
Originariamente Scritto da
hly033
Post LUNGO

con foto alla fine
Ore 07:31. Parto. C’è un timido sole all’orizzonte: i presupposti sono ottimi per iniziare la giornata.
Avevo programmatol’itinerario per raggiungere Belluno il giorno prima e, visto la mia proverbiale attitudine a perdermi e il traffico lavorativo dell’ora; propendo per l’autostrada: in totale 171 km per raggiungere il bar Bivio, dove ad aspettarmi troverò streetbelun. Durante il tragitto il tempo cambia: il cielo, dove prima brillava il sole, ora è coperto di nuvole tra me e me penso: “Vuoi vedere che ho fatto male a non portare l’antipioggia”. Ma per scaramanzia ho voluto lasciarla a casa. Poco dopo aver passato Conegliano, anche la temperatura cambia: si passa dai 12 ° C ai 6° C e stando fermo il freddo inizia a farsi sentire. Esco dall’autostrada. Mi ricordo le indicazioni di streetbelun: alla prima rotonda a destra, alla rotonda di Ponte nelle Alpi di nuovo a destra. Come volevasi dimostrare, l’attitudine a perdersi ha preso il sopravvento. Infatti ricordo male, perché alla prima rotatoria streetbelun mi aveva detto di prendere direzione Belluno e non a destra. Mi ritrovo in direzione Vittorio Veneto; dopo 5 km capisco di avere sbagliato inverto la rotta e arrivo al bar.
Caffè e sigaretta, immancabili prima della partenza per il giro. Ci si scambia due chiacchiere e si osserva il cielo: nel cuore la speranza che si apra. Il tempo di percorrere 40 km della ss 51 e prima della salita del Mauria esce una giornata limpida con il sole splendente. FANTASTICO!!. La salita è breve ma quello che mi lascia veramente senza parole è la discesa: un paesaggio fantastico! Sembra di essere all’interno di una favola: ci sono i mille colori del bosco, impossibili da descrivere, davanti a me la street bianca sembra una fata che accarezzando la strada alza le foglie presenti. L’andatura è quella che ti permette di disegnare le curve senza fretta in armonia con il paesaggio. Più volte mi staccherò da steetbelun incantato dal panorama. Il tempo sembra essersi fermato. Passando attraverso i vari paesini, si nota lo scorrere di una vita tranquilla: ci sono le mamme che passeggiano con i bimbi, una delle quali si piega a sistemare la copertina nel passeggino, proprio in una curva che collega due rettilinei, nascosta dal guardrail e quando me ne accorgo penso: “Ma giusto lì dovevi fermarti?”
La discesa è finita. La direzione è Verzegnis non ci arriviamo proprio diretti, ma così streetbelun avrà l’opportunità di conoscere le bellezze del luogo. La salita che ci conduce a Verzegnis è stupenda, tutta completamente al sole, che adesso scalda l’asfalto. Perfetto: è proprio il sogno di ogni motociclista! Durante la discesa ci fermiamo in un bar-trattoria-tabaccheria-giornalaio, insomma tipo un centro commerciale però tutto ridotto alle dimensioni di una trattoria! Prendiamo due panini e due birre, mangiamo fuori: la temperatura è da maniche corte. Per farvi capire quanto traffico c’era, sappiate che per tutto il tempo che ci siamo fermati, per strada non è passato nessuno ma proprio nessuno!
Bene, ci voleva il panino. Ripartiamo, direzione Vajont. Durante il pranzo ho chiesto a Luca (streetbelun) di fermarci a fare una foto da qualche parte, perché è difficile descrivere solo a parole tutto quello che scorre davanti ai nostri occhi. Ci fermiamo al lago di Barcis. Da lì saliamo sul Vajont: fa impressione vedere il pezzo di monte che si è staccato e un nodo sale in gola. La discesa è stupenda con tornanti veramente ampi. streetbelun ci da dentro e lo vedo allontanarsi (bravo il ragazzo!).
Siamo di nuovo al punto di partenza e al tempo dei saluti. Si conclude una giornata STUPENDA!
Il panorama:
Le protagoniste:
Tanti auguri Speed per i tuoi 50000 Km
streetbelun alla conquista di una bellezza locale:
il pranzo (notare la sottilissima fettina di formaggio!)
Noi:
Lago di Barcis:
Qualcuno si fa il bagno:
