Posto questa lettera perché mi ha fatto rabbrividire di tristezza e incredulitá
Udine, la lettera del 30enne suicida: «La mia generazione è perduta. Mai un lavoro, vi dico addio» - Corriere.it
Sit tibi terra levis......
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Posto questa lettera perché mi ha fatto rabbrividire di tristezza e incredulitá
Udine, la lettera del 30enne suicida: «La mia generazione è perduta. Mai un lavoro, vi dico addio» - Corriere.it
Sit tibi terra levis......
guarda come tagliano quelli del corriere
la frase finale non era così, la frase finale diceva
P.S. Complimenti al ministro Poletti. Lui sì che ci valorizza a noi stronzi.
qua c'è l'integrale
http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2017/02/07/news/non-posso-passare-il-tempo-a-cercare-di-sopravvivere-1.14839837
Mamma mia..non so che dire..ho la sua età.. E x fortuna lavoro..a come lui ce ne sono tanti, troppi! Siamo in merda da anni si sa.. Non so se sono arrabbiato o deluso.. O entrambi. So solo che l'inno dice: siam pronti alla morte.. Ma morire per l'Italia, non per colpa del governo italiano
dico la mia e magari a qualcuno gireranno i coglioni
preferisci morire e causare dolore immenso a chi ti ama, piuttosto che metterti in movimento e andare dove il lavoro c'e'?
no qua il lavoro non c'entra nulla questa era depressione
ne conosco tantissimi nella stessa situazione, non si impiccano alla prima trave
letto ieri... mi aveva messo una tristezza dentro che non ne avete idea.
Dici bene.. Ma purtroppo la depressione è una cosa veramente pericolosa.. Non sei più te stesso. Diventi letteralmente un altra persona. Hai una visione distorta della realtà che ti circonda.. Evidentemente per questo ragazzo era arrivata a un punto talmente grave che l'ha portato all estremo gesto. Per fortuna molti trovano rifugio nei genitori, negli amici, in una passione o uno sport che "sanitizza" la mente quel tanto che basta per non fare gesti come questo. Ma purtroppo quando vedi tutto nero.. È difficile
ho capito
lo so ci sono passato non personalmente, ma qua si fa ancora una volta strumentalizzazione facile utilizzando il disagio di una persona e qualche idiota cerebroleso vorra farsi giustizia, poi ci meravigliamo di minacce e proiettili in busta al figlio di poletti o 3 proiettili nella schiena di qualcuno
nasce da molti motivi, in Scandinavia la depressione nasce per carenza di sole, in Irlanda per Noia dei giovani(si e' vero),detto questo nemmeno gli psichiatri hanno la risposta figurarsi io, ma voler usare questo motivo e determinate affermazioni in queta lettera d'addio ecco, e' solo perche fa comodo ed alimenta la rabbia
Ho un caro amico che stava facendo la stessa fine...
Licenziato per fallimento attività, anni e anni a cercare lavoro ma mai nessuno lo richiamasse o almeno lo tenesse in prova...
Stava interi mesi chiuso in casa e non c'era verso di farlo uscire o di andare a trovarlo...
Rintanato e connesso ininterrottamente ad Internet...
Incredibilmente ha conosciuto una ragazza messa più o meno come lui...
Si è trasferito, si sono sposati e adesso guadagna in due mesi quello che io guadagno in un anno...
Lui ha avuto lo stimolo (ragazza) e le palle di mollare tutto e andare ripartendo da zero a quasi quarant'anni... altri no...
Felicità per uno che ce l'ha fatta, dolore e dispiacere per uno che non ci è riuscito. :oook:
Al netto di motivi personali ambientali genetici ecc la realtà lavorativa italiana è fatta di almeno (ma non solo) 1 generazione che dovrà "saltare il turno"...qualcuno non lo vuole accettare e fa di tutto per lavorare...qualcuno lo accetta e la prende con filosofia...qualcuno non riesce ne a reagire ne ad accettare tutto ciò....
Per essere stata scritta da un depresso la lettera mi pare piuttosto lucida, senza errori, abbastanza precisa nelle stoccate e senza accuse a chi proprio non ne merita. Chiede scusa, più che altro.
Io lo rispetto anche se non condivido la sua scelta. Lo rispetto perché ha scelto di non scegliere la prostituzione, la delinquenza, la droga, che forse potevano essere facili scelte anche se poi gli apostoli di queste discipline li sentiamo ogni mattina al giornale radio, arrestati a 40 alla volta. Lo rispetto perché ha scelto la coerenza col suo passato e la sua personalità fino alla fine. Un'ennesima brutta storia, ce ne saranno altre. Chi è pagato per porvi rimedio non lo fa, nemmeno ci prova. Spero ce ne ricorderemo al momento opportuno.
Ecco, @Cracco reloaded, questa è per me una forma di egoismo puro al 100%, non riferito al ragazzo, ma a noi... a me a te a tutta la collettività, viviamo secondo lo stile del: " contento io contenti tutti " . Ormai siamo arrivati al punto che ce ne fottiamo anche del futuro dei nostri figli, stiamo sempre più spesso seduti dietro una tastiera, alcuni a fare considerazioni stupide altri ad imprecare altri ancora a compiacersi dell'operato di gente preposta a curare gli interessi di tutti noi e che invece, dopo astronomico stipendio e inciuci vari che la posizione impone, lotta per arrivare ad un cospicuo vitalizio maturato in pochissimi anni, a spremere come limoni aziende e contribuenti vari per far si che questa nazione sia nei canoni imposti da un europa della quale ancora non se ne capisce l'utilità.....e intanto la gente muore....Consentitemelo: Peccato che non ci sono più le guerre.
Scusami Rebel , ma io sono in disaccordo su molto di quello che dici per diversi motivi
1 si parla di un paesino prealpino di confine zona udine ossia Carnia
per te e molti questo non vuol dire nulla , ma per noi friulani vuol dire molto se non tutto
quella è una zona , tanto per dare una pallida idea , dove se lavori 8 ore non hai voglia di fare nulla ( non scherzo neanche un pò )
e se uno non lavora , per mentalità carnica , è solo perchè non ha voglia di lavorare
anche fare lavoro di ufficio non sempre è considerato lavoro
è una zona dove li la gente ( adulta ) passa il tempo in osteria e non in famiglia e il massimo dell' affetto è regalare
al figlio una motosega
altra considerazione: i carnici per come sono fatti non conosco il concetto di lasciare il loro paese gia scendere sotto Gemona e considerato andare al sud
figurarsi andare all' estero
ci sarebbe molto da dire ,ma non è il luogo opportuno comunque ciò che dici può essere corretto in altre zone d' italia ma NON in Carnia credimi
sarebbe da capire realmente il disagio che c' è dietro e sapere come la "comunità ha reagito
il dire frasi come "chiedere aiuto" o "quella è solo una scusa" io ti garantisco che in questo caso non reggono
Chi è depresso non è rincoglionito,ha solo una visione nera della propria vita,a volte molto più lucida della nostra visione "bianca",e per inciso se non hai problemi depressivi col cazzo che riesci a toglierti la vita,l'istinto di sopravvivenza ti fotte sempre.
non so che dirti, io sono di Salerno, citta del sud in perennemente depressa ed arrabbiata per cronica mancanza di lavoro,dove anche vendere le sigarette di contrabbando neglia nni 70 era considerato un lavoro piuttosto che fare il criminale e negli anni 80 si e' ricominciato ad emigrare pur vivendo con la costante nostalgia
lo so che voi carnici siete diversi da questo punto di vista, ne ho incontrati parecchi di quella zona emigrati in irlanda ed Inghilterra per mancanza di lavoro, ma cio non significa che o facevano quello o s'ammazzavano
purtroppo ciò che è strano per 1 non è detto che lo sia per un altro
qua si entra in depressione per la mancanza di lavoro in altre zone per altri motivi
io ad esempio certe situazioni che accadono a Salerno non le capirei mai , seppure per voi siano di ordinaria amministrazione
la realtà e che i friulani ( carnici in primis ) sono emigrati ,ma sempre con l' idea di ritornare a casa e la stragrande maggioranza poi l' ha fatto
non è mai stata presa come una scelta definitiva , mio padre ,i miei zii e mio nonno sono stati tutti in svizzera a lavorare per periodi più o meno lunghi , ma sono tutti tornati a casa e adesso sono qua , come altri della zona
purtroppo voi del sud avete sempre dovuto spostarvi per lavoro proprio per necessità e lo state facendo da molti anni , per non dire secoli
e spesso molti rimangono all' estero
sono realtà diverse e sono quasi impossibili da capire se non si vivono
e come ho già detto , vale anche al contrario
scusa , ma era per fare solo un po' di chiarezza sulla situazione:oook:
il punto é che questa generazione é stata presa a schiaffi, denigrata, incitata solo alla vittoria a tutti i costi.Molti non conoscono la parola sconfitta ne il senso della parola cambiare. Avere dubbi per molti é giá un motivo per nascondersi. Lo dimostra il fatto che nonostante tutto in piazza non scende nessuno, se non davanti ad un maxischermo e un boccale di birra. La mancanza di lavoro, un semplice NO invece di essere un motivo per stringere i denti e cercare altre vie, per altri é un muro che ti crolla addosso e ti toglie il fiato fino a farti asfissiare.
questo poveretto invece si é ucciso ieri, sempre per lo stesso motivo......a 22 anni:cry:
Suicida a 22 anni perché non trova lavoro - Cronaca - Gazzetta di Mantova
discorso ampio... io ringrazio continuamente di avere i genitori che ho.. ogni volta che vedo quelli (non tutti ma tanti) degli altri.
Valterone non è terrone per un soffio ! :lingua:Citazione:
i carnici per come sono fatti non conosco il concetto di lasciare il loro paese gia scendere sotto Gemona e considerato andare al sud
figurarsi andare all' estero
tanto prima o poi il tappo salta....
gli italiani sono dei codardi del cazzo, sai con chi si sfogano ? coi poveri negri che arrivano coi barconi... non so come siete messi dalle tue parti ma qua a Udine si è generata una bolla di scontenti repressi (tutta gente sfigatissima ma internet dà voce a tutti) caratterizzati da una spiccata attitudine al razzismo fascistoide sgrammaticato e il loro "la" attira strascichi di persone pseudo normali che tradiscono se stessi con esternazioni oscene via web.....
c'è gente che svende la faccia per un portachiavi da pochi euro, figurati quelli che lavorano da in comune a salire la catena alimentare..
.
Ciao ragazzo.
Non condividerò mai il tuo gesto,ma provo a capirti,anche se non ci riesco.
Vivere sempre più spesso è difficile,è una battaglia,una guerra,senza fine.
Non ti incolpo di niente,ti ha ucciso chi ti sta intorno,chi non si è accorto,chi sa ma non vuole vedere.
Ti ha ucciso chi si arricchisce con l'idifferenza,quando per mestiere dovrebbe proteggere.
Ma è più remunerativo assistere,proteggere,chi ti fa guadagnare,arricchire.
Sei probabilmente una vittima dei tristi tempi che sono.
Riposa in pace.
Che negli ultimi anni di lavoro ce ne sia poco e che spesso quel poco viene dato a condizioni diciamo assurde è chiaramente sotto gli occhi di tutti noi, vero che servono da parte del governo politiche decisamente più efficaci perché queste tragedie non dovrebbero neanche accadere in un paese civilizzato; ma...... c'è un ma, e ve lo dico da datore di lavoro, da qualche anno a questa parte non è poi cosi facile trovare persone che hanno voglia di lavorare o che almeno abbia un minimo di preparazione o cultura.
Ora non fraintendetemi, non voglio minimamente sminuire queste tragedie ma solo ricordare che esistono anche altre campane da sentire.
Sulla voglia di lavorare, e "sacrificarsi" svolgendo anche mansioni umili,faticose,di sporcarsi le mani insomma ti do ragione.
Ma il "diplomino" in tasca oggi giorno non manca a nessuno, e per la media delle occupazioni può andare bene.
Il problema è che la manifattura si è ridotta drasticamente,causa concorrenza agguerrita e scelte economice scellerate.
Quando ho iniziato a lavorare, io il "diplomino" neanche l'avevo,ma ero comunque (in certo senso) appassionato e incuriosito da quello che facevo,e la sicurezza dei soldini costanti tutti i "santi" mesi,mi dava la carica per proseguire.
Oggi i giovani sono abbastanza diversi.
su questo, da operaio , ti do pienamente ragione
quello che mi fa incavolare è che comunque anche chi si è specializzato in un mestiere viene trattato a pesci in faccia
io faccio un lavoro che , grazie a Dio , e molto richiesto e mi ha permesso di trovare anche in periodi di crisi
solo che molte aziende adesso , anche su lavori specializzati , usano il parametro del "via te c' è ne sono altri 100"
salvo poi avere la faccia come il culo e lamentarsi ad ogni assunzione perché la gente scappa appena vede la prima busta paga
gente che prendeva 1800 euro pretendi di pagarla 1000 euro e che si inginocchi appena passi te la scordi
non dico che ci devi sputare sopra i 1000 euro ( meglio di niente ) ,ma il rispetto per la persona che accetta quelle cifre ci vuole anche da parte di chi assume
troppo facile uccidersi.
un commento piú insulso erano anni che non lo leggevo
In effetti
In effetti...
Però oltre al lavoro che manca ci sono tante cose che alimentano un carattere debole a insani gesti.
Non prendetemi per razzista, non lo sono mai stato, anzi nella mia giovinezza 8-10 anni l'ho subita, io figlio di meridionali che per salute (di mio padre) ci siamo spostati in lombardia pur avendo di che vivere molto meglio, chi l'ha vissuta sà di cosa parlo.
Invece parlo proprio dei migranti, quando un ragazzo o uomo vede che per lui non c'è posto ma c'è per un migrante, a cui la ditta dà si e no la metà di un operaio italiano, qualche depressione comincia a radicarsi.
Anche rabbia certo, quando vedi che il tuo governo, lautamente mantenuto,non è in grado di promulgare leggi sane che evitino questi giochini dei datori di lavoro ma che li alimenta con aiuti governativi.
In altri stati, più civili del nostro, non si può pagare operai in base al loro colore o provenienza, la svizzera ha fatto una legge che chiunque lavora sul territorio và pagato come operaio svizzero, ed è giusto.
Certo hanno anche fatto una precisazione, che dice che si prende un operaio immigrato quando non ci sono svizzeri.
Criticabile certo, ma fino ad un certo punto.
Voglio dire che è tutto il sistema che è sbagliato in italia, in primis tutti i politici andrebbero mandati in miniera o fonderia, il sistema degli imprenditori, noi abbiamo i migliori imprenditori coi soldi degli altri o col culo degli altri...è lo stesso.
Il sistema delle banche, che prendono gli aiuti europei e li depositano in altre banche invece che immetterli sulla piazza, come peraltro le legge europea prevede.
Insomma chi più ne ha più ne metta, ma resta il fatto che i miei figli e quegli degli altri italiani, saranno la prima generazione dal dopoguerra più povera della precedente, ignobile!
Già... mancavano giusto i migranti nella discussione...
Mapporc....:wacko:
io faccio lo stesso lavoro del ragazzo suicida, e ho qualche anno in più. Premetto che non concepisco il suicidio, non esiste niente al mondo che possa giustificare gesti simili. Però oltre alla precarietà che ormai è la regola un pò per tutti, nello specifico ho notato e condiviso la scarsa considerazione professionale e molto spesso umana che subiscono molti professionisti di svariati settori. Vi garantisco che dopo essersi rotti il culo sui libri, aver frequentato università e fatto anni di gavetta, è avvilente confrontarsi con chi non comprende l'importanza del tuo lavoro. Detto questo sono più per il "ti pesto a mani nude finchè non ti entra in testa la mia professionalità" che per il suicidio.
il fatto e che devi avere un lavoro per poter "attuare" questa filosofia
purtroppo questo tipo di ignoranza è sempre più figlio del nepotismo sfrenato tipico italiano
in altri paesi e anche nelle aziende che si "confrontano" col mondo se si è furbi si manda avanti che sa fare non chi si conosce ,ma in italia
bisogna sistemare parenti e amici a discapito del benessere altrui , anche se si tratta di un azienda di famiglia
aggiungo solo che spero che questi atti che preferisco non commentare troppo, siano di esempio per tutti quei deboli che pensano che uccidendosi risolvono i problemi..... non sapendo che sono solo dei codardi che facendo una stronzata del genere comprometteranno ancora di più altre vite umane, quelle di tutti i parenti e amici.
(vi farei venire nel gruppo di ragazzi che frequento una volta alla settimana nel reparto psicoterapeutico dell'ospedale del mio paese, poi vediamo se vale la pena suicidarsi per il lavoro)...