quelli li paghiamo comunque.
non sono un esperto, e quindi faccio discorsi da bar, pero' non credo che sia economico produrre energia alternativa, altrimenti, mi domando, perche' enel, o altre compagnie che si occupano di questo, non avrebbero investito pesantemente , in modo da liberarsi dalla dipendenza di fornitori che possono diventare inaffidabili e i cui costi futuri sono un'incognita?
ovvio che prima di un certo periodo (non so se proprio 10 anni) non si vede produzione, ma questo succede con ogni progetto del genere (forse col fotovoltaico si vede prima, ma quanta? e se ci si lamenta per un'antenna sopra una casetta o un condominio, che succedera' con tutti quei pannelli necessari?). Ovvio anche che , quando saranno passati i 10 anni necessari per la costruzione, probabilmente ci saranno tecnologie piu' innovative (parlo di nucleare) , che pero' richiederanno altri 10 anni per la costruzione, e cosi' via.......
non si puo' nemmeno evitare una metodologia di produzione di energia a causa dei rischi che sarebbero insiti nell'"italianita' " dell'impianto...........
ripeto, non ho la soluzione in mano e sto facendo solo qualche riflessione, ma, al momento, le energie alternative mi sembra possano funzionare , oltre che in qualche blog, in alcune zone della penisola, con particolari caratteristiche, e con una scarsa densita' abitativa.
per il resto...........c'e' mastercard
ehm, scusa, c'e' il tradizionale: gas acqua (ci va bene in italia) nucleare.....
guardati i filmati che sono nella discussione......poi dimmi che ne pensi
Eolico off-shore: in Danimarca la centrale più grande. Primi passi in Italia - Il Sole 24 ORE
I Paesi nordici si sono mossi, e piano piano stanno contagiando l'interno continente... rimaniamo indietro anche questa volta ?
l'articolo e' del 16 settembre di quest'anno...
Vediamo quanto ci mettono a fare questa perizia, poi domandiamoci perche' ogni volta pensiamo al nucleare.
Non si parla di energie alternative in questo thread.
Parliamo di fatti: le scorie dove le mettiamo?
Quanto impiegheranno a costruire una centrale ?
Quanto durera' l'uranio? (fonte non rinnovabile, ricordiamolo )
E soprattutto, quanto pulita potra' essere questa "energia a basso costo " ?
La vita è troppo corta per avere dei nemici. - Ayrton Senna
Don't worry #Roma.. We have a special place on the site for you. It's called 'Gangbang' Pornhub
la Baviera sta abbandonando il nucleare.....eolico, solare nonchè tutte le costruzioni nuove fatte in modo ecosostenibile.....riciclaggio fatto in modo serio.
noi invece......
vi è il progetto Thor del cnr per i rifiuti solidi urbani ma nessuno lo prende in considerazione per metterlo in larga scala perchè ci sono troppo interessi......
CNR-->News
Se un ospedale opta per un epidurale al posto di un'anestesia completa, difficilmente troveremo i cortei di protesta fuori dalla struttuta sanitaria.
Perchè chi non ha le competenze, giustamente, non si permette di criticare la scelta di un medico.
Credo sia corretto.
Lo stesso dovrebbe accadere per l'energia: vedo troppe persone, in buona fede per carità, manovrate da enti o comitati pro/contro nucleare (ma anche pro contro centrali a carbone, a metano etc...).
Chi ha un minimo di preparazione tecnica sa perfettamente che ad oggi non esisto alternative energetiche che abbiano un impatto 0.
Se si scelgono i combustibili fossili si è consapevoli di produrre tonnellate di CO2, ma anche di non assecondare effetti devastanti in caso di rotture o perdite nei circuiti.
Un impianto nucleare non emette CO2, ma lo scenario che prospetta in caso di perdite o incidenti può apparire raccapricciante.
Sorrido quando sento parlare di fotovoltaico: per produrre 100MW elettrici occorre uno spazio di 1 km quadrato. Ragionate su quanto sia 1 km quadrato per un attimo.
Un turbogas da 100MW è più piccolo di un automobile media.
E detto turbogas (come qualsiasi impianto a vapore, sia nucleare che non) funziona di notte, se piove, se nevica....
Tuttavia sarebbe stupido, credo, non riconoscere alle fonti "rinnovabili" un ruolo fondamentale: col solare termicio si potrebbe produrre un po' di acqua calda per le scuole, le abitazioni, le palestre....
Non si risolverebbe il problema, la caldaia sarebbe indispensabile, ma qualche grammo in meno di CO2 si risparmierebbe.
Se poi uno ha una casa in campagna, potrebbe mettere anche qualche pannello fotovoltaico.
Ma quello che io chiamo fabbisogno basale energetico, cioè quegli X MW di cui il paese ha sempre bisogno indipendentemente dai picchi, devono essere prodotti con impianti tosti: Sono impianti ad elevata potenza, in certi casi ad elevato rendimento (per il nucleare il discorso è un po' diverso....), che devono viaggiare sempre a regime costante.
Sono gli impianti nucleari, idrici, i cilcli combinati.
qui va presa una decisione: o si va di nucleare, o di fonti fossili.
Non c'è alternativa.
Ricordiamoci che l'unica energia che non inquina è quella che non consumiamo: spengiamo le luci se non servono, abbassiamo il riscaldamento se fa caldo, evitiamo di tenere l'auto costantemente accessa se non serve.
C'è troppa gente in italia che rompe i coglioni con la domenica ecologica e neglia altri 364 giorni dell'anno va in giro con auto da 6km/l o che non spenge l'auto neanche mentre va al bar per un caffè