Il bimbo cerino ha uno stoppino.
E’ ricco di fibra e fiuta trielina.
Si accende con niente e non è mai accondiscendente.

Se gli chiedi del fumo, scintilla di sfida e ti sputa benzina.
Finita la pacchia, presto a nanna si schiaffa.
Abbraccia il suo fiammifero, sempre più Lucifero.
Il bimbo cerino è un poco assassino,

ma dorme in uno scatolino.
Odia l’acqua e chi di lui sospetta e si suppone sia assetato di vendetta.
Zolfo e sfregamento gli procurano gran godimento.

E sulla sua capocchia rossa si son sprecate voci, ustioni ed ossa.
Il bimbo cerino è solo

e si spegne per dolo.
