Chi è a casa dal lavoro?? non per farmi i caxxi vostri, ma qui a Modena, la crisi è venuta all'inizio e adesso c'è un po' di ripresa... non del tutto, ma sempre meglio dei primi mesi dell'anno!!...
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Chi è a casa dal lavoro?? non per farmi i caxxi vostri, ma qui a Modena, la crisi è venuta all'inizio e adesso c'è un po' di ripresa... non del tutto, ma sempre meglio dei primi mesi dell'anno!!...
Certo, altrimenti come potrei stare qui!:blink:
fatti i cassi tuoi
mi sono reinventato...Sandro non fa battute
la provincia di torino e' un cimitero di capannoni chiusi.
qualcosa si e' mosso ma troppo poco per salvare aziende e posti.
una tragedia.
metti anche l'opzione "cassa integrazione"
IO STO LAVORANDO!!!
quoto luca V!
io vivacchio....
ma da me gli interinali......li lasceranno a casa....a fine Settembre.
pensate a votare piuttosto!!!
Comprate Ergal........per favore.......
Qui nella ns piccola cittadina ci siamo difesi abbastanza bene (grazie al turismo) per fortuna, la crisi c'è stata e ancora si sente ma ci sono dei timidi segnali di ripresa....speriamo bene ragazzi speriamo bene....
per ora si lavora ... non sono mai stato a casa...
io lavoro nella ristorazione e a bologna "tira della brutta aria".
Per lavorare mi sono dovuto ridurre lo stipendio :cry:e per giunta non arriva neanche puntuale.........................che amarezza
Per come è formulato questo sondaggio non sparge il richiesto ottimismo.
a me va di lusso.. sto lavorando e devo fare solo 2 gg di cassa al mese... da noi vengon visti più come ferie aggiuntive che come cassintegrazione..
Solidarietà e auguri a chi, invece, è messo veramente male..:yess:
Lavorando principalmente per un'azienda americana, c'erano stati dei segnali positivi a Luglio ma Settembre non è ancora ripartito a ritmi accettabili:dry:
ciao
qui lavoriamo nell'indotto del settore del confezionamento per l'enologia; quindi pur senza raggiungere le punte di commesse degli anni fino al 2008 continuiamo a lavorare a buoni ritmi; diciamo che finchè la gente beve (e quindi stappa le bottiglie) per noi va ed andrà bene
ettore
NELLA MIA FAMIGLIA NON FA UN CAZZO NESSUNO.......DA GENERAZIONI EH!! DA MOLTE GENERAZIONI..........
MIO NONNO NON FACEVA UN CAZZO, MIO PADRE NON FACEVA UN CAZZO...IO UN BENEMERITO...........MA MIA MOGLIE LAVORA....COME SI SPIEGA STA' COSA??????:blink:
:biggrin3::biggrin3::biggrin3:
non lo sò... però se non fare un cazzo, ti viene veramente bene, ti prego insegnami!!!:D
io da ottobre sarò in cassa integrazione....DC!
vedo le aziende (edilizia, strade, impiantistica ecc...) cadere come foglie qua nella mia zona....non vedo assolutamente nessun segnale di ripresa neanche minimo...anzi...stiamo andando sempre piu giu
chiedo se c'è lavoro al conad vicinocasa tua
io lavoro (fino a quando capiscono che faccio finta :D) cmq nella mia azienda si lavora abbastanza...siamo in lizza per alcune commesse in giro per il mondo e finche ci saranno guerre la mia azienda lavora....
mi munisco di pappagallo e domani ci provo...:w00t::biggrin3:
se vuoi posso dichiarere guerra a varese!!:ph34r::ph34r:.... verrò lì con le mie armi potentissime, LE LANCIE DELLE PULIVAPOR, e con gli SPAZZOLONI raserò al suolo tutti i varesini!!:ph34r::ph34r: così potrai continuare a fare quello che fai!!:tongue:
lo posto anche qui,ci sono i segnali della ripresa ma purtroppo non è cosi semplice come si crede
Ocse: i disoccupati in Europa sono 57 milioni e "in Italia, il peggio deve ancora arrivare"Nonostante ci siano segnali di ripresa economica "la disoccupazione verosimilmente continuerà a crescere nel 2010", è quanto prevede l'Ocse nell' Employment Outlook 2009 diffuso oggi. "Crescono segnali che il peggio sia ormai alle spalle - scrive l'organizzazione di Parigi - e che la ripresa possa essere vicina ma per l'occupazione nel breve termine le prospettive sono ancora fosche".I dati peggiori dal dopoguerra - L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico prevede così che nella seconda metà del 2010 il tasso di disoccupazione nell'area si avvicinerà ad un nuovo massimo dal dopoguerra (10%, con 57 milioni di disoccupati) dopo l'8,3% di giugno di quest'anno, già il più alto sempre dal dopoguerra.Rischio disoccupazione lungo periodo - "Il maggior rischio - sottolinea l'Ocse - è che una gran parte di questa disoccupazione divenga strutturale e che molti dei disoccupati entrino in una condizione di mancanza di lavoro per un lungo periodo o che addirittura escano dalla forza lavoro". Questo, ricorda l'organizzazione di Parigi, è già accaduto in alcuni Paesi nel corso di passate crisi economiche, quando anche dopo la ripresa dell'economia, i livelli di disoccupazione restarono più alti rispetto ai livelli pre-crisi. Questo è dovuto al fatto che i disoccupati di lungo periodo sono più difficili da assumere sia perché si verifica una diminuzione del capitale umano sia perché essi stessi ad un certo punto smettono di cercare lavoro. "L'alta e persistente disoccupazione porta con sé i costi economici e sociali maggiori: da una minore salute all'abbassarsi degli standard di vita, dall'aumento della criminalità al calo del potenziale di crescita per la società", scrive l'Ocse nell' 'Employment Outlook 2009'.In Italia il peggio deve ancora arrivare - Se in alcuni Paesi come Irlanda, Giappone, Spagna e Stati Uniti, già nel 2009 si è registrato un forte aumento di disoccupati a causa della crisi economica, "in altri Paesi, inclusi Francia, Germania e Italia la gran parte della crescita della disoccupazione deve ancora arrivare".La classifica Ue - È la Spagna, con un tasso di disoccupazione al 18,1% a giugno, secondo i dati Ocse, il Paese che finora ha pagato il tributo più grande alla crisi in termini di lavoro. In Francia il tasso è al 9,4% a metà di quest'anno, mentre in Germania è al 7,7%. Nella tabella Ocse i dati italiani sono invece disponibili fino al primo trimestre 2009 quando la disoccupazione era al 7,4%, leggermente inferiore rispetto al 7,5% registrato nell'area sempre nei primi tre mesi di quest'anno.I dati nazionali - L'Italia avrà, alla fine del 2010, 1,1 milioni di disoccupati in più rispetto alla fine del 2007. Per il Belpaese l'organizzazione di Parigi prevede un tasso di disoccupazione nell'ultimo trimestre del prossimo anno al 10,5%, superiore al 9,9% della media Ocse.
I salari italiani sono cresciuti tra il 2006 e il 2007 dello 0,1%, meno rispetto allo 0,9% della media Ocse, dello 0,8 della Ue-15 e dello 0,9% della Ue-19.
lavorano solo le corderie .