Nel caso del c.a. precompresso forse infiltrazioni di acqua o rotture degli ancoraggi per qualche motivo, ma cercando meglio forse potrebbe essere stata effettuato il riempimento delle guaine con una procedura sbagliata o materiale inidoneo:
"In questo modo lo stato di precompressione si stabilisce all'atto stesso dell'operazione di messa in tensione dei cavi. Infine si provvede a riempire i fori di alloggiamento dei cavi mediante iniezione con malta sotto pressione. L'iniezione dei cavi scorrevoli ha uno scopo principale, vale a dire proteggere l'acciaio di precompressione dalla
corrosione indotta dagli agenti atmosferici.
La solidarietà tra cavi e calcestruzzo non modifica lo stato di
coazione poiché gli sforzi mutui sono localizzati in corrispondenza delle testate delle travi. Il profilo (la forma) della guaina deve essere studiato in modo tale da consentire il corretto trasferimento delle forze di precompressione dalle armature al calcestruzzo. Questo sistema di precompressione viene utilizzato principalmente per la realizzazione di travi di grande luce quali ad esempio gli impalcati da ponte.
Caratteristiche delle guaineLe guaine devono avere forma regolare, preferibilmente circolare e devono avere una sezione idonea per garantire l'infilaggio dei cavi e la successiva iniezione; l'area libera del condotto deve risultare comunque non inferiore a 4 cm². Durante la posa delle guaine si devono prevedere un numero adeguato di punti di fissaggio per evitare un andamento serpeggiante delle stesse. Inoltre bisogna evitare che la guaina abbia brusche deviazioni o cambiamenti di sezione. Per evitare sacche d'aria durante l'iniezione, si devono disporre nei punti più alti del cavo dei dispositivi di sfiato.
Caratteristiche della malta di iniezioneLa malta da utilizzare per l'iniezione dei cavi scorrevoli deve essere sufficientemente fluida, perché si possa correttamente iniettare nei canali, e stabile con minimo
ritiro e adeguata resistenza e non deve contenere agenti aggressivi, quali cloruri, solfati, nitrati, ecc. Deve essere composta da
cemento, acqua ed eventuali
additivi.
Operazioni di iniezioneFino al momento dell'iniezione dei cavi occorre proteggere l'armatura dall'ossidazione. Prima dell'iniezione bisogna:
- impastare la malta, e mantenerla in movimento per evitare la formazione di grumi;
- pulire i cavi.
Successivamente si procede all'iniezione che deve avvenire con continuità senza interruzioni ed entro 15 giorni a partire dalla messa in tensione dei cavi. Di norma l'iniezione si deve effettuare dal più basso ancoraggio o dal più basso foro del condotto. La malta che esce dagli sfiati deve essere analoga a quella alla bocca di immissione e non contenere bolle d'aria; una volta chiusi gli sfiati si mantiene una pressione di 5 atm fin tanto che la pressione permane senza pompare per almeno 1 min. Una volta terminata l'iniezione, bisogna avere cura di evitare perdite di malta dal cavo. Per condotti di grande diamentro può essere necessario ripetere l'iniezione dopo circa 2 ore. Non è ammessa l'iniezione con aria compressa."
Non ho detto che non ci possano essere stati errori o imperfezioni, ma non mi pare il classico caso del viadotto gettato con cemento scarso, poco armato o con i ferri lisci o disposti malamente, per risparmiare. Le ditte che producono simili manufatti non sono molte ed è una tecnologia evoluta che non costa poco. Per la differenza di costo tra fare bene o male un lavoro in cui il cedimento può essere repentino e catastrofico io non rischierei. Con i cavi non si scherza, chi costruirebbe per esempio un ponte sospeso con funi difettose o sottodimensionate rischiando un crollo quasi voluto?
Poi può esserci benissimo chi pratica politiche aziendali pericolose. A me pare solo poco probabile, nella fattispecie.