Originariamente Scritto da
black panther
La paura della solitudine è terribile, sia chiaro neppure io ne sono esente. premesso questo mi guardo intorno e vedo che facciamo molte cose per paura, costruiamo e manteniamo rapporti per paura..ora ragiono insieme a te e mi vengono spontanee alcne domande retoriche:
le relazioni di sangue ci danno forse più sicurezza e garanzie?
i contratti matrimoniali o simili ci fanno sentire più tutelati?
i figli e i nipoti danno sempre un senso alla nostra vita e realizzano il nostro desiderio di sentirci...sentirci...qui metti tu ciò che ti viene in mente..
perchè abbiamo sempre bisogno di affidare alle cose esterne o ad altre persone la nostra felicità, la nostra vita?
perchè dobbiamo sempre caricare gli altri delle nostre aspettative?
perchè non riusciamo mai ad assumerci la responsabilità della nostra vita?
perchè non abbiamo sufficiente fiducia in noi stessi da credere che tutte le risorse sono dentro dentro dentro dentro di noi e non fuori?
io in questo momento storico della mia vita sono sola, probabilmente non avrò figli, non so nulla del mio futuro so che sono sola e se ragionassi come te mi prenderebbe il panico, cercherei il primo che mi capita e farei subito un figlio così sono certa di avere qualcuno fino alla fine dei miei giorni..quante donne, più degli uomini fanno così? tante, anche se adesso questa fragilità iniziate molto a mostrarla voi uomini. noi donne in fondo ci stiamo sganciando dal ruolo e dentro, spiacente per voi, abbiamo molte più risorse..
tornando a me, ho il peso del pensiero di mia mamma che si ritrova con una adorata figlia ma senza figli e sola
dal canto mio ho una tale fiducia nelle mie risorse interiori che l'ultimo dei miei pensieri è preoccuparmi di quando sarò vecchia, avrò amiche vecchie matte come me, sarò una felicissima visionaria piena di animali e tutte le mie bizzarrie mi verranno perdonate in quanto simpatica svitata, scriverò molto e dipingerò, mediterò e canterò mantra...poi in tutto questo vedi ho riprodotto una vita solitaria, ma probabilmente avrò un vecchio vicino con il quale condividerò molte cose (anche a 80 anni se non sono felice insieme a lui fuori dai piedi!:laugh2:) Se poi dovessi ammalarmi, sarà l'occasione per elaborare la morte e la sofferenza e accetterò la fine con grande dignità come mi stanno insegnando i miei genitori..
scusa Luca mi son fatta prendere la mano come al solito..
Che tu sia single da ventun'anni non va bene...più passa il tempo e più difficile sarà..devi darti una mossa o sublimare in qualsiasi modo perchè la chiusura ti concentra, il tuo pensiero si concentra, come il mar morto e i suoi sali, i pensieri si fissano i gesti diventano meccanici e ad ogni incontro con una donna il disco si ripete..
inoltre dovremmo tutti partire dal presupposto che SIAMO E SEMPRE SAREMO TUTTI SOLI. Ma non è nè triste nè drammatico, perchè comunque ci scambiamo e ciascuno di noi pur universo a sè stante è parte di qualcosa di più grandioso..come i miliardi di singole cellule che formano il nostro corpo..