WINDOWS si carica ma invece delle solite, rassicuranti icone mostra uno schermo nero, subito definito il "black screen of death". E' un problema denunciato da esperti e utenti in queste ore. Secondo Prevx, azienda che si occupa di sicurezza informatica, la colpa sarebbe dell'aggiornamento pubblicato da Microsoft il 10 novembre ed è un problema che sta riguardando "milioni" di utenti Windows (Xp, Vista e Seven).
"Se siete stati colpiti, è un errore molto debilitante", si legge sul blog di Prevx: lo schermo nero rende molto difficile usare Windows, poiché fa sparire le icone di sistema. L'aggiornamento del 10 novembre sarebbe colpevole di modificare i permessi contenuti nell'Access control list di Windows, alterando il registro di sistema, denuncia Prevx. Era un pacchetto contenente 15 patch per coprire vulnerabilità in Windows, Windows Server, Excel e Word. Solo nell'ultima settimana, Google riporta al momento 63 milioni di risultati se si ricercano le parole black, screen e Windows. Segno che in queste ore se ne sta discutendo molto in rete. Microsoft fa sapere che sta indagando per capire le cause del problema e se è così grave come si legge. Microsoft intanto esclude che un aggiornamento possa esserne la causa. Quello del 10 novembre - spiegano dall'azienda di Redmond - non modifica il registro di sistema, del resto. Prevx però insiste e si affretta a fornire una soluzione per l'errore: quando appare lo schermo nero, bisogna aprire il task manager (Ctrl + alt + canc), andare su File/Nuova operazione e digitare "C:\Programmi\Internet Explorer\iexplore. exe", poi Ok. Così l'utente scaricherà la correzione, gratuita, creata da Prevx, che però avvisa: "Non è una soluzione a tutte le cause dello schermo nero". Nelle prossime ore si saprà se e quanto l'allarme è fondato, certo è che sta facendo il giro della rete, tra siti di notizie, forum e blog, e ha messo sul chi va là i tecnici di Microsoft.
Non sarebbe la prima volta, comunque, che una patch Windows, correggendo alcuni errori, ne crei altri e costringa Microsoft a pubblicare un'ulteriore patch. L'ultima volta è capitato a fine ottobre.