Ascolterò e criticherò!
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Prima legge del dibattito
Non discutere mai con un imbecille, la gente potrebbe non notare la differenza
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non scrivete mai su il mio vecchio nickname, quello con la x! grazie
A sentirti per radio ho notato una pericolosa similitudine con lo stile del capo di radio studio 54. No, non mi metterò a parlare delle sue idee politiche, ma quel tuo ripetitivo "sputtaniamo di qui e sputtaniamo di la..." sembra provenire direttamente dalla sua bocca... e basta con tutto quest'astio verso non si sa chi. Live easy... la radio non deve essere la valvola di sfogo dei propri cazzi, principalmente perchè chi ti ascolta e non ti conosce non è minimamente interessato ai tuoi cazzi, in quanto già ha i suoi. La radio dovrebbe essere un momento di evasione per chi ascolta.
Il consiglio che ti do è quello di ascoltare tantissimo gli speakers delle altre radio (lascia stare il Gheri... pare l'abbia inventata lui la radio, ma il suo italiano sbiascicante e le sue conoscenze musicali sono imbarazzanti) e registrati e riascoltati in continuazione. Se sarai critico con te stesso vedrai che piano piano la calata toscana sparirà, così come il posticcio tono "da splendido" che automaticamente si assume quando si parla per radio (non è la radio che fa di te uno splendido... se hai la stoffa sei tu che rendi la radio + forte. Così come non si deve provare a far ridere per forza...)
Altra cosa: ok, fai un programma sui plagi, ma ricordati che spesso alcuni artisti si cimentano in "citazioni" e cover... l'altro giorno il tuo discorso su vasco/radiohead è stato eccessivamente noioso... è una cover e come tale è stata presentata dall'autore punto e basta. Che senso ha argomentare il contrario (ossia che è un plagio travestito da cover)? Si aggiunge solo del bilioso populismo/qualunquismo ad un palinsesto peraltro già abbastanza grossolanamente ricco di ciò.
Altro consiglio... se tutti i giorni saluti sempre e solo cinzia, difficilmente chi ti ascolta crederà che tu abbia tanti ascoltatori. Pensa per esempio se alla fine del telegiornale l'annunciatore dicesse "questo e tutto, un saluto a Mario"... L'ascoltatore deve essere "coccolato" ma non sempre con "nome e cognome". La citazione del nome falla una tantum...
Un'ultima dritta... cura maggiormente la pronuncia dei titoli in inglese... oggi ho sentito un "alligans" invece di "alligians" (su Allegiance) che mi ha fatto sbandare...
Ah, ovviamente il tutto senza voler offenderti eh... è solo l'opinione di una persona che ti ha ascoltato + volte e che lavora x una radio toscana.
se ti posso dare un consiglio tiragli a Gheri Guido
virtute siderum tenus
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