il fustigatore ha ottenuto di aumentare i segretari d'aula a 12, contro gli 8 previsti, in barba al regolamento e uno dei nuovi sarà, guarda caso, uno dei suoi che si vedrà riconoscere le ricche dotazioni previste dalla carica, personali (soldi ufficio segretario) più 14000 euro mensili a sua discrezione per portaborse o altro
proprio un bel segnale dal moralizzatore dei costumi
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E l’Italia dei Valori? Perché l’Italia dei Valori deve stare a bocca asciutta, se financo la Sudtiroler Volkspartei ha il suo senatore segretario d’aula? L’interrogativo tormentava i dipietristi da molti mesi, da quando, in occasione della votazione per eleggere i segretari d’aula di palazzo Madama a inizio legislatura, gliel’avevano fatta sotto il naso. E ieri, finalmente, il tormento ha avuto fine. Come digestivo è stata servita ieri dopo pranzo al Senato una modifica del regolamento interno per ripescare un esponente del partito di Antonio di Pietro che era stato beffato sul filo di lana dall’autonomista Helga Thaler Ausserhofer. In che modo? Siccome il regolamento dice che risultano eletti segretari d’aula i dieci senatori ai quali sono andati più voti, e il dipietrista era scivolato all’undicesimo posto, è stato sufficiente sostituire la parola «dieci» con «dodici». Anche perché in questo modo è stato recuperato un altro posto per la maggioranza. In quattro e quattr’otto la votazione si è conclusa, con soli 12 contrari e 15 astenuti. Tutti i partiti d’accordo, se si eccettua la sparuta pattuglia radicale e qualche esponente democratico.
Corriere.it