Io di Aprilia ne ho avute ben due:
un Gulliver 50 (spaziosissimo ma fermone)
un Leonardo 150 (mi ha lasciato a piedi il giorno che l'ho dato in permuta per la speed triple, rotta una valvola sull'autostrada CT-SR)
Io di Aprilia ne ho avute ben due:
un Gulliver 50 (spaziosissimo ma fermone)
un Leonardo 150 (mi ha lasciato a piedi il giorno che l'ho dato in permuta per la speed triple, rotta una valvola sull'autostrada CT-SR)
Peccato che l'estetica sciupi tanto motore e tanta ciclistica, il frontale sembra uno scooter,per non parlare delle colorazioni.
ah dimenticavo l'aprila a 30,40 cavalli in meno delle rivali..![]()
A pelle l'aprilia mi da una sensazione di scarsa qualità costruttiva...poi magari mi sbaglio...voi che ne dite?
...è sempre il manico che fa la differenza, non il mezzo......ne vuoi una prova?
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il masterbike 2006....quella prova è vecchia di tre mesi...e non funziona proprio com'è scritto in quell'articolo...adesso vi faccio il resoconto dettagliato...
e cmq il mio gulliver fa i 70 con tanto di fermo sul variatore per passare la revisione![]()
Ultima modifica di Rough; 23/09/2006 alle 11:50
MasterBike 2006
Il masterbike, giunto ormai alla sua nona edizione, è una prova collettiva di tutte le sportive dell'annata in corso, a cui hanno partecipato quest'anno 16 tester in rappresentanza di 12 nazioni e 14 riviste specializzate. Tutte le moto vengono scelte a caso dai giornalisti direttamente dai concessionari (e non fornite dalle case madri come avviene di solito). La prova dura 5 giorni e quest'anno si è svolta a Jerez in Spagna.
Funziona così: prima viene effettuata una selezione che divide le concorrenti in tre categorie:La vincitrice di ogni categoria passa alla finale che elegge la migliore sportiva dell'anno.
- Supersport
- Superbike
- Maxisport
Durante le prove i piloti guidano ognuna delle moto per quattro giri cronometrati, e scesi da ogni moto compilano una pagella senza conoscere i tempi staccati sul giro. Il punteggio di ogni moto viene calcolato così:La finale, durante la quale guidano solo i sei migliori piloti, tra le tre vincitrici di categoria si svolge secondo le stesse regole.
- 40% di peso alla media dei tempi dei sei migliori piloti
- 40% di peso al totale dei piloti che hanno ottenutoil loro miglior tempo in sellaad una singola moto
- 20% di peso alla media dei voti delle pagelle dei piloti
In questo modo si premia la moto che meglio si adatta alla caratteristiche medie dei piloti, e per questo il Masterbike può essere considerato la prova che più di ogni altra garantisce obiettività sul risultato finale.
Quest'anno le pretendenti al titolo (già divise per categoria) sono:
Supersport:Superbike:
- Honda CBR600rr
- Kawasaki ZX-6R
- Suzuki GSX-R 600
- Triumph Daytona 675
- Yamaha YZF-R6
Maxisport:
- Honda CBR1000rr
- Kawasaki ZX-10R
- Suzuki GSX-R 1000
- MV Agusta F4 1000r
- Yamaha YZF-R1
La sfida è stata ovviamente avvincente dato il calibro delle "bestioline" coinvolte e per il fatto che tutte le moto montavano le medesime gomme offerte dalla Dunlop; per tutti i particolari (tempi sui giri, velocità finali, velocità in curva, etc...) vi rimando direttamente agli articoli pubblicati sulle riviste interessate (tra le italiana l'unica partecipante è InMoto).
- Aprilia RSV 1000 R Factory
- Ducati 999s
- Suzuki GSX-R 750
Il risultato di quest'avvincente prova è che il motociclismo mondiale di carattere sportivo torna (finalmente) a parlare europeo!
Le tre categorie sono state vinte da:
Supersport:
- Triumph Daytona 675
Superbike:
- Kawasaki ZX-10R
Maxisport:
- Aprilia RSV 1000 R Factory
Le tre vincitrici delle singole categorie si sono poi date battaglia per eleggere la vincitrice di questa edizione del MasterBike, che ha visto trionfare per la prima volta una moto made in italy:
1) Aprilia RSV 1000 R Factory
2) Kawasaki ZX-10R
3) Triumph Daytona 675
Un encomio particolare va a mio avviso a lei...la regina...la F4 1000r,
che oltre ad aver staccato in assoluto i migliori tempi sul giro (dando alla migliore delle giapponesi ben 1,5 secondi) rimane la più bella del lotto, e personalmente darei qualcosa di caro per possederne una!
Tornando alle finaliste era prevedibile che la piccola Triumph (come qualsiasi altra delle 600 in gara) non poteva spuntarla contro due mostri come le 1000 rivali, e questo soprattutto per la notevole differenza di cubutura, che non ha comunque impedito all'inglesina di mantenere dei distacchi contenuti sul giro ( 4 decimi dalla vincitrice e 5 millesimi soltanto dalla verdona del sol levante!)
Come si diceva prima è un duro colpo per la scuola jap che aveva sempre trionfato nelle precedenti edizioni con l'intero podio, eccezion fatta per i secondi posti dell'Aprilia RSV nel 2003 e della Ducati 999s nel 2005.
La tendenza, già ampiamente dimostrata negli ultimi anni dai dati di mercato, faceva ben immaginare un ritorno in forze della scuola europea, che dopo i fasti degli anni '50 e '60 (tra tutte la scuola inglese con Triumph, BSA e Norton) stava vivendo un periodo decisamente sottotono, schiacciata dalla superiorità tecnologica jappa.
Tutte le partecipanti rappresentano comunque il meglio della produzione mondiale, e al di là delle "chiccherie" offerte in simili prove restano comunque pressochè equivaleti (se non pericolose) in mani poco esperte e per nulla abituate a mezzi con rapporti peso/potenza vicini (se non superiori) a 1!
bene ci siamo...spero di aver fatto cosa gradita ora vi saluto ci si vede in strada...
cià
mamma che bella la rsv!!