Quoto interamente la seconda parte dello scritto di Medoro.
Le mani si tengono a posto, la penna se usata a dovere può essere molto più efficace. Non ha senso tirar schiaffi a fermati e arrestati. Diverso è se resisti e cerchi di farmi male, lì allora ti carico di sberle finchè non la pianti, ma quando ti sei arreso...basta, lo Stato (e L'Arma e i suoi appartenenti lo rappresentano) non picchia i cittadini, zingari o amministratori delegati che siano.
Per quel che riguarda l'uso legittimo delle armi (ex art.53 CP) è evidente che ci sarà una inchiesta, ma molto dipende dal taglio che gli si vorrà dare...e con certi magistrati non c'è da star sereni, purtroppo.
Circa l'operato dei signori magistrati consiglio vivamente la lettura de: "Magistrati, L'utracasta" di Stefano Livadiotti- Bompiani € 17,00
L'autore è un giornalista di sinistra che scrive per L'Espresso (e perciò non accusabile di simpatie Berlusconiane)
Lo sto leggendo adesso (sono circa a metà) è IMPRESSIONANTE