quoto...straquoto...grandecarissimo bigym
premesso che non e' facile confrontarsi con problematiche cosi' complesse e vaste con ripercussioni sociali economiche e di ordine pubblico ti posso dire che un paese e' grande per quanto accoglie e assimila genti e razze dai piu' remoti angoli del pianeta
cosi' e' stata l'america tutta settentrionale centrale e del sud e' cresciuta insieme ai nuovi immigrati e loro con essa
certamente l'italia non e' cosi' vasta e' vero ma l'europa piccola non e'
se parliamo di diritto allo studio esso vale per tutti i cittadini e la scuola come lo stato e' laica per definizione
e costituzione e fatto salvo il diritto di istruirsi
la professione religiosa appartiene alla sfera del personale
io sono agnostico e laico ma rispetto il senso religioso degli altri certamente non mi infastidisce un crocifisso ma tieni presente che per me ha un valore simbolico e non una valenza religiosa,
lo stesso per altri simboli di altre confessioni
questo perche' non ho pregiudizi ed amo ascoltare ed apprezzo la diversita' come le tradizioni
cosi' nell'educazione dei miei figli non ho trovato da obbiettare se un'insegnante gli insegnava canzoncine di natale che appartengono alle nostre tradizioni ma non alla mia cultura e ai miei convincimenti avrei fatto lo stesso pero' sia se avessi vissuto in un paese musulmano rispetto alle loro che se l'insegnante fosse stato cinese o arabo o persiano malese ecc residente in italia
mi dirai certo che se ti tornassero a casa con il velo...
sarei ugualmente preoccupato come se assimilando la spazzatura televisiva mi trovassi di fronte a una velina o un pottino impomatato questo perche' il valore maggiore per me e' la liberta' di pensiero, liberi da condizionamenti pur ascoltando e assimilando mondi diversi e lontani.
questo e' il punto se noi ci consideriamo civili se siamo convintamente partecipi alla democrazia
l'esercizio di questo immenso pensiero ci deve vedere capaci di resistere alla pressione del "mondo esterno"
senza rifiutarlo e alzando nuove frontiere
questo pianeta e' cambiato profondamente dal dopoguerra e ancora cambiera' e sara' sempre piu' difficile convivere
con popoli di altre latitudini
io continuo a credere che la ragione e l'intelligenza, la consapevolezza e la disponibilita' siano le armi per non essere sconfitti e soverchiati dalle immense disparita'
che dividono il nord dal sud del pianeta
questo per cercare una strada diversa dalla contrapposizione frontale per evitare una chiamata alle armi generalizzata ed una guerra senza vincitori e senza prigionieri