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navigator
A me risulta difficile comprendere come un'opera che doveva essere completata 16 anni fa e di cui si é perso completamente il controllo dei costi e dell'organizzazione con i la lotteria dei subappalti sia stata fatta perseverare per anni senza che nessuna amministrazione sia mai intervenuta per mettere uno stop o un ragionevole dubbio sulla sua fattibilità con queste metodiche italiche.
Ottima considerazione.
Definirei doveroso bloccare una (ennesima, praticamente una costante in questo Paese) simile combinazione di incompetenza e mendacità.
Resta da vedere come (ammesso che) proseguiranno in merito. Ciò non toglie che la scelta sia tanto corretta quanto sacrosanta.
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rjng
Essere onesti è meglio che essere disonesti,sul bastare essere disonesti datti una risposta da solo che il lunedì mattina e Lapalisse non vanno d'accordo..
Su questo non ci piove (anche se tra ieri e oggi a Roma è piovuto parecchio :)) io però vorrei cominciare a capire cosa si pensa di FARE perché, davvero, non riesco a capirlo...oltre a fermare le cose (giusto o sbagliato che sia) quali sono le cose che CONCRETAMENTE si vogliono fare?
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Originariamente Scritto da
navigator
vai su google e digita "Metro C".
troverai tutte le risposte e riuscirai a comprendere quello che hai virgolettato visto che lo spiegano tutti i link che compaiono.
Magari aggiungi dopo "sprechi" e trovi pure i motivi e la storia dell'opera più costosa di quel tipo in Europa dove per 16 anni, solo di ritardi, si è lasciato eseguire un'opera senza neanche trasmettere il progetto esecutivo i mnistero per favorire subappalti rialzi, contenziosi e quant'altro.
Adesso il Comune di Roma dice basta non ricapitalizziamo la municipalizzata è tu non lo capisci?
il post per intero:
di Virginia Raggi
Vi raccontiamo una delle tante anomalie che abbiamo trovato qui a Roma dopo aver vinto le elezioni. In particolare, questa è molto grave. Stiamo parlando dell’approvazione del bilancio di una delle società partecipate di Roma Capitale: Roma Metropolitane.
Roma Metropolitane nasce come stazione appaltante per la costruzione e gestione dell’appalto della Metro C. La nuova linea metropolitana avrebbe dovuto collegare la periferia Est con il centro storico ed arrivare fino a piazzale Clodio. Sarebbe dovuta costare 3 miliardi per una lunghezza di 25 km, invece è costata 3,7 miliardi. E solo per i primi 19 km che, tra l’altro, sono i più facili perché la maggior parte costruiti in superficie. Come se non bastasse, si tratta di una società che continua a generare perdite e che a nostro avviso ha fallito il suo obiettivo ed il suo scopo sociale.
La legge prevede che i bilanci delle società vengano approvati tra i 120 e i 180 giorni dalla fine dell’esercizio a cui si riferiscono, quindi tra il mese di aprile e quello di luglio. Noi però, insediati a luglio, ci siamo trovati con il bilancio di Roma Metropolitane non ancora approvato nei termini di legge. La società ha un problema enorme di costi molto superiori ai ricavi con perdite nel 2012, 2013, 2014 e 2015. Queste perdite sono state sanate dal commissario straordinario Francesco Paolo Tronca per gli anni 2012, 2013 e 2014, deliberando un debito fuori bilancio di 16 milioni di euro. Per il 2015 e il 2016 la perdita si attesta attorno ai 9 milioni di euro.
Noi ci stiamo chiedendo se sia giusto ripercorrere quella strada. Abbiamo fatto delle indagini sulla società ed abbiamo visto che, oltre al problema dei costi che superano i ricavi in maniera costante, la società non ha raddrizzato il tiro in questi anni ma ha anche lavorato, a nostro avviso, in maniera inefficiente. Non lo diciamo soltanto noi. C’è una relazione affidata ad una società esterna di controllo, incaricata nel 2015 di effettuare verifiche su Roma Metropolitana: ha attestato mancanze e criticità di gestione.
Ci troviamo, dunque, davanti ad una alternativa: approviamo il bilancio attraverso la creazione di un debito fuori bilancio o no?
In questo lungo periodo, la società ha eroso il suo patrimonio netto per coprire il debito, rendendolo negativo. Il Codice Civile sottolinea che quando il patrimonio di una società è al di sotto del minimo e quindi il capitale sociale è al di sotto del minimo, la società si ricapitalizza oppure si deve trasformare o altrimenti va in liquidazione.
Noi non ci sentiamo di avallare questo vergognoso sperpero di denaro pubblico; sia chiaro non ricapitalizzeremo. Poi siamo pronti a valutare qualsiasi soluzione.
Resta fermo che il nostro obiettivo è che la Metro C arrivi ai Fori Imperiali nel più breve tempo, possibilmente prima del 2021. E valuteremo se e come proseguire anche per la tratta successiva. Lavoriamo per i cittadini. E vigileremo contro ritardi e sprechi.
Il blog delle stelle - Roma avr la metro C, ma basta sprechi!
ancora una volta.........i lapalisse erano parecchi in famiglia, e non tutti con la stessa visione del mondo.......non penso che le cose cosi' come andavano prima, andassero bene, macontinuo a non capire il progetto cinquestelle per la metro.......ti ringrazio per il post per intero, ma credo sia meglio guardarsi il video, anch'esso disponibile, nel quale e' evidente la sicumera e la mancanza di strategia della avvocatessa attonita.......
rilevo che i nostri hanno un'apertura di credito importante, e spero che la usino per progetti che vadano al di la dei no che fino ad ora hanno caratterizzato la gestione di roma.
tutto qui
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streetTux
Ottima considerazione.
Definirei doveroso bloccare una (ennesima, praticamente una costante in questo Paese) simile combinazione di incompetenza e mendacità.
Resta da vedere come (ammesso che) proseguiranno in merito. Ciò non toglie che la scelta sia tanto corretta quanto sacrosanta.
appunto.......
e poi: quale scelta? dopo che hai bloccato, che fai?
fai portare i libri in tribunale? ti sfili dalla societa' e lasci fare allo stato? mandi a casa i dipendenti? , non vedi la metro come un sistema di trasporto adatto a roma e vai per altri sistemi? altro.........?
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la società non la ricapitalizzano più perché è inefficiente, tuttavia la metro c deve andare avanti, suppongo creeranno una nuova società per lustrare le apparenze e tireranno avanti né più né meno di come si è tirato avanti fin'ora
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Dennis
la società non la ricapitalizzano più perché è inefficiente, tuttavia la metro c deve andare avanti, suppongo creeranno una nuova società per lustrare le apparenze e tireranno avanti né più né meno di come si è tirato avanti fin'ora
mah
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Monacograu
Su questo non ci piove (anche se tra ieri e oggi a Roma è piovuto parecchio :)) io però vorrei cominciare a capire cosa si pensa di FARE perché, davvero, non riesco a capirlo...oltre a fermare le cose (giusto o sbagliato che sia) quali sono le cose che CONCRETAMENTE si vogliono fare?
Penso che si resta al programma tracciato preelettoralmente,riveduto e corretto considerando che non si può mantere gli stessi mangioni di prima...credo.
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Originariamente Scritto da
rjng
Penso che si resta al programma tracciato preelettoralmente,riveduto e corretto considerando che non si può mantere gli stessi mangioni di prima...credo.
Beh, a parte che il programma al punto 1 parlava di mobilità, facendo riferimento al trasporto leggero di superficie, semafori intelligenti e facilitare l'utilizzo della bicicletta, un programma è una dichiarazione generale di intenti, ora mi piacerebbe capire cosa concretamente si vorrebbe fare e in che modo, è questo che a mio avviso manca pesantemente ad oggi
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Originariamente Scritto da
Monacograu
Beh, a parte che il programma al punto 1 parlava di mobilità, facendo riferimento al trasporto leggero di superficie, semafori intelligenti e facilitare l'utilizzo della bicicletta, un programma è una dichiarazione generale di intenti, ora mi piacerebbe capire cosa concretamente si vorrebbe fare e in che modo, è questo che a mio avviso manca pesantemente ad oggi
Lo scopriremo solo vivendo?
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rjng
Lo scopriremo solo vivendo?
Speriamo di fare in tempo :)
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Originariamente Scritto da
rjng
Penso che si resta al programma tracciato preelettoralmente,riveduto e corretto considerando che non si può mantere gli stessi mangioni di prima...credo.
Ad oggi solamente il 30% degli spostamenti nella città di Roma avviene mediante il trasporto pubblico, pedonale o ciclabile, il restante 70% con mezzi privati. E' fondamentale iniziare ad invertire questa proporzione a tutela della salute, dell'ambiente e dell'economia. Le parole chiave a questo scopo saranno, sicurezza, accessibilità, sostenibilità, intermodalità.
TRASPORTO PUBBLICO
Per far questo è prioritario creare un servizio di trasporto pubblico efficiente, con vetture moderne e un numero di corse che possano soddisfare le esigenze dei cittadini. Le nuove risorse a questo necessarie potranno essere recuperate:
1) Dalla riorganizzazione di Atac Spa, tramite la razionalizzazione delle posizioni dirigenziali e la riconversione del personale amministrativo sottoutilizzato in personale operativo e di controllo;
2) Da una seria lotta all'evasione tariffaria che nel medio periodo dovrà passare anche dall'introduzione dell'obbligo di salita anteriore e del controllo a bordo, con nuove vetture dotate di telecamere e cabine blindate, e dall’introduzione di un sistema di bigliettazione elettronica;
3) da una reinternalizzazione delle lavorazioni e dei servizi, e ove questo non sia possibile, da un affidamento mediante procedure che garantiscano la massima trasparenza, concorrenza ed economicità.
Una nuova rete di corsie preferenziali protette, coadiuvata da un sistema di asservimento semaforico potrà consentire ad autobus, tram e taxi di aumentare notevolmente la velocità commerciale. L’insieme di queste misure consentirà agli autobus di garantire corse regolari e di non rimanere bloccati nel traffico e di aumentare, anche a parità di vetture, il numero delle corse disponibili.
INFRASTRUTTURE
Andrà realizzato un piano pluriennale delle infrastrutture di trasporto condiviso con la cittadinanza, privilegiando il ferro leggero di superficie, l'ammodernamento e il prolungamento della rete su ferro esistente e i collegamenti tangenziali. Le nuove infrastrutture dovranno essere sicure, accessibili e intelligenti. Una rete di corsie ciclabili “leggere”, sicure, interconnesse e collegate con le stazioni della metropolitana, rastrelliere diffuse nei pressi delle stazioni e in tutta la città, consentiranno un utilizzo efficace e protetto della bicicletta per tutti gli spostamenti quotidiani di piccola e media distanza. Dovrà inoltre essere favorito il trasporto delle biciclette sui mezzi pubblici e il parcheggio nei condomini. Come previsto dal Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari (P.R.I.P.), Roma dovrà dotarsi di un sistema di bike sharing degno di una capitale europea con un numero adeguato di stazioni e mezzi.
SOSTENIBILITÀ
Le politiche della sosta delle automobili private, del carico e scarico merci e dei bus turistici saranno orientate al decongestionamento delle zone centrali. A questo proposito i parcheggi di scambio, alcuni dei quali oggi ampiamente sottoutilizzati, saranno incentivati.
Lo strumento del telelavoro sarà ampliato all'interno dell'amministrazione capitolina e delle società partecipate per ridurre la domanda di mobilità. Sarà inoltre rilanciata la figura del mobility manager
. Le vie e le piazze andranno ridisegnate privilegiando il trasporto pubblico, i pedoni e i ciclisti. Si andrà in questa direzione attraverso l'introduzione di aree pedonali, zone 30 e un adeguato arredo urbano capillare.
Il servizio taxi dovrà essere reso maggiormente efficiente aumentando i posteggi, riorganizzando la viabilità presso le grandi stazioni, favorendo l'incontro tra domanda e offerta anche attraverso il potenziamento dell' “applicazione” 060609 per smartphone.
Grande importanza dovranno rivestire la mobilità elettrica e il car sharing, anche per i veicoli commerciali adibiti al trasporto merci.
ACCESSIBILITÀ
Il tema dell’accessibilità per i disabili sarà centrale. Ognuno può essere disabile per certe attività. Lo può essere la mamma con il passeggino, l’anziano, la persona con le buste della spesa. Al tempo stesso una persona disabile che abbia gli strumenti adeguati può superare le sue disabilità.
SICUREZZA STRADALE
Dovrà iniziare un percorso di sensibilizzazione ai temi della sicurezza. Sarà necessario adottare misure di prevenzione ma anche un’attività di controllo più stringente. Occorre partire dalla repressione dei comportamenti più pericolosi (ad es. superamento dei limiti di velocità, passaggio con semaforo rosso, doppia fila, sosta sui marciapiedi). Un contributo fondamentale in questo senso potrà essere dato dall’utilizzo delle tecnologie di repressione in remoto come lo street control e da un adeguato arredo urbano.
RIVOLUZIONE TECNOLOGICA DEI TRASPORTI
Le tecnologie dovranno essere gli strumenti per raggiungere risultati importanti con risorse economiche limitate. Una delle prime misure di un governo a 5 stelle sarà quella di inserire semafori intelligenti, telecamere per il controllo in remoto delle violazioni, strumenti di georeferenziazione per la localizzazione dei mezzi di trasporto pubblico. Queste tecnologie, in larga parte finanziabili con i fondi dei piani Horizon 2020, potranno migliorare la vita dei cittadini razionalizzando, ottimizzando e migliorando la sicurezza, la comodità e la velocità dei loro spostamenti.
LINEE DI AZIONE
● Realizzazione di un piano pluriennale delle infrastrutture di trasporto;
● Riforma del trasporto pubblico con la creazione un servizio di trasporto pubblico efficiente;
● Promozione della mobilità sostenibile;
● Attuazione del piano della mobilità per disabili;
● Miglioramento della sicurezza stradale;
● Rivoluzione tecnologica dei trasporti.
LE TRE PRIORITÀ
● Realizzazione di un piano pluriennale delle infrastrutture di trasporto
● Riforma del trasporto pubblico.
● Promozione della mobilità sostenibile.