Tutto per un punto. Un punto era il vantaggio di Mikko Hirvonen su Sébastien Loeb alla vigilia dell'ultima gara del Mondiale Rally 2009, un punto è risultato il vantaggio di Loeb su Hirvonen a fine stagione. Il pilota francese si cinge così, insieme al navigatore Daniel Elena, della sesta corona iridata, confermandosi una sorta di Michael Schumacher dei rally (per eguagliare il tedesco, in verità, gli mancherebbe ancora un titolo, ma il paragone è più che credibile…).
Loeb ha ottenuto il successo vincendo con la Citroën C4, l'ultima gara della stagione, il Rally di Gran Bretagna, corsa quanto mai insidiosa disputata nei boschi gallesi, precedendo di poco più di un minuto proprio il rivale Hirvonen (Ford Focus) e il compagno di squadra Dany Sordo; la classifica piloti vede così Loeb al vertice con 93 punti davanti a Hirvonen con 92 e a Sordo con 64.
A differenza di altre stagioni, dunque, non è stata una passaggiata per il campione alsaziano: dopo i successi a raffica ottenuti nella prima parte dell'anno, Loeb ha commesso una serie di errori ed è rimasto oltre cinque mesi senza vittorie. Ce ne sarebbe stato abbastanza per innervosirsi, demotivarsi, commettere nuovi sbagli: invece, Loeb è tornato a essere il "cannibale", ha infilato una nuova serie di vittorie e, a 35 anni, ha confermato la sua imbattibilità.
Con il pilota transalpino festeggia anche la Citroën, che si era già laureata campione costruttori con una gara di anticipo.