«Papà, mi hanno rubato la bicicletta», dice agitato, rivolto al padre, un bambino di 10 anni. E aggiunge: «Andiamo dai carabinieri. Loro sono bravi, sono sicuro che me la ritroveranno». I militari dell'Arma però sanno che ritrovare quella bici è quasi impossibile e così il maresciallo che riceve la denuncia, e i suoi due collaboratori, decidono di comprare una bicicletta del tutto simile e di regalarla al bambino facendolo felice. La vicenda, un po' deamicisiana, è avvenuta a Gela. La giovanissima vittima del furto è un alunno di quinta elementare. Nel quartiere Caposoprano, due ragazzi di circa 13 anni, lo hanno bloccato, gli hanno strappato la bici e sono scappati portandosela via. Il bambino, tornato a casa in lacrime, si è rivolto al padre, un impiegato, che, per consolarlo, gli ha promesso di comprargliene una nuova. Ma il bambino vuole la sua e soprattutto chiede giustizia. Si fida ciecamente dei carabinieri. Ha chiesto al padre di andare in caserma e di sporgere denuncia. Il papà ha condiviso la volontà del figlio, anche perchè la sua è «la scelta giusta, di civiltà e di legalità, specie in una città difficile quale Gela». Anche i carabinieri sono stati colpiti da tanta sensibilità. Così ieri mattina il comandante della stazione ha convocato in caserma il bambino facendogli trovare una bicicletta identica a quella rubata.


Magari non è tanto, ma in mezzo a tanta cronaca nera è stata una notizia che mi ha fatto sorridere.

A 10 ANNI GLI RUBANO LA BICI CARABINIERI LA RICOMPRANO - Leggo