da certo lustro e sostanza alla proposta grillina.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Stinit
Il punto è che non si tratta di vivere di sussidi...lo strumento di cui abbiamo bisogno è un sostegno al reddito per chi perde il lavoro o cmq nel lasso di tempo tra un licenziamento e una nuova assunzione...von l'obbligo di accettare eventuali proposte pena la decadenza dello strumento sopra citato
Sarebbe utile per tanti motivi...si avrebbe la tranquillità di avere un sostegno in caso di difficoltà...si avrebbe una continuità di liquidità che potrebbe essere utile nel caso di prestiti/mutui ecc...sarebbe comunque un freno al dilagare del "lavoro" a 2 lire che fino ad ora ha fatto leva proprio sui disperati...
ben detto.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Stinit
lo strumento di cui abbiamo bisogno è un sostegno al reddito per chi perde il lavoro o cmq nel lasso di tempo tra un licenziamento e una nuova assunzione...von l'obbligo di accettare eventuali proposte pena la decadenza dello strumento
Ma questi strumenti esistono già: sono la Cassa Integrazione (ordinaria e straordinaria) e il sussidio di disoccupazione.
Li conosco bene, purtroppo, perché quando ero dipendente ho dovuto mio malgrado utilizzarli; comunque funzionano proprio come dici tu.
Hanno tanti limiti e andrebbero senz'altro riformati, ma non è che non esistono e bisogna inventarli da zero con un nuovo nome.
Per motivi famigliari conosco la situazione in altri Paesi europei, in particolare l'UK e la regione scandinava.
Lì esiste una sorta di Reddito di Cittadinanza (nel vero senso della parola, dunque più ampio di come tu lo descrivi perché non interviene solo se perdi il lavoro) e si pongono seriamente il problema di riformarlo, perché funziona male: troppe persone riescono a vivere solo di quello, usando vari stratagemmi per non cercare e non accettare lavori.
Uno dei temi cavalcati dalla Brexit era proprio che da tutto il mondo arrivavano in UK centinaia di migliaia di persone per sfruttare, scientemente, questo meccanismo.
Stesso problema nelle regioni scandinave, e da quel che ho capito anche in Germania.
Eppure loro sono decenni che adottano queste politiche e le affinano.
Insomma la bacchetta magica non ce l'ha nessuno, e tutti gli strumenti, anche quelli esistenti, hanno controindicazioni.
Detto questo io non sono pregiudizialmente contrario a niente, vorrei solo che le proposte venissero ben illlustrate in tutti i dettagli e con tutte le coperture, sennò si fa la fine della propaganda berlusconiana ("Abolirò l'ICI. Mi avete sentito? Abolirò l'ICI!").
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Monacograu
Si badi bene: non sono contrario al supporto delle persone in difficoltà, sia esso un reddito di cittadinanza o un'altra forma.
Ma credere ciecamente a qualsiasi formula solo perche lo dicono i cinque stelle e c'è anche un economista a dirlo e quindi c'è da fidarsi ce ne passa.
Per come la vedo il reddito di cittadinanza proposto oggi dai cinque stelle è una forma di propaganda e basta, senza nessuna base reale (e realmente dichiarata) che ne configuri la sostenibilità.
Buono solo per cercar consensi.
E il fatto che le opzioni offerte da altri schieramenti politici non siano considerate valide, non da certo lustro e sostanza alla proposta grillina.
io non lo capisco perché questa proposta è propaganda?
ti faccio un esempio concreto di propaganda. Anni fa è stato istituito un sussidio di disoccupazione (poi diventata DIS-COLL, poi da quella fetecchia di renzi totalnente abolito e per quest'anno reintrodotto con una copettura ridicola) per i tutti i lavoratori parasubordinati. Berlusconi (credo fosse lui) annunciò a tg unificati la miirabolante idea che avrebbe salvato milioni di persone dalla miseria. poi sono andato a vedere (per ragioni di lavoro e non per un desiderio di speculazione intellettuale) di cosa si trattava e le disposizioni erano talmente stringenti e particolari che si potevano applicare ad una percentuale minima di lavoratori. ma proprio un numero risibile di soggetti e non per i milioni di parasubordinati che ingrassavano le statistiche sui lavoratori occupati (altra forma di propaganda). ecco, questo è un caso scuola di propaganda organizzata.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
tbb800
io non lo capisco perché questa proposta è propaganda?
ti faccio un esempio concreto di propaganda. Anni fa è stato istituito un sussidio di disoccupazione (poi diventata DIS-COLL, poi da quella fetecchia di renzi totalnente abolito e per quest'anno reintrodotto con una copettura ridicola) per i tutti i lavoratori parasubordinati. Berlusconi (credo fosse lui) annunciò a tg unificati la miirabolante idea che avrebbe salvato milioni di persone dalla miseria. poi sono andato a vedere (per ragioni di lavoro e non per un desiderio di speculazione intellettuale) di cosa si trattava e le disposizioni erano talmente stringenti e particolari che si potevano applicare ad una percentuale minima di lavoratori. ma proprio un numero risibile di soggetti e non per i milioni di parasubordinati che ingrassavano le statistiche sui lavoratori occupati (altra forma di propaganda). ecco, questo è un caso scuola di propaganda organizzata.
E', dal mio punto di vista, propaganda, perchè da tempo si va promettendo una cosa che, ad oggi, non è fattibile, sia per mancanza di copertura sia per mancata definizione dei meccanismi di gestione.
Quanto vuoi scommettere che nel caso andaste al governo il reddito di cittadinanza non si farà e la motivazione sarà che i governi precedenti hanno lasciato talmente tanti buchi che non si hanno le coperture?
O le coperture si avranno con l'aumento delle tasse?
E come si pensa di gestire, giusto per fare un esempio, il fatto che ci saranno persone che percepiranno tale reddito e al contempo lavoreranno in nero?
Quali meccanismi si pensa di mettere in campo per evitare un utilizzo distorto della misura?
Se si affrontasse seriamente la cosa vorrei che fosse illustrato tutto ciò, coperture reali e meccanismi.
Promettere un reddito di cittadinanza in questo modo è propaganda ne più ne meno che promettere il milione di posti di lavoro secondo me.
Citazione:
Originariamente Scritto da
XFer
Ma questi strumenti esistono già: sono la Cassa Integrazione (ordinaria e straordinaria) e il sussidio di disoccupazione.
Li conosco bene, purtroppo, perché quando ero dipendente ho dovuto mio malgrado utilizzarli; comunque funzionano proprio come dici tu.
Hanno tanti limiti e andrebbero senz'altro riformati, ma non è che non esistono e bisogna inventarli da zero con un nuovo nome.
Per motivi famigliari conosco la situazione in altri Paesi europei, in particolare l'UK e la regione scandinava.
Lì esiste una sorta di Reddito di Cittadinanza (nel vero senso della parola, dunque più ampio di come tu lo descrivi perché non interviene solo se perdi il lavoro) e si pongono seriamente il problema di riformarlo, perché funziona male: troppe persone riescono a vivere solo di quello, usando vari stratagemmi per non cercare e non accettare lavori.
Uno dei temi cavalcati dalla Brexit era proprio che da tutto il mondo arrivavano in UK centinaia di migliaia di persone per sfruttare, scientemente, questo meccanismo.
Stesso problema nelle regioni scandinave, e da quel che ho capito anche in Germania.
Eppure loro sono decenni che adottano queste politiche e le affinano.
Insomma la bacchetta magica non ce l'ha nessuno, e tutti gli strumenti, anche quelli esistenti, hanno controindicazioni.
Detto questo io non sono pregiudizialmente contrario a niente, vorrei solo che le proposte venissero ben illlustrate in tutti i dettagli e con tutte le coperture, sennò si fa la fine della propaganda berlusconiana ("Abolirò l'ICI. Mi avete sentito? Abolirò l'ICI!").
Sorry, non avevo letto, quoto in pieno :oook:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Monacograu
E', dal mio punto di vista, propaganda, perchè da tempo si va promettendo una cosa che, ad oggi, non è fattibile, sia per mancanza di copertura sia per mancata definizione dei meccanismi di gestione.
Quanto vuoi scommettere che nel caso andaste al governo il reddito di cittadinanza non si farà e la motivazione sarà che i governi precedenti hanno lasciato talmente tanti buchi che non si hanno le coperture?
O le coperture si avranno con l'aumento delle tasse?
E come si pensa di gestire, giusto per fare un esempio, il fatto che ci saranno persone che percepiranno tale reddito e al contempo lavoreranno in nero?
Quali meccanismi si pensa di mettere in campo per evitare un utilizzo distorto della misura?
Se si affrontasse seriamente la cosa vorrei che fosse illustrato tutto ciò, coperture reali e meccanismi.
Promettere un reddito di cittadinanza in questo modo è propaganda ne più ne meno che promettere il milione di posti di lavoro secondo me.
Sorry, non avevo letto, quoto in pieno :oook:
se non lo si è fatto non è colpa di "noi"grillini perché non siamo al governo e perché il disegno di legge "nostro" non è stato mai calendarizzato o forse addirittura bocciato (non ricordo, ma proverò a chiedere a di maio)
sulla copertura e l'operatività pratica torniamo sempre al punto iniziale. tagli tutte le forme di assistenzialismo/sussistenzialismo, bonus vari e variegati,fai delle scelte politiche nel bilancio dello stato (e qui ce n'è a iosa di miliardi) riduci gli sprechi e in 4 e 4 che fa otto hai trovato la copertura.
lavoro nero, furbetti etc. avvia una seria politica del lavoro riformando i cpi (ma qui già oggi è tutto cambiato, si tratta di affinare il lavoro dei pubblici dipendenti), utilizza la profilazione (una roba tecnica e noiosa che non approfondisco ma che già si fa obbligatoriamente nel momento in cui si presenta la DID) dei richiedenti l'indennità per metterglielo nel sedere se fanno i furbetti, accompagnali nella ricerca di un nuovo lavoro/formazione professionalizzante (come richiede il mercato moderno e come piace ai tecnocrati futuristi) e il gioco è fatto.
insomma metti al centro della politica italiana il tema del lavoro, dell'impresa, del fisco e dell'evasione (buttando nel cesso l'impresa decotta e parassitaria) fai meno autostrade e ponti sullo stretto e il gioco è fatto. un piano triennale, ma dove, da subito, questo stato mette mano al portafogli.
ma sai perché non si farà. perché la politica italiana di centro e di sinistra fin dal dopoguerra è sempre stata l'una per il controllo dall'alto dell'elettorato, e l'altra ..... perché confonde il lavoro con la merce e come se non bastasse ancora oggi è divisa tra due posizioni che si annullano ed elidono portando il totale a zero* (ma qui devo fermarmi perché altrimenti flag pensa che NON sono comunista e la cosa non mi va).
*Per una lettura sul tema cfr. Paul Ginsborg, Storia d'Italia 1943-1996 - Famiglia, società, Stato, Ed. Einaudi pp. 1060
Saluti affettuosi
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Citazione:
Originariamente Scritto da
tbb800
se non lo si è fatto non è colpa di "noi"grillini perché non siamo al governo e perché il disegno di legge "nostro" non è stato mai calendarizzato o forse addirittura bocciato (non ricordo, ma proverò a chiedere a di maio)
sulla copertura e l'operatività pratica torniamo sempre al punto iniziale. tagli tutte le forme di assistenzialismo/sussistenzialismo, bonus vari e variegati,fai delle scelte politiche nel bilancio dello stato (e qui ce n'è a iosa di miliardi) riduci gli sprechi e in 4 e 4 che fa otto hai trovato la copertura.
lavoro nero, furbetti etc. avvia una seria politica del lavoro riformando i cpi (ma qui già oggi è tutto cambiato, si tratta di affinare il lavoro dei pubblici dipendenti), utilizza la profilazione (una roba tecnica e noiosa che non approfondisco ma che già si fa obbligatoriamente nel momento in cui si presenta la DID) dei richiedenti l'indennità per metterglielo nel sedere se fanno i furbetti, accompagnali nella ricerca di un nuovo lavoro/formazione professionalizzante (come richiede il mercato moderno e come piace ai tecnocrati futuristi) e il gioco è fatto.
insomma metti al centro della politica italiana il tema del lavoro, dell'impresa, del fisco e dell'evasione (buttando nel cesso l'impresa decotta e parassitaria) fai meno autostrade e ponti sullo stretto e il gioco è fatto. un piano triennale, ma dove, da subito, questo stato mette mano al portafogli.
ma sai perché non si farà. perché la politica italiana di centro e di sinistra fin dal dopoguerra è sempre stata l'una per il controllo dall'alto dell'elettorato, e l'altra ..... perché confonde il lavoro con la merce e come se non bastasse ancora oggi è divisa tra due posizioni che si annullano ed elidono portando il totale a zero* (ma qui devo fermarmi perché altrimenti flag pensa che NON sono comunista e la cosa non mi va).
*Per una lettura sul tema cfr. Paul Ginsborg, Storia d'Italia 1943-1996 - Famiglia, società, Stato, Ed. Einaudi pp. 1060
Saluti affettuosi
Premessa: visto che mi sembra che te la sia presa, il riferirmi a te come grillino non voleva essere un'offesa.
Quanto scrivi conferma il mio pensiero, ovvero che, ad oggi, non esiste una proposta reale, concreta ed attuabile relativa al reddito di cittadinanza.
Personalmente sono a favore di forme di sostegno per chi ne ha necessità ma, prima di dire che la soluzione è il reddito di cittadinanza come ci si vuol far credere, voglio capire esattamente quali sono le coperture e quali sono i meccanismi altrimenti, ripeto, è propaganda.
Non sto dicendo che sia colpa dei grillini che fino ad oggi non sia stato fatto, lo so bene che non "sono" (e non siete, ok? ;)) al governo.
Quello che non mi convince, per i motivi detti, è la proposta in quanto, per quel che mi risulta, priva di coperture e meccanismi operativi: non è quindi una proposta ma propaganda appunto. Quando saranno esplicitati veramente copertura e meccanismi si potrà dare un giudizio di merito.
Quelle che tu proponi sono idee, alcune condivisibili, altre (per me ovviamente) meno. Ma mi risultano essere tue idee, non una proposta strutturata del movimento.
Piano a 3 anni...sfondi una porta aperta: quando io chiedo un piano in base al quale far le cose e monitorare i progressi qui dentro mi si dice che non funziona così...bisogna "lasciarli lavorare" e giudicare alla fine del mandato...
Poi se le coperture reali e non buttate lì e i meccanismi operativi di funzionamento ci sono e sono sfuggiti a me, chiedo venia e son pronto a parlare nel merito.
Affettuosi saluti :)