Per una volta frego il mestiere a Old.
Priebke è morto.
Aveva 100 anni.
Fu condannato all'ergastolo per la strage delle Fosse Ardeatine.
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Per una volta frego il mestiere a Old.
Priebke è morto.
Aveva 100 anni.
Fu condannato all'ergastolo per la strage delle Fosse Ardeatine.
Brucia all' inferno
100'anni na bella firma per tutti!!
Era uno stinco di santo, giusto. Merita anche funerali solenni.
Purtroppo la giustizia divina arriva sempre troppo tardi.
Troppo poco.
Spero di non innescare nessuna polemica e spero si colga il senso di quello che sto per dire.
Ha eseguito degli ordini in una guerra mondiale.
Ognuno di noi se fosse nato cent'anni fa in germania avrebbe compiuto esattamente le stesse identiche cose...Non so se m'aggio spiegato? Per il resto non me ne frega niente, però è facile venire 60anni dopo a dire brucia, muori, stronzo etc etc...
ce ne faremo una ragione
Può darsi.
Ma chissà con che piacere.
Conosco persone che si licenziano perché ripugna loro quello che gli dicono di fare i capi.
Certamente rifiutarsi di eseguire gli ordini in un esercito non è la stessa cosa, ma non mi pare che questi personaggi abbiano mai avuto rimorsi o sensi di colpa.
Mi pare anzi che il nazismo fornì loro un ottimo pretesto per giustificare il loro sadismo.
Molti hanno scelto di stare dall'altra parte per scrupolo morale, sono finiti male e sicuramente non hanno preso la strada più facile.
Capisco quello che dici ma "eseguire gli ordini" quando devi fare delle cose tra le più orrende concepibili beh, per me questo discorso non vale. Capisco comunque il senso di quello che dici.
certo che 100 vissuti di cui 60 con un groppone sulla coscienza mi fanno pensare proprio che non abbia solo eseguito ordini ma che fosse anche d'accordo e contento di eseguirli IMHO
Avrebbe potuto rifiutarsi, certo, ricevendo subito una pallottola in testa, e la rappresaglia l'avrebbe fatta un'altro. Appunto dico che sono discorsi che vanno presi con le pinze. Che molti fossero sadici è pur vero, ma io contestualizzo sempre tutto. Questi crescevano a "pane ed Hitler", esaltati da una mania di grandezza senza pari, e si ritrovavano a 20-30anni a comandare le SS. boh.
Ripeto non giustificabile l'azione ma comprensibile se contestualizzata.
spero solo abbia patito tanto
Certo. Infatti il problema non è lui singolarmente, ma la follia collettiva.
Tuttavia nell'ambito della follia collettiva sono sicuro che c'è sempre un manipolo di saggi, e sono altrettanto sicuro che se ad uno ripugna fare certe cose evita di farle, magari facendo in modo di non fare carriera.
Invece costoro fecero carriera, sposando in pieno l'ideologia e assecondando la follia hitleriana, e quindi assecondando la loro natura e trovando nel nazismo una comoda copertura.
spero che se c'è un aldilà si ritrovi davanti tutte le sue vittime....
La storia tuttavia narra che non tutti i soldati tedeschi erano nazisti.
Ci furoni episodi nei quali si distinsero uomini che tenendo all'onore della Germania, non si allinearono alla folle ideologia nazional socialista, perdendo per questo motivo la vita.
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...auffenberg.jpg
Claus Schenk von Stauffenberg
http://it.wikipedia.org/wiki/Claus_S...n_Stauffenberg
Attentato a Hitler del 20 luglio 1944 - Wikipedia
Abarth, potrebbe anche essere, non lo sapremo mai. Ma quello che e' certo e' che se fosse vero FAREI DI TUTTO PER REDIMERMI... L'ha forse mai fatto? E' questo che mi lascia perplesso di lui e di decine e decine di "fedeli alla linea e agli ordini" ...
Io credo che l'abbia fatto perche' voleva farlo, e, nel caso contrario, non e' comunque una scusante per permettersi crimini cosi' efferati.
Quello sicuramente. Hanno sposato in pieno l'ideologia, e ci credevano fino in fondo. Secondo me questo è il meccanismo che poi porta a determinate azioni.Per esempio ben più aberrante è l'eccidio di Sant'Anna di Stazzema, dove uccisero anche i bambini... Nel caso specifico è stata una rappresaglia in seguito ad azione terroristica nei confronti di una pattuglia tedesca. Stavo leggendo ora che inizialmente Hitler voleva il rapporto 50:1 cioè 50 civili x ogni tedesco ucciso. Ripeto io mi sento fortunato ad essere nato in ritardo, faccio davvero fatica a catalogare tutto ciò come fatti realmente accaduti.
Nessuna polemica,però in guerra quando un ordine è ingiusto l'ufficiale può rifuitarsi d'eseguirlo,evidentemente,nelle SS Polizei,struttura differente dalla Whermacht,o anche dalle Waffen SS (le SS combattenti) l'indottrinamento era ad un livello tale che anche il minimo dubbio sull'esecuzione o meno di un ordine non era ammissibile,non dimentichiamo poi che Pribke era di per sè un boia.
Per quanto riguarda le ritorsioni sui civili invece,l'atto è totalmente arbitrario ed ingiustificabile.
Ora potremmo passare ore a discutere se la guerriglia partigiana giustifichi o meno le ritorsioni. In un paese occupato militarmente,ma formalmente alleato, l'esistenza stessa della guerriglia partigiiana è di fatto una guerra civile.
Personalmente ritengo che avrebbe dovuto esser passato per le armi a guerra finita,o impiccato. Come lui,che aveva in più come colpa l'appartenenza allo sconfitto,si sarebbero dovuti passar per le armi anche parecchi dei vincitori,ma questo è un altro capitolo.
Ha vissuto sino a cent'anni,se per sua disgrazia, esiste qualcosa dopo la morte,i suoi cazzi iniziano ora.
E' la strategia e la psicologia dei regimi e delle ideologie dittatoriali.
Prima l'indottrinamento, poi contare sui giovani che sono per natura radicali, facili agli entusiasmi e restii al compromesso e ai rimorsi, specie in branco, quindi passare all'azione.
Però non si può pretendere l'assoluzione perché il tutto va contestualizzato.
Ormai quello che è stato è stato, l'importante è vigilare che non accada più.
E purtroppo mi pare che ci sia questo pericolo, a cominciare dalla xenofobia a finire all'integralismo islamico.
Pribke rispondeva direttamente a Kappler,al quale si deve l'ordine di rappresaglia delle fosse ardeatine.Sopra Kappler c'era Kesselring( a memoria,potevano anche esserci Pippo,Pluto e Paperino..ndr),di fatto il comandante dell'intero fronte sud. Avrebbe potuto disubbidire?credo di si,ma come ho detto prima,Pribke era un boia,addestrato alla lotta antipartigiana che conduceva in qualsiasi modo,ricorrendo spesso alla tortura dei sui prigionieri(a Roma è ancora in piedi la villa dove avvenivano le torture).Quindi non avrebbe mai disubbidito per la semplice ragione che per lui l'ordine era del tutto ragionevole.
cm ho letto da qualche parte.. "che gli sia pesante la terra"
Che immenso dispiacere.
Se ci fosse un dio se lo sarebbe preso molto prima visto che era impegnato in altro mentre questo rifiuto umano commetteva ogni porcata immaginabile
Sarebbe forse il caso,di fare una distinzione tra le Waffen S.S. e le S.S. Polizei. Son cose differenti,l'attuale giornalismo di per sè becero e poco informato,tende ad accomunarle sotto la dicitura"Teste di morto". E' una immensa cazzata.
Le Waffen erano le S.S. combattenti, le Polizei erano la polizia del Reich, e venivano impiegati come forze d'occupazione,antipartigiane,conduzione dei campi di concentramento e sterminio.
Non si è mai pentito di quel che ha fatto, nemmeno dopo cinquant'anni.
Mi dispiace solo che abbia vissuto in ottima salute fino all'ultimo, spero che ci sia un aldilà dove possa scontare i suoi peccati.
" ladri e assassini vi precederanno nel regno dei cieli " testuali parole del Maestro, personalmente eviterei di giudicare quest'uomo perchè facendolo vi macchiereste di una colpa peggiore della sua....esiste il perdono e voi non sapete se questa persona nella sua lunga vita, dentro di se,l'abbia invocato ogni istante, perciò credetemi evitate di esprimere forti pareri per lo più dettati da una umana comprensibile rabbia. Preoccupatevi della salvezza della vostra anima non di quella degli altri.
era ora.....
Al di là di quanto detto da qualcuno più sopra a timida "difesa" del tedesco, egli poteva comunque evitare di scappare in Argentina.
Doveva restare, doveva farsi processare, doveva accettare e scontare la pena, doveva chiedere perdono, se non altro poiché la storia e gli uomini gli avevano dato torto.
Non ha fatto nulla di tutto questo.
Io non lo giudico, non è necessario, lo ha già fatto la storia.
vae victis
per un bastardo non c'e' niente di peggio che perdere