Voi che ne pensate ?
Ogni tanto mi sorprendo di quanto poco
si sappia, in realtà, di culture delle quali,
tuttavia, si discute molto...
:rolleyes:
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Voi che ne pensate ?
Ogni tanto mi sorprendo di quanto poco
si sappia, in realtà, di culture delle quali,
tuttavia, si discute molto...
:rolleyes:
siamo nel 2011, mi sembra il minimo
di donne al volente ce ne sono già abbastanza :D:D
Cerchiamo di non dimenticare che, in Italia, alle donne e' stato riconosciuto il diritto di votare appena nel 1946. Ergo, forse non siamo cosi' tanto avanti come pensiamo di essere.
Comunque, prima o poi ci arriveranno anche loro. Ma devono prima svegliarsi e darsi da fare in prima persona, gli "interventi" esterni purtroppo lasciano il tempo che trovano.
mi sembra giusto, almeno così quando il marito fa un danno alla macchina può prendersela con la moglie accusandola di non saper guidare e di aver rovinato la macchina nuova...:tongue::tongue:
Io mando mia cognata in Riad....:rolleyes:
A parte gli scherzi....
Quelle povere 5 si ritroveranno una bella gatta da pelare...
Vorrei sperare trovassero il supporto di tutte le altre donne ma.....
non credo che la cosa possa avverarsi......:dry:
Sono comunque 65 anni, e tra votare e guidare
di differenza ne passa parecchia... qui stiamo parlando
non della possibilità di votare, ma della ben più
elementare autorizzazione a guidare che viene negata
per motivi di discriminazione sessuale...
... ci andrei piano nel dire che non siamo tanto avanti...
:blink:
Perdonami se insisto, ma il riferimento
al '46 non è corretto.
La prima donna a ottenere una patente di
guida in Italia fù una torinese nel 1907...
... prima di qualsiasi statunitense, tanto
per fare un esempio. E son passati più
di cento anni !
:coool:
Se le persone parlassero solo con cognizione di causa sai che silenzio in giro :rolleyes:
Venire a conoscenza di situazioni paradossali in giro per il mondo, dovrebbe far riflettere sul fatto che spesso ci dimentichiamo cosa voglia dire avere la libertà di poter fare anche le cose più semplici, che per moltissimi esseri umani sono a dir poco proibite.
Il calendario segna 2011 ma in molti paesi non cambia nulla da decenni.
Dare certi diritti per scontati (anche in un paese come il nostro), ma che in realtà in certe zone d'italia lo sono realmente solo sulla carta, è di per sè un'errore.
senza andare tanto indietro nel tempo: mia madre (classe 1947) mi racconta che nel '68, venne bocciata 3 volte alla pratica con la motivazione dell'ingegnere "le donne devono pilotare le pentole, non le automobili".
noi siamo avanzati per un piffero, problemi ne abbiamo tanti quanto loro a livello di diritti (vogliamo parlare della legislatura sul lavoro per esempio??).
è una questione di tempo: girando per città come brescia (con alta presenza di immigrati) vedi madri in velo e figlie senza velo (come si vede il contrario)
i tempi cambiano e cambia anche la percezione della gente: tra 20 anni i veli saranno sempre di meno e le donne che oggi manifestano per guidare liberamente ci riusciranno, e i figli di chi manifesta oggi reclameranno ancora più diritti, per se stessi e per la loro società.
scusami ma...............quali sarebbero queste zone di'Italia dove i diritti delle donne sono solo sulla carta ?
La situazione dell'Italia non è paragonabile e questo è scontato, ciò non vuol dire che non ci siano problemi per le donne, molto più subdoli tanto è vero che molti nemmeno se ne rendono conto, ma riguarda l'Italia intera, stai tranquillo
Verissimo!
:wink_:
Oh, neanche io... parlavamo di date,
mi son detto cerchiamo il dato nostrano
e... sorpresa !
:w00t:
Il punto è che tua madre poteva dare
l'esame per ottenere la patente. il fatto
che abbia trovato la persona sbagliata
non è statisticamente rilevante.
Se poi pensi che lì i diritti del lavoratori
siano migliori o anche solo paragonabili ai nostri...
ehmmm... ... auguri...
Si le situazioni all'interno di certe "famiglie" sono da carcere indipendentemente dalle zone, non intendevo la solita divisione nord o sud, solo che la "giustizia" quando e se c'è, arriva con più difficoltà nei paesi meno raggiungibili e meno controllati, e questo si verifica sempre nelle zone meno sviluppate e abbandonate e mi sembra siano più distribuite nel sud dell'italia.
Il sarcasmo è una figura retorica usata per mostrare la presa in giro, la canzonatura o la burla di una persona, una situazione o una cosa. È spesso usato in maniera umoristica o ironica, e può essere sottolineato anche attraverso particolari intonazioni della voce per enfatizzare particolari parole o parti dell'affermazione http://www.chatitaliachat.it/serpe/malos/95.gif
Non era mia intenzione farle nel primo post ma mi fido dei racconti che mi fanno certe persone che il sud lo vivono ancora perchè arrivano da li e ci tornano regolarmente per salutare i parenti e quell'italia che dici tu anni '50 è ancora presente :mad:
Poi quelle situazioni si ripetono anche nell'altra parte d'italia, ed è fisiologico che fattori come la malapolitica (e sono 150 ormai) la crisi globalizzata e altro non facciano che favorire un'amalgama.
Il marcio si diffonde con facilità e l'ignoranza non richiede impegno.
Scusate ma... se tornassimo a parlare
del topic originale ?
:rolleyes:
beh sono d'accordo con le tipe ovviamente...ma come fanno a vivere in un paese così mi chiedo...
Bhè se la verità è la tua perchè conosci cosi bene il sud che se non ricordo male è la metà inferiore dell'italia non posso che stare zitto e prendere quello che scrivi come un'assoluto.
Degli sfoghi di persone che conosco e che vengono dal sud non riporto nulla perchè non ho toccato con mano.
:supremo: