[Firenze] uccide e mangia il cane della sorella, doveva accudirlo e invece ci fa prosiutti
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Intriplato
Sembra la trama di uno dei peggiori film di serie Z che tanto andavano di moda nei grindhouse degli anni ‘70, purtroppo invece si tratta di un episodio di cronaca.
L’episodio è avvenuto a Firenze. Un giovane senza fissa dimora ha pensato bene di uccidere il cane affidatogli dalla sorella, scuoiarlo per bene e mangiarne alcuni pezzi.
Le guardie zoofile, arrivate domenica al casolare dove i due giovani vivevano abusivamente, si sono trovati davanti agli occhi una scena raccapricciante:
al di fuori del casolare c’erano la pelle e la testa del cane appese a un palo, mentre all’interno della dimora sono stati addirittura rinvenuti i cosci di Cola (questo il nome del povero animale) appesi e lavorati come fossero dei prosciutti.
L’operazione che ha portato alla cattura del ragazzo (che ora rischia fino a 3 anni di carcere per maltrattamento sugli animali) è partita grazie ad alcune segnalazioni su un gruppo su Facebook. Infatti il giovane ha pensato bene di scrivere questa frase sulla sua bacheca: “Scuoiarli (i cani) da morti è eticamente ammesso? Dopo che ho ucciso capretti e polli ho preso la decisione più truce, ho ucciso il mio cane, l’ho appeso come un coniglio e denudato“.
Interrogato, il 23enne inizialmente negava di aver ammazzato lui il cane. Ammesso il delitto, ha anche aggiunto: “L’ho mangiato io, la carne è buona e saporita, ha un aroma di tartufo”.
Uccide il cane della sorella e lo mangia | SocialPost - paid to write - guadagnare scrivendo
grazie fessbuk a qualcosa serve :sick:
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Intriplato
FIRENZE - Ha ucciso il cane della sorella, lo ha sezionato, poi lo ha mangiato: le zampe sono state addirittura marinate come prosciutti. L’assurda e atroce scoperta è stata fatta in un casolare alle pendici di una collina di Firenze dalle guardie zoofile dell’Ente nazionale protezione animali. Un italiano di 23 anni è stato denunciato per maltrattamento e uccisione di animali: rischia fino a tre anni di carcere.
Le indagini degli agenti, scattate a seguito di alcune segnalazioni su un gruppo su Facebook, avente per tema gli animali. «Scuoiare i cani è eticamente ammesso? Il mio cane uccide capretti e polli. Allora ho preso la decisione più truce: l'ho ucciso, l'ho appeso come un coniglio e denudato». Frasi atroci, quelle scritte dal giovane denunciato, rintracciato dopo poche ore dai volontari dell’Enpa, che, in un casolare abbandonato ai piedi delle colline di Firenze, occupato da un gruppo di senza fissa dimora, si sono trovati davanti ad una scena da brividi.
Simone Porzio
Il cane di nome “Cola”, un bell’esemplare di Corso di circa 50 chili, era stato affidato al giovane dalla sorella, ma il 23enne denunciato lo ha ucciso dopo poche ore e ha steso la pelle dell’animale attaccandola alle doghe di un letto. Quando, domenica scorsa, le guardie zoofile sono arrivate nel casolare, da tempo occupato abusivamente da giovani senza fissa dimora, hanno notato la testa e la pelle di un cane, appena scuoiate, appese a pali e staccionate: all’interno c’erano cosci e altre parti dell’ animale. Tutto è stato sequestrato. «In 30 anni di attività a difesa degli animali non abbiamo mai visto una cosa del genere», raccontano Simone Porzio e Alessandro Quercioli, rispettivamente presidente e capo delle guardie zoofile di Enpa Firenze. Un caso talmente agghiacciante, che, proprio per preservare l’incolumità del denunciato da possibili vendette da parte degli animalisti, sui dati anagrafici del giovane e sulla località del macabro ritrovamento vige il più stretto riserbo.
Durante la perquisizione, le guardie hanno rinvenuto anche tre cosci dell’animale, che il denunciato aveva salmistrato come fossero un prosciutto. «L’ho mangiato io, la carne è buona e saporita, ha un aroma di tartufo» ha ammesso il giovane come se niente fosse. Poi ha raccontato di aver ucciso il suo cane «perché morente dopo un incidente stradale», mentre l’Enpa ha accertato che il cane è stato ucciso per strangolamento. La procura adesso indaga per accertare se alle violenze abbiano partecipato anche altre persone. Per il 23 enne è scattata solo una denuncia per maltrattamento e uccisione di animali, ma ora rischia fino a tre anni di carcere.
Claudio Bozza
09 marzo 2011
Bio Porco