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MEDIA ITALIANA Da tempo i motociclisti del Belpaese chiedono a gran voce una naked Italiana in grado di confrontarsi con le quattro cilindri giapponesi che spopolano sul mercato. Per ora il panorama delle nude made in Italy di media cilindrata si riduce a Ducati Monster e Cagiva Raptor, un po’ pochino per i numeri che fa questo segmento. Il 2007, invece, pare l’anno della riscossa. Si parla insistentemente di una Aprilia bicilindrica da 750 cc (dovrebbe essere esposta a Milano), ma a rompere gli indugi per prima è stata la Benelli che, rinvigorita dai capitali cinesi (ma va sottolineato che management e ingegneri sono tutti italiani) è ripartita a spron battuto mostrando una vitalità notevole che porterà all’arrivo di una nuova moto bicilindrica di media cilindrata, battezzata "Leo 756" in onore del Leoncino, un modello storico della casa di Pesaro.
LA MOTO È GIUSTA Ottima scelta, quella di Benelli, perché una moto del genere, al giusto prezzo può davvero fare faville, soprattutto se da buoni italiani la sapremo dotare di quel valore aggiunto di tecnologia che da sempre ci caratterizza. Il bozzetto e la maquette parlano di una linea aggressiva e slanciata, davvero molto sportiva. Si notano un telaio e un forcellone di alluminio, il solito scarico nel codino in stile Benelli e una dotazione da prima della classe (notare la forcella a steli rovesciati da 50 mm e l’attacco radiale per le pinze freno).
TRE, MENO UNO Il motore è derivato dal tre cilindri da 1130 cc cui è stato tolto un cilindro. Alesaggio e corsa sono infatti i medesimi del big triple per una cilindrata totale di 756 cc. Due cilindri frontemarcia, quindi, a dimostrare come questa architettura stia tornando in gran voga. La potenza stimata è di 90 cv e la moto sarà presentata in versione definitiva a Colonia.
DEBUTTO NEL CROSS Ma non sarà la sola, perché Benelli ha deciso di allargare di parecchio la propria gamma andando. Il secondo prototipo che vedremo al salone è una moto da fuoristrada/motard con motore monocilindrico 4T da 450 cc caratterizzato da un rapporto alesaggio corsa particolarmente spinto (98x 59,5 mm) e dalla distribuzione mista catena/ingranaggi con 4 valvole in titanio. Il telaio è perimetrale in alluminio, la forcella da 50 (una misura fissa in casa Benelli) ha il riporto al TiN. Le prestazioni non sono annunciate, quello che è sicuro è che la Benelli cross va ad infilarsi in un vero vespaio di concorrenti agguerritissime in cui dovrà farsi luce a suon di prestazioni. Anche la 450 sarà esposta a Colonia, nei prossimi giorni saremo in grado di mostrarvi le immagini definitive.
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