
Originariamente Scritto da
tonidaytona
ho qualche titubanza a infilarmi in questa discussione...
non vorrei essere frainteso..
ho conosciuto mia moglie che aveva 14 anni.
a 17 ci siamo sposati.
senza un centesimo , lavoro o proprieta' alcuna.
anzi un bel pancione cosi'.
nacque' una bimba che eravamo ragazzini ancora noi.
ma la fortuna non fu dalla nostra...
dopo poco meno di un'anno che la piccina e mia moglie passarono in ospedale , il buon dio se la prese per sempre.
pensavo.. adesso finisce tutto. non era tempo o il caso.
invece ci siamo rimessi a vivere.
decidendo di farlo insieme.
fu difficilissimo , talvolta tremendo.
ma piu' era dura e tanto piu' ci siamo coalizzati.
e sono preso venuti prima juss e poi marco.
pian piano un mobile , un'auto e qualche piccola soddisfazione.
sono passati 25 anni.
oggi la famiglia e' composta di figli e quasi nuore.
figlie acquisite ci piace pensare

la vita di tanto in tanto ci riserva qualche colpo basso ma l'unita' della famiglia ci permette di affrontare tutto insieme in modo concertato.
io credo molto nella famiglia e nel matrimonio.
e mi spiace molto che questo importantissimo valore venga considerato come un fardello.
un vincolo da eludere come si puo'.
forse sbaglio ma crescere una famiglia e come lavorare la terra.
bisogna amarla e sapersi sacrificare , crederci e non aver paura di sudare sette camice.
il tempo della vendemmia non e' garantito.
io ho raccolto tantissimo.
ne sono contento e mi sento realizzato.
forse mi e' andata bene.
avro' avuto fortuna...
mi adoperero' per meritarla.
buona serata cari amici.