Sacconi: «Riforma degli ammortizzatori dopo le elezioni regionali» - Corriere della Sera
X chi conosceva il disegno (complessivo) di Biagi x il lavoro e non si è limitato a farlo fuori, saprà che è un buon progetto solo se completo.MILANO - Una riforma per disegnare lo statuto dei lavori che conterrà anche le nuove norme per gli ammortizzatori sociali verrà proposta nella forma di un disegno di legge delega dopo le elezioni regionali. Lo ha annunciato il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, che a Bologna ha inaugurato il circolo culturale Marco Biagi, intitolato alla memoria del giuslavorista ucciso dalle Brigate Rosse. Una riforma che sarà, come ha spiegato il ministro, l'atto conclusivo del disegno che aveva in mente Biagi. Due saranno i pilastri della riforma - ha spiegato Sacconi - «una indennità di disoccupazione su base generalizzata e un secondo strumento integrativo che sarà soprattutto rivolto a conservare il rapporto di lavoro quando può ridursi il volume della produzione ed anche le ore lavorate».
PILASTRI - Sacconi ha spiegato che il disegno di legge delega dello «Statuto dei Lavori» verrà presentato «dopo queste elezioni regionali al termine delle quali la legislatura avrà di fronte tre anni senza interruzioni di carattere elettorale. Tre anni, ci auguriamo, di stabilità democratica nel corso dei quali una riforma che deve essere approfondita dal Parlamento - ha concluso il ministro - potrà essere ragionevolmente approvata e nell'ambito della quale si collocherà anche la riforma degli ammortizzatori sociali, così si completerà quel disegno che Marco Biagi ci ha lasciato».
Il progetto prevede un sussidio di disoccupazione (amen) e l'estensione degli ammortizzatori sociali a chi ora nn ne ha...
Speriamo bene.
Suppongo che il fatto che sia "dopo le regionali" farà venire un attacco di bile a qualcuno, ma io rimango dell'idea che l'annuncio sia un impegno di cui si dovrà rispondere a fine legislatura (come naturale) e che sia meglio avere dei progetti con l'incertezza della loro completa realizzazione, che nn averne affatto.