E non per nulla l'asse portante, le punte di lancia del moderno berlusconismo rampante sono proprio ex craxiani: da Tremonti a Cicchitto, da Sacconi a Brunetta, tutti da quel buco vengono. La rivincita delle seconde schiere di quel comitato d'affari che usurpò il nome di un partito glorioso e crollato sotto il peso dei ladri e ruffiani che l'avevano occupato.
Finito latitante (loro, bugiardi, dicono "esule") il primo capo, eccoli subito pronti a servire il nuovo boss, allora Primo Protetto dall'allora sultano.