
Originariamente Scritto da
bob&hank
Cari moderatori, perdonatemi, ma lasciatemi lo sfogo: CAZZO!!!! Ho incontrato la Pivano un paio di volte di persona, dopo averla conosciuta attraverso i suoi incontri con la Beat (mia amata) Generation. Persona di una dolcezza estrema nel suo raccontare delle esperienze vissute. Ho vissuto amicizie, incontri, gioie, dolori, avventure, scoperte e scop....nel nome di Kerouac, Ginsberg, Burroughs, William Carlos Williams, Corso, Ferlinghetti, Bukowski (nonché, Hank) e, assieme e prima di loro Pavese.
Sono profondamente toccato da questa scomparsa, e non potendo renderle omaggio nella mia amata Genova, a lei (e non solo a lei, gli altri sanno) il grande Pavese:
"Verrà la morte e avrà i tuoi occhi -
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla.
Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti" (22 marzo 1950)
E mi piace ricordare le parole di un indimenticabile amico e compagno di queste avventure:
"Dopo tanto nudo, la scelta migliore, da un continente all'altro, è la vita in un'ottica nuova. In questa pietra c'è una dea"
Ciao Fernanda, salutami Luca!!