Uno stralcio di uno scambio di mail che ho il piacere di condividere con voi.
"La moto è una valvola di sfogo, una gran valvola di sfogo, diversamente non farei peste e corna per poterne avere una sempre a disposizione. Non mi rattristerei x non riuscire ad utilizzarla almeno un paio di volte alla settimana anche per soli pochi minuti.
Sfogo da che dici? Da una vita che ti porta ad essere per metà della tua giornata a fare un lavoro che non ti gratifica così tanto come avresti voluto e immaginato, a passare altra parte del tuo tempo in macchina imbottigliato nel traffico guardando ogni moto che ti passa a fianco. Lo sfogo di sentire l’aria che ti arrossa gli occhi, il motore che ti spinge come pesassi la metà dei tuoi kili, il fluire tra il traffico agile e quasi a voler schernire chi non ha la tua fortuna, la sensazione che una piega ben fatta riesce a darti, la stanchezza di aver macinato kilometri e la pausa al bar per parlare ancora di moto e ripartire + stanchi e + felici di prima. Sfogo come sensazione di libertà, spensieratezza e leggerezza d’animo che ti distrae dagli impegni che la quotidianità ti impone..."