Siamo sempre lì, però: la Ducati, quando faceva moto "per pochi" era sull'orlo del fallimento. Poi s'è re-inventata ed ora è l'unica realtà motociclistica (quindi non parlo di scooter piccoli o grandi che siano)Italiana sana.
In ambito sportivo penso che sia opportuno fare la stessa cosa, visto che la Honda può permettersi di non vincere il mondiale o primeggiare per anni ma la Ducati no. E se, per qualunque motivo, il cangurino dovesse lasciarla, la "Rossa nazionale" navigherebbe nelle retrovie...![]()