Mi permetto di dissentire. Una banca quando stipula un mutuo, come qualunque altra operazione, ha come unico interesse il portarla a termine. I mutui a tasso variabile che hanno causato problemi alle famiglie sono mutui stipulati male, a partire dal cliente che, anche per far fronte alle richieste assurde del mercato immobiliare, richiedeva cifre al limite delle proprie possibilità. Quando i tassi sono saliti alle stelle nel 2008, il bilancio famigliare è saltato. Spesso inoltre queste operazioni "al limite" sono state fatte da banche appena arrivate sul mercato italiano che hanno attirato consumatori poco avveduti, che magari non avevano ottenuto quanto chiedevano dalla loro solita banca.
Ricordatevi che una banca è sul mercato per prestare soldi. Quando rifiuta una operazione non è perchè il cliente gli è antipatico, è perchè l'operazione non ci sta. Se qualcun'altro la mette in pratica questa operazione, lo fa principalmente sulla pelle del cliente.
Ultima modifica di Ipcress; 25/12/2009 alle 19:18
scusami tanto ma stavolta sono io a dover dissentire.
il cliente non stipula male un contratto ma è il funzionario che non ha saputo o voluto mettere il cliente di fronte ai rischi che si sarebbero verificati di li a poco (2006 in poi). le banche infatti in quel periodo storico non avrebbero mai stipulato contratti a tasso fisso oltre i 20 anni perchè il margine di guadagno garantito sarebbe stato molto basso, oggi invece tutto il panorama finanziario è di nuovo mutato.
la casa è uno dei beni primari ma per assicurarsela ci vogliono i dindi, come farne a meno. mutui che fanno da specchietto per allodole (me compreso) + necessità di un tetto danno come risultato il disseto del bilancio familiare...
MEGLIO SUBIRE UNA SCONFITTA CHE STARE LONTANI DALLE BATTAGLIE
Nell'arco di una operazione di mutuo che dura 15/20/25 anni, è SEMPRE più conveniente il tasso variabile, perchè la banca è disposta ad applicare spread più bassi rispetto al tasso fisso, in quanto sposta il rischio derivante dall'andamento dei tassi sul cliente. Anche considerata l'altalena della curva dei tassi, questa differenza di spread a favore del tasso variabile nel corso di una operazione di lungo periodo fa la differenza in termini di soldi.
La responsabilità di "certe" banche, che pubblicizzavano mutui al 100% del valore dell'immobile... e di tanti clienti che ci sono cascati.
Io personalmente ho passato circa due anni a dire no a clienti che mi chiedevano operazioni impossibili... e che regolarmente venivano erogate da istituti concorrenti appena arrivati sul mercato. Ripeto, la banca seria non fa operazioni che non è certa vadano a termine, se un mutuo va male per la banca è un costo piuttosto rilevante, anche ammesso che si arrivi a far valere l'ipoteca.
Ultima modifica di Ipcress; 25/12/2009 alle 19:27 Motivo: UnionePost automatica
che rumore fa la felicita'
la pazienza e' la virtu' di chi non ha un caz@zo da fare
storie di chi rimane e di chi invece lascia tutto e se ne va.....
il problema non e' nel cliente pero'
e' nella malafede delle banche
perche se io vado in banca non ci capisco un acca di quello che mi dicono, posso documentarmi quanto voglio, ma io non ho una laurea in economia e commercio o tutta l'esperienza di un funzionario di banca che sa quello che deve fare, io al massimo posso sapere cos'e' uno spread e un tasso fisso o variabile, ma non so assolutamente cosa convenga fare quando si valuta la "garanzia" o la casa, quindi come tutti mi affido alla buona fede della banca/funzionario/chi per loro