se vi interessa, ora in diretta!!!
AutomotoTV | I motori come non li hai mai visti prima
c'è anche il nostro Alex Polita in pista
Visualizzazione Stampabile
se vi interessa, ora in diretta!!!
AutomotoTV | I motori come non li hai mai visti prima
c'è anche il nostro Alex Polita in pista
Caxxo ma le vie di fuga????? :blink:
incidente spaventoso con pilota a terra...
speriamo bene
Ha vinto Glenn Irwin con la Ducati 1199 Panigale :cool:
Purtroppo no.
https://it.motorsport.com/roadracing...egarty-980124/
Porca troia...
Corsa da pazzi.....
R. I. P
peggio del tt
visto l'incidente in diretta, non si poteva mai salvare in un incidente del genere. su un circuito così pericoloso. ma loro lo sanno bene, accettano i rischi e nessuno può dire nulla su questo. spero di non leggere le solite lamentele sulle corse pericolose
Infatti sinceramente mi dispiace tanto..ma non provo pena e niente..alla fine sono cose che possono capire sempre figuriamoci in condizioni del genere..
Inviato dal mio SM-G920F utilizzando Tapatalk
é una gara pazzesca, incidente comunque strano
Non sono d'accordo.
Se fosse così, a che servirebbero gli organi che regolamentano le gare? La FIA, ad esempio, in Formula 1 non servirebbe a nulla. Né servirebbe il comitato per la sicurezza dei piloti, e via dicendo. Il fatto che una corsa folle venga affrontata conscientemente, non significa automaticamente che non si può dire niente in merito alle enormi carenze in termini di sicurezza. E' come, facendo un paragone, il discorso del casco obbligatorio: se non fosse obbligatorio, quasi nessuno lo indosserebbe in contesti cittadini, nonostante la piena consapevolezza dei propri gesti. Nonostante siamo tutti esseri umani dotati di intelletto, indossiamo il casco anche in città prevalentemente perché sennò la municipale ci fa una multa salata: nonostante la nostra piena consapevolezza. Certi valori vanno imposti da chi sta sopra, non si può pretendere che tutto venga regolamentato dal libero arbitrio di ognuno di noi: altrimenti pederebbe di senso ogni genere di istituzione.
Se esiste un ente che deve garantire la sicurezza del cittadino nel caso in esempio, del pilota nel caso della competizione in oggetto, è sua responsabilità primaria pensare alla sicurezza del cittadino/pilota, ponendo dei paletti oltre i quali dev'essere proibito andare. Se quei paletti fossero stati posti, quella gara si sarebbe trovata ampiamente al di là, dunque non sarebbe mai stata affrontata da alcun pilota. E una persona sarebbe ancora viva.
Nel 2018 -ormai manca poco- una corsa del genere non può essere regolare. Non può. Non in questi termini, e non con moto da più di 200CV, almeno.
Io ho visto l'incidente in differita, e ho provato una gran pena... Certe gare non andrebbero nemmeno ipotizzate, se non al limite con delle regolamentazioni che limitano l'accesso alla gara a moto da prestazioni non così esasperate.
che senso hanno gare del genere !
Moto, tragedia a Macao: schianto contro le barriere, muore il pilota Daniel Hegarty - Repubblica.it
video on board del folle circuito...
per diventare froci come noi europei... donnette !
infatti quelli aspettano solo topolino e basettoni che gli vadano a dire
non la puoi più fare perchè mi sembra pericolosa e noi donnette ce la facciamo sotto a sapere che VOI vi divertite in questo modo..
....
Certo che secondo questo principio tutto è lecito... Se uno si diverte a correre in moto nudo e senza casco, basta fare una competizione ad hoc e chi partecipa, secondo il tuo principio, automaticamente entra nella categoria “vero uomo”.
Giusto... però bisogna avere il pelo sul petto, sennò squalifica e multa.
Ma la mia è solo un’ipotesi: lascio la parola a te, che a quanto pare te ne intendi parecchio di virilità..
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
mmh.. io la trovo una questione davvero complessa.
partiamo dal presupposto che, per me, sarebbe giusto NON far correre Macao, ma nemmeno il TT, Monaco e simili in F1, come fu giusto fermare le gruppo B nei rally ormai "tanti" anni fa.
il fatto, però, è che è sempre un limite "personale". nel senso che questo limite che io vedo e non ritengo accettabile, per altri può essere più alto e per altri più basso.
c'è chi trova accettabile correre in queste condizioni e ci sarebbe chi dice che non dovrebbero far correre in assoluto (perchè Sic c'è rimasto su una pista sicura, lo stesso era successo un mese prima, in F1 si continua a morire anche nel 2017). in base a cosa viene stabilito quale limite è accettabile?
abbiamo messo dei paletti (che poi per corse da soldi, Macao, TT, Monaco... si fa finta di non vederle), ma se su una via di fuga "al limite", ma accettabile, poi ci resta secco uno? o resta in carrozzina? in quel caso va bene?
capisco quando estermizzi e dici "allora è valido tutto, anche girare nudi senza casco in una gara", ma chi stabilisce dove mettere il limite? e in caso di evento (come anche questo...) chi ne prende la responsabilità?
quindi si definisce uomo colui che ha un rispetto per la vita propria e di coloro che gli stanno vicino pari a zero ! per dimostrare cosa ??? io la considero una grandissima forma di egoismo
contento di essere frocio
@Cracco reloaded , la pensavo come te quando avevo 20 anni e mi divertivo a fare le garette clandestine con il 125 sprezzante delle possibili conseguenze, ora ne ho 41 anni e la vedo in maniera abbastanza diversa.
conscio che per fare certi mestieri, come quello del pilota, ci si debba prendere rischi elevati ma ci può e deve essere anche in quel caso un margine di sicurezza da non oltrepassare, al di la è pura follia
l'egoismo vero è fare la morale da bigotti a gente che si diverte a 12345 km di distanza
ti sembra folle, non farlo.. fatti i fatti tuoi..
ricordate che l'unica cosa di cui siete responsabili sono i vostri orifizi.. non vi sforzate quindi
È chiaro che tra un estremo e l’altro ci sono delle vie di mezzo. Tra un circuito senza vie di fuga e con i guard rail in ferro e i muri di cemento dappertutto, e un circuito con 1 km di ghiaia tra la carreggiata e la barriera fisica, c’è il compromesso offerto dalla maggior parte dei circuiti omologati oggi.
Quelli che citavi tu sono i “rischi del mestiere”, inevitabili in ogni disciplina: se gareggio in moto, posso cadere e posso venire investito da un’altra moto -come per il sic- o posso comunque schiantarmi da qualche parte nonostante le vie di fuga e quant’altro. Ma è il rischio che fa parte di questa bellissima disciplina; così come chi gioca a calcio, ad esempio, sa che prima o poi può rompersi il menisco, o chi gioca a tennis prima o poi si può sfogare il polso. La differenza la fa la disciplina stessa: in moto puoi farti molto male proprio per la natura della disciplina, a golf molto molto meno.
Però detto questo, nel 2018 è opportuno che le gare vengano regolamentate guardando prima di tutto la sicurezza. Come? Adeguando le infrastrutture, spostando quei famosi paletti sempre un po’ più in là e regolamentando circuiti e mezzi in modo che certi mezzi non possano correre in certi circuiti in competizioni ufficiali. Questo ovviamente significa che prima o poi dovremo dire addio alla F1 a Monaco, a certe moto a Macao, TT e affini. Ma è così, è la vita... A quante competizioni abbiamo detto addio per questa ragione, nel corso dei decenni? È la croce e delizia del progresso, piaccia o no. Anche perché il progresso fa si che oggi io vado in Ducati e mi porto a casa una bestia da 210cv per 170kg: roba che fino a 10 anni fa nemmeno in superbike. I mezzi spostano sempre in avanti l’asticella della prestazione: le strutture devono adeguarsi di conseguenza. È logico.
Poi, ripeto, c’è sempre il rischio. Ma un conto è correre nudi senza casco, altro conto è rischiare di scivolare sul ghiaione con la tuta e l’airbag... o no?
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
si ma voi pavidi l'asticella la spostate in un luogo diametralmente opposto allo girare nudi senza casco quindi siete malati dentro come quelli che girerebbero veramente nudi senza casco. questo concetto è afferrabile o parlo in ostrogoto ?
Ma qui nessuno fa la morale a nessuno, caro cracco. È un forum, qualcuno ha aperto un thread e lo scopo è quello di esprimere il proprio parere, commentare, analizzare. È quello che si sta facendo, senza mancare di rispetto a nessuno.
Sei liberissimo di pensarla come ti pare, ma lascia che chi la pensa diversamente da te esprima il proprio parere, con toni pacati e civili.
Non è che se t’incazzi e scrivi in un certo modo sei macho, e se scrivi pacato sei frocio...
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Spiegami il perché. Spiegami cosa c’è di malato nel dire che una moto da 250cv deve correre in una pista con le vie di fuga adeguate. Spiegami cosa c’è di malato nel dire che una pista che contempla una serie di curve con muretto In pietra al posto del prato non è adatta per fare delle gare di moto che arrivano in staccata a più di 250 km/h in quel punto.
Avanti, spiega al posto di deridere. Ti ascoltiamo, noi pavidi
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
buttatela sul personale quanto vi pare, non abbocco. tanto quel che dovevo esprimere l'ho scritto...
Dalle mie parti si dice: “toccami Ciccu, ahi Ciccu mi tocca!”
Sei tu che hai messo le cose sul personale, cercando di offendere gli altri utilizzando degli aggettivi denigranti. Io ti sto solo chiedendo di spiegare dettagliatamente il perché delle tue affermazioni. Siamo tutti bravi a fare i fighi, dare del frocio a chi dice certe cose, e andarsene via quando fa più comodo.
Hai voluto provocare? Adesso spiega, però. Perché se non spieghi, dimostri che la tua era solo una provocazione bella e buona, e non un confronto civile con altre persone (cosa che dovrebbe essere alla base delle motivazioni di chi scrive qualsiasi cosa su qualsiasi forum).
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
hai scritto-
certe gare non andrebbero nemmeno ipotizzate. ecc
ecco questo è il nucleo di quella che credo sia una malattia diffusa. la malattia della smania di controllo *altrui* . io ne ho avuto uno così in casa per 25 anni. ci avete l'aura viola come in quegli spot degli anni 90. e non si guarisce...
Ma mica voglio controllarle io le gare [emoji23][emoji23][emoji23]
Mi riferivo agli enti che organizzano le competizioni ufficiali e che, ovviamente, tengono conto anche e soprattutto della sicurezza dei piloti.
Poi, che un pilota decida di fare una determinata gara perché gli piace, consapevole dei rischi che corre eccetera eccetera, è una cosa che comprendo e che rispetto. Ma, secondo me, vi sono situazioni che andrebbero riviste a monte e da chi di dovere. Ripeto, è come la storia del casco obbligatorio: quando non lo era, in pochi lo indossavano in città. Ma la colpa, in quel caso, era di chi non lo rendeva obbligatorio, mica di chi non lo indossava.
C’è poco da fare, le regole servono e ne abbiamo bisogno. Altrimenti saremmo ancora a fumare sugli aerei, a girare per le strade senza assicurazione, a gareggiare con un pezzo di cuoio in testa, a tenere le donne in casa legalmente contro il loro volere sol perché donne, eccetera eccetera.
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
è la tendenza che fa finire (già successo) le sagre paesane strozzate dalla troppa burocrazia.
il resto degli esempi sono troppo anacronistici. donne in casa contro il loro volere... ma per piacere :biggrin3: e le cavallette ?
Un conto è la sagra pesana, altro conto è una competizione ufficiale. Gli altri erano solo esempi estremi, per dimostrare che le regole servono, perché il libero arbitrio di ognuno di noi può non essere al passo coi tempi (anzi, in genere tende a non esserlo, per natura proprio).
E i tempi attuali, 2017 quasi 2018, per me non sono più tempi da gare suicide in veste ufficiale, anche perché i mezzi attuali non sono nemmeno paragonabili ai mezzi per cui sono nati alcuni circuiti ancora utilizzati.
Mia opinabile opinione, mica la sacra Bibbia...
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Raga, gli anglosassoni nascono con il mito delle Road Races come molti italiani nascono con la passione per il pallone, punto.
Basta vedere quante richieste di partecipazione ci sono per la NW200, ecc (il TT manco lo cito). Se sta bene a loro, io non giudico...
mammamia quanti messaggi vergognosi da moralisti da tastiera della minkia...
fatevi i cazzi vostri e lasciate vivere alla persone la loro vita.....
gente che mette a rischio solo ed esclusivamente la propria incolumità....
mentre poi gli stessi moralisti non hanno nulla da ridire a chi usa un cellulare mentre guida,
mettendo a rischio anche l'icolumità di tutte le altre persone che incontra sulla sua strada.....
moralisti della m.......
ma è mai possibile che non siate in grado di esprimere un concetto personale senza offendere il pensiero altrui
la vostra maleducazione non ha giustificazione, e poi sarebbero gli altri i moralisti da tastiera
la si può pensare diametralmente in maniera opposta, questo non da alcun diritto di apostrofare con epiteti offensivi il pensiero altrui
che spessore !
ma te sei passato alle gare clandestine (io non ho mai fatto nulla del genere e non ci tengo) al casco giallo fluo e al non trovare senso alle gare asiatiche ? qualcosa stride ! scusa ma che facevi alle gare di 125... davi lo start ai contendenti ?
non sto parlando di contenuti, parlo di forma
vi è modo e modo di rapportarsi alle persone, specialmente quando non lo si guarda in faccia ma si piagia a caso sui tastini della tastiera
non sviare sul fatto che sei un maleducato, fatto oggettivo e non soggettivo
detto da te lo prendo come un complimento, grazie
Mah ....
Come ha fatto notare giustamente @cicorunner , qua si esprime con educazione la propria opinione che, essendo soggettiva, può trovare consensi e dissensi allo stesso tempo.
Io, personalmente, ho scritto la mia opinione che non è moralismo del cazzo, ma un pensiero articolato e complesso: se non si è in grado di comprenderlo -non condividerlo, ma comprenderlo in quanto testo in lingua italiana- allora è chiaro che le cose possono venire fraintese.
Per il resto che dire? Essere aggressivi e offensivi dietro a una tastastiera è da piccoli uomini.
Il mio pensiero l’ho espresso in quello che credevo fosse il contesto adeguato -il forum di Triumphchepassione, per l’appunto- e in quella che pensavo fosse la lingua comprensibile per tutti - l’italiano- ma evidentemente mi sbagliavo.
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk