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Originariamente Scritto da
Sfigatto
I tuoi gusti non mi convincono :dry::tongue::biggrin3:
Di' un po', perché invece di cazzeggiare non vieni a darmi una mano nel difendere il lambrusco dai detrattori? :rolleyes::mad:
q8
e dove ? :blink:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Sfigatto
Uno stimolo alla riflessione come tanti altri :wink_:
Però, a ben vedere, anche l'attuale idea di fondo è diventata impraticabile, o almeno mi pare: parte dal concetto della libertà (a sua volta concetto astratto) come bene massimo e supremo. Quindi, lo stato, per punire, priva della libertà (lasciamo perdere quelli che applicano la pena di morte, eroore ancora più tragico). Ragionamento logico e consequenziale, non v'è dubbio. Però fonte di ulteriori problemi, in una sorta di circolo vizioso pressoché infinito. Salvo rarissimi casi la galera né rieduca, né tanto meno redime e si rischia di cadere in un paradosso simile a quello del traffico indotto (più galere, più carcerati, più galere e così via, sino a che il mondo diventerà un'immensa galera).
Penso che ragionare sulle alternative non sia inutile.
Ricordo quando, al tempo del condono di Mastella, venne effettuata una statistica, in cui si notava come il rilasciare personaggi avesse un effetto contrario a quello aspettato: bene , la maggior parte tornava in carcere dopo essere stati nuovamente pizzicati.
Dici che vada bene cosi' ?
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Originariamente Scritto da
L'inglese volante
Ricordo quando, al tempo del condono di Mastella, venne effettuata una statistica, in cui si notava come il rilasciare personaggi avesse un effetto contrario a quello aspettato: bene , la maggior parte tornava in carcere dopo essere stati nuovamente pizzicati.
Dici che vada bene cosi' ?
Non ho letto tutto, per cui rispondo solo su quest'ultima faccenda.
In effetti la legge lavora in gran parte sempre per le stesse persone.
Vale a dire che la componente di recidivi è altissima, quelli che finiscono nei guai per una singola cosa sono abbastanza pochi.(nell'ordine delle migliaia ogni anni, comunque)
Purtroppo questo segna il fallimento abbsatanza marcato della funzione riabilitativa del carcere.
Credo che sia una costante però comune a tutto il mondo occidentale.
Qui c'è un documento interessante, da prendere con le molle vista la provenienza , ma cmq degno di essere letto e analizzato:
http://www.carcereaperto.it/giuridic...torecidiva.pdf
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Originariamente Scritto da
flag
quelli a un anno dalla fine della pena ?:blink:
massi', buona idea :oook:
No ! a tutti !!
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Originariamente Scritto da
Intriplato
q8
e dove ? :blink:
:dry: lascia perdere...
:tongue::wink_:
Citazione:
Originariamente Scritto da
L'inglese volante
Ricordo quando, al tempo del condono di Mastella, venne effettuata una statistica, in cui si notava come il rilasciare personaggi avesse un effetto contrario a quello aspettato: bene , la maggior parte tornava in carcere dopo essere stati nuovamente pizzicati.
Dici che vada bene cosi' ?
No, ma la trovo una conferma ad alcune mie ipotesi.
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Originariamente Scritto da
357magnum
Non ho letto tutto, per cui rispondo solo su quest'ultima faccenda.
In effetti la legge lavora in gran parte sempre per le stesse persone.
Vale a dire che la componente di recidivi è altissima, quelli che finiscono nei guai per una singola cosa sono abbastanza pochi.(nell'ordine delle migliaia ogni anni, comunque)
Purtroppo questo segna il fallimento abbsatanza marcato della funzione riabilitativa del carcere.
Credo che sia una costante però comune a tutto il mondo occidentale.
Qui c'è un documento interessante, da prendere con le molle vista la provenienza , ma cmq degno di essere letto e analizzato:
http://www.carcereaperto.it/giuridic...torecidiva.pdf
Esattamente, io sono sempre stato piuttosto perplesso riguardo questa presunta funzione " riabilitativa " ... Mentre sono sempre stato fermo nel pensare che il carcere deve essere proporzionale al reato commesso ( cosa che SISTEMATICAMENTE non accade, almeno da noi).
In questo momento , a mio avviso, bisogna tenere conto del bisogno di sicurezza dei cittadini in primis.