Ferrara scrive a Berlusconi....
Ferrara scrive a Berlusconi: ora basta, eviti una fine ingloriosa
In un editoriale sul "Foglio": ritrovi il suo talento, affronti il contraddittorio, si scusi per le cazzate e i contrattacchi
Roma, 6 ott. (TMNews) - "Cari Berlusconi, Tremonti, Cicchitto e varia nobile gente del governo: ora basta, come direbbe quel cafone di Della Valle". Lo scrive Giuliano Ferrara in un editoriale di prima pagina sul "Foglio".
"Siete stati eletti nel 2008 su un programma di riforme liberali da fare il culo ai passeri", ha scritto Ferrara. "Berlusconi si è presentato alle Camere dicendo: mi occuperò solo di crescita economica e sviluppo, perché quello è il nostro problema, poi si è dovuto occupare dei mozzorecchi autori della campagna che lo ha assediato da Casoria al caso Ruby, determinando per colpa dei suoi arcinemici e anche sua personale una situazione surreale, il capo del governo che fa a tempo più che parziale l'imputato".
Ferrara ha ribadito di considerare Tremonti "un tributarista geniale e insieme un bambino capriccioso e un colossale imbroglione (ovviamente in senso politico e intellettuale)", e poi ha scritto: "Berlusconi la smetta di essere di cattivo umore, ritrovi tutto il suo talento, affronti il contraddittorio, si scusi per le cazzate che ha fatto e contrattacchi su tutta la linea".
Ferrara ha consigliato al premier di andare a spiegare la sua politica a "Ballarò" e appoggiare Sergio Marchionne. "Se fate così riavrete con voi, dopo un decreto-sviluppo rivoluzionario, fatto senza e contro l'ausilio dei tecnocrati, buoni a nulla, quella parte dell'Italia che è capace di sostenervi di qui al 2013, referendum o no, mattarellum o porcellum, chissenefrega. Se no, senza sangue di tigre e bistecche di leone, si avvicina una fine ingloriosa".
E SE PERSINO IL FIDO FERRARA PRENDE LE DISTANZE.....:dry::dry::dry::dry:
ieri però scriveva così il panzone immondo, okkio:
«Cari giornalisti stranieri, ora che è tornata libera una cittadina americana accusata e condannata senza prove per omicidio molti di voi, salvo la gossipara pazza Barbie Nadeau, si sono resi conto che qualcosa di serio non funziona nella giustizia italiana, e nei media italiani».
Comincia così l'editoriale del direttore del Foglio, Giuliano Ferrara, che oggi ha deciso di aprire il suo quotidiano in inglese, con un editoriale rivolto ai giornalisti stranieri che parlano dell'Italia.
«Siete dovuti venire da fuori, dagli Stati Uniti e da mezzo mondo, per rendervi conto personalmente che non tutti si comportano in Italia come Cyrus Vance Jr., quello che ha fatto cadere l’accusa contro Strauss-Kahn in assenza di prove, anzi spesso la giustizia fa il contrario, condanna prima di avere le prove e senza prove. Meglio tardi che mai», spiega Ferrara, lanciandosi in uno spericolato parallelo tra il caso Berlusconi e il caso Knox.
Il succo del discorso di Ferrara è: «Il nostro spread giuridico è a mille, siamo il paese in cui la moneta dell'imparzialità vale pressapoco zero».
Stamattina, Ferrara ha dichiarato ad Agorà, su Raitre: «Ho sentito Berlusconi ed è molto di cattivo umore. Minaccia di andarsene lasciandoci in balia della sorte e non di un alternativa concreta. La responsabilità di Berlusconi in politica e la tragedia è di non aver affrontato la questione della crescita quando doveva farlo e quando lo ha annunciato a gennaio dello scorso anno. Questo è il fallimento recente di Berlusconi. Speriamo che ora faccia una dieta di sangue di tigre e bistecche di leone». E parlando del ministro dell'Economia Giulio Tremonti lo ha definito come «un tributarista di genio e per metà un bambino capriccioso e un colossale imbroglione».
«A me risulta che Berlusconi stia sondando la base del Pdl per capire se c'è la possibilità di fare un partito di supporto»- ha poi detto Ferrara riferendosi alla notizia riportata dal quotidiano «La Repubblica» sulla nascita di un partito denominato «Forza Silvio».
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