si ma conoscere il congiuntivo che senso ha , ormai orpello del passato
ne conosco a dozzine,
tra le altre cose anche molto bravi in quello che fanno,
per farsi capire si usa un certo tipo di italiano,
un conto è scrivere e conoscere la grammatica e un conto e rendersi comprensibili.
tra le altre cose l'italiano reale è in continua evoluzione mentre l'italiano corretto è fermo al palo da una vita,
la realta' è che la nostra lingua è perfetta per scrivere canzoni,poemi,parlar d'amore e scrivere leggi incomprensibili,
ma per ottenere uno scopo si usa l'inglese oppure il dialetto(ognuno il nostro).
e comunque non c'è nessun esame di italiano nelle nostre universita'
se non in quelle specifiche,
e quindi ti posso garantire che puoi finire ing inf senza saper scrivere
non ti viene nemmeno richiesto come requisito,
in piu le tesi che vengono consegnate vengono tutte corrette piu' volte.
riassunto
per alcune uni il corretto uso della grammatica non esiste ne come requisito per essere ammessi, ne come materia di esame,
quindi è possibile che un laureato anche da 110 non conosca l'italiano,
per eliminare questa cosa bisogna mettere italiano 1 e 2 come materia di esame,
pero poi ci vai a parlare te con gli studenti di ingegneria che si devono gia studiare il mondo perche' l'ingegnere italiano deve saper far tutto,mentre gli studenti preferirebbero avere una formazione piu' specifica.
.... non è che tanto tanto ti sei laureato di fresco in ingegneria, eh?
..... mi viene 'sto dubbione!
in ogni caso una lingua, come ogni "sistema strutturato", ha una sua profonda e distillata logica....
io non trascurerei così tanto il fatto che un buon tecnico non debba essere capace di utilizzarla.... è un impoverimento gratuito, ripeto
poi ognIuno la penZi come vuole -.-
vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole e più non dimandare... ce fui!!
no
ho smesso perche' sono uno sfavato (anche se con un ottima media e un bel po' di esami dati)
e io stesso vorrei conoscere e quindi utilizzare meglio la mia lingua ma c'è quanche cosa che crea attrito tra di noi, i prof mi consideravano un ottimo oratore molto preciso nell esporre le cose (piu' oratore che studente),cosa non mi viene bene su carta dove divento disorganizzato e commetto errori di tutti i tipi.
ma il fatto è che l'uni italiana ,escludendo le specifiche ignora l'italiano,
e l'unico modo per farglielo scoprire è inserire dei test.
ti parlo da ex programmatore
se creo un programma che mi conta i numeri dispari che compaiono in un testo, non mi posso lamentare poi di non conoscere anche il numero dei pari,
perche' per programma i pari non esistono nemmeno, sono il nulla,
come lo e' la lingua italiana per molte uni,
per loro è il nulla semplicemente non esite e quindi l'unico modo per renderla valutabile ed esistente è modificare il programma di studio.
globalmente è brutto vedere un testo in italiano scritto male e sono il primo a dirlo e il primo ad odiare la mia incapacita',
ma ora come ora non è fondamentale saperlo fare, è piu' un vezzo perche' comunque si va avanti e si fa' strada ugualmente.
p.s.
perche' se dico "cazza la gomena" sono un figo
e se dico "mi swappa il disco" ho inserito un orribile neologismo nella lingua italiana?
perche' nel primo caso ho la barca.