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Casa dolce casa
Sono appena tornato da una settimana di ferie in Germania, non è la prima volta che ci vado, mia moglie ha una zia che vive la e ogni tanto ci ospita.
Ogni volta che ci vado sembra la prima volta, ogni volta riesco a stupirmi nel quanti servizi ricevano i cittadini dalle loro tasse, nel vedere con che cura tengano le loro città e paesini.
Gli zii abitano in un paese con meno di 20mila abitanti dove hanno aperto una pensione, hanno il tram che li collega con ogni citta e paese limitrofo nei paraggi, ci si dimentica dell'auto, il comune gli da i soldi per imbiancare l'alberghetto, valorizzando la loro attività e la città, lo stato sovvenziona i comuni e progetti per il futuro, ma là a differenza che qua ci guardano bene a come vengono spesi i soldi.
Parlando del più e del meno, quando gli ho detto che in Italia gli organi d'informazione prendono soldi dallo stato pensava che stessi scherzando, ho dovuto insistere perchè mi credesse!!!
Una volta quando passavo un pò di tempo fuori dall'Italia, al rientro avevo questa voglia di casa mia, oggi invece tornando mi ha preso soltanto la malinconia, forse per la consapevolezza che un paese come quello degli zii tedeschi, ne io ne i miei figli lo vivremo mai...
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In effetti è proprio così.
Una volta si diceva che il tempo in Germania fosse di merda, adesso non si può dire nemmeno più quello!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Paglia
Sono appena tornato da una settimana di ferie in Germania, non è la prima volta che ci vado, mia moglie ha una zia che vive la e ogni tanto ci ospita.
Ogni volta che ci vado sembra la prima volta, ogni volta riesco a stupirmi nel quanti servizi ricevano i cittadini dalle loro tasse, nel vedere con che cura tengano le loro città e paesini.
Gli zii abitano in un paese con meno di 20mila abitanti dove hanno aperto una pensione, hanno il tram che li collega con ogni citta e paese limitrofo nei paraggi, ci si dimentica dell'auto, il comune gli da i soldi per imbiancare l'alberghetto, valorizzando la loro attività e la città, lo stato sovvenziona i comuni e progetti per il futuro, ma là a differenza che qua ci guardano bene a come vengono spesi i soldi.
Parlando del più e del meno, quando gli ho detto che in Italia gli organi d'informazione prendono soldi dallo stato pensava che stessi scherzando, ho dovuto insistere perchè mi credesse!!!
Una volta quando passavo un pò di tempo fuori dall'Italia, al rientro avevo questa voglia di casa mia, oggi invece tornando mi ha preso soltanto la malinconia, forse per la consapevolezza che un paese come quello degli zii tedeschi, ne io ne i miei figli lo vivremo mai...
tranquillo, i tuoi figli saranno gli ultimi italiani.
Citazione:
In effetti è proprio così.
Una volta si diceva che il tempo in Germania fosse di merda, adesso non si può dire nemmeno più quello!
oggi piu' di prima.
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E' vero. Anch'io tutte le volte che ci sono stato sono tornato in italia con un senso di tristezza addosso. Tra noi e loro non c'è storia. Nel 90% delle cose vincono a mani basse
ma, a parte i discorsi sui massimi sistemi, quello che mi ha colpito è che il costo della vita è inferiore al nostro. Con 4 soldi mangi e dormi. Solo che mangi bene e dormi nel pulito.
A Stoccarda anche le papere del lago avevano un loro decoro
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non possiamo confrontarci con gli anglosassoni su questi piani, siamo sconfitti in partenza.
noi abbiamo radici latine, umanistiche, cattoliche.
la nostra cultura mette l'uomo al centro dell'universo, è concentrata sull'essere, sul primato dell'individuo rispetto alla comunità.
abbiamo i nostri punti di forza:
...............
ora non mi vengono in mente, ma di sicuro li abbiamo.
:biggrin3:
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[QUOTE=Odysseo;6291491]non possiamo confrontarci con gli anglosassoni su questi piani, siamo sconfitti in partenza.
noi abbiamo radici latine, umanistiche, cattoliche.
la nostra cultura mette l'uomo al centro dell'universo, è concentrata sull'essere, sul primato dell'individuo rispetto alla comunità.
abbiamo i nostri punti di forza:
...............
:biggrin3:
ora non mi vengono in mente, ma di sicuro li abbiamo.
:biggrin3: la notte porta consiglio
sono certo che domani ne troverai almeno ............ 1
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Sono molto d'accordo con Odysseo, si va all'estero, si incontrano nuove culture, si rimane stupiti dal quanto possano funzionare civilmente le società (soprattutto quelle più a nord del nostro nord).
Torni in Italì e ti senti frustrato nel vedere quanto non funzionino le cose, il problema, passati 3-4 giorni arriva l'idraulico per riparare quella piccola perdita dalla doccia e lo paghi in nero per risparmiare 50€ .... oh, con 50€ da gino er buiaccaro (magni male e paghi caro) ci mangi quattro portate di pesce dolce caffè e ammazza caffè in due.. Se poi non gli chiedi la ricevuta ti offre anche un altro giro di limoncello.
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Sarà che vivo a Torino e non a Roma o Milano o Palermo, ma pur andando spesso in Svizzera torno sempre a casa con molto piacere. E quando fuori dico che sono di Torino non so perché mi guardano con simpatia e rispetto.
I problemi ci sono e le tasse sono insopportabilmente alte, ma a casa sto meglio che altrove.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
paper
Sarà che vivo a Torino e non a Roma o Milano o Palermo, ma pur andando spesso in Svizzera torno sempre a casa con molto piacere. E quando fuori dico che sono di Torino non so perché mi guardano con simpatia e rispetto.
I problemi ci sono e le tasse sono insopportabilmente alte, ma a casa sto meglio che altrove.
e ci può anche stare
senza volere allargare il discorso a temi generali che ci porterebbero lontano, guarda dove vivo io. Anche se poi sempre ai temi generali bisogna guardare
tempo fa sono stato a Tubinga e mi domandavo dove conferivano la spazzatura. Ho curiosato come farebbe un barbone e ho visto dei piccolissimi contenitori dall'aria pulita e discreta. Ecco la monnezza finiva lì
ecco la mia città in questi giorni:
Palermo, la guerra dei rifiuti: roghi sulle strade e treni bloccati – YouReporter NEWS
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Citazione:
Originariamente Scritto da
tbb800
e ci può anche stare
senza volere allargare il discorso a temi generali che ci porterebbero lontano, guarda dove vivo io. Anche se poi sempre ai temi generali bisogna guardare
tempo fa sono stato a Tubinga e mi domandavo dove conferivano la spazzatura. Ho curiosato come farebbe un barbone e ho visto dei piccolissimi contenitori dall'aria pulita e discreta. Ecco la monnezza finiva lì
ecco la mia città in questi giorni:
Palermo, la guerra dei rifiuti: roghi sulle strade e treni bloccati – YouReporter NEWS
In Germania chi trova un “rifiuto” trova un tesoro …
Anche la Germania, dagli anni Novanta, si è trovata nella condizione di dover affrontare un’emergenza rifiuti.
Il problema anche qui era rappresentato dalla dipendenza dalle discariche.
Se però, la soluzione è partita dalla termovalorizzazione nel corso degli anni, le leggi del mercato hanno focalizzato l’attenzione al vero e proprio mercato della raccolta differenziata, in continua e costante crescita.
La chiave del successo che ha trasformato il riciclo in vera e propria industria con annessi e connessi, è l’aver compreso che i punti di partenza sono 3 : i produttori a monte, i consumatori alla base e un sistema legislativo che regoli entrambi.
Circa 1000 aziende comunali e private di piccole e grandi dimensioni che coprono l’intera catena di raccolta, riciclaggio e smaltimento dei rifiuti.
L’industria dell’ingegneria meccanica e importanti centri di ricerca universitari collaborano nella realizzazione di impianti sempre più compatibili con l’ambiente per la raccolta, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti.
La ripartizione delle competenze tra imprese pubbliche e private è stabilita da una serie di leggi che si avvalgono della suddivisione dei rifiuti in categorie: rifiuti destinati allo smaltimento o al recupero e categoria in base alla provenienza dei rifiuti (domestici, industriali, commerciali) e infine rifiuti pericolosi.
Un regolamento speciale si riferisce ai rifiuti di imballaggio. Le Imprese commerciali e industriali hanno l’obbligo di riprendere i rifiuti costituiti dagli imballaggi, a causa del decreto sui rifiuti, entrato in vigore nel 1991.
Il famoso simbolo “punto verde” è ,infatti, nato proprio per segnalare al consumatore i prodotti che aderiscono a questa filiera di produzione.
Inoltre, il governo tedesco in modo da incentivare la raccolta differenziata a livello industriale ha imposto tasse così elevate per la termovalorizzazione dei rifiuti da indurre le aziende a ridurre all’estremo i rifiuti da destinarvi.
Il reale punto di forza del sistema di gestione dei rifiuti tedesco è però costituito dal sistema di finanziamento scelto per questo settore.
Partiti dal presupposto che molto spesso i soldi provenienti dalle tasse vengono spesi e distribuiti in settori più importanti, è stato scelto un sistema di finanziamento su 2 livelli ,che non privilegiasse come base le imposte e che fosse più solido e stabile.
La Germania dispone di un sistema finanziato dal canone, che utilizza il principio “chi inquina paga” : i produttori sono responsabili del ritiro,smaltimento e recupero dei materiali prodotti, e quindi sovvenzionano gli enti pubblici o privati scelti che se ne occupano; d’altra parte sono poi gli stessi ricavi ottenuti dalla vendita di materie prime secondarie che sovvenzionano parte del sistema.
Il cittadino poi è responsabilizzato ed educato a concepire il rifiuto non più come qualcosa di cui disfarsi ma come risorsa nuovamente utilizzabile.
E sopratutto anche al cittadino viene applicato il principio “chi inquina paga”.
La raccolta differenziata segue una rigorosa suddivisione dei prodotti a livello domestico , tempistiche e luoghi di smaltimento ben precisi.
Tutto però si basa sulla quantità di rifiuti pro capite smaltibile : se questa viene superata, occorre aspettare il ritiro successivo dei rifiuti oppure pagare una sovrattassa per il ritiro aggiuntivo, si induce il consumatore quindi, ad effettuare già al momento dell’acquisto una scelta responsabile e compatibile con l’ambiente.
In sostanza , la raccolta differenziata funziona talmente bene che mancano le fonti di sostentamento necessarie a mantenere attivi e remunerativi i termovalorizzatori.
Con la privatizzazione in espansione del sistema di gestione dei rifiuti e fatte queste premesse è facile comprendere il doppio guadagno che deriva alla Germania nell’accogliere rifiuti provenienti da altre nazioni.
Da una parte, infatti, i paesi esportatori pagano le imprese tedesche per lo smaltimento dei propri rifiuti; dall’altra ,queste rivendono le cosiddette materie prime secondarie (plastica, metallo, etc.) ed i composti organici ottenuti dalla lavorazione dei rifiuti oltre che energia da quelli destinati ai termovalorizzatori.
Sarà anche grazie a questo che la Germania non risente della crisi economica? L’essere tra i primi della classe in materia di economia “verde” grazie ad aver reso oro ciò che in Italia ancora non luccica.
Rifiuti: Germania e Olanda | Le strade dei rifiuti: discaricati o inceneriti?
...come vedi non è utopia...quando inceneritori e discariche, da bussiness per mafie ,si tramuteranno nell'ultimo/estremo/inevitabile passaggio della materia allora anche da noi si potrà fare come in germania...
ma chi lo decide questo cambio di passo?...la politica...e la politica nostrana che ne pensa? :wacko: