a eccola llà...
1)le palle servono per portare avanti la specie e non per fare leggi
2)La parola 'fascisti' l'hai tirata fuori tu;
3)perbenismo??--> non trovo il nesso nonostante la mia fantasia;
4)comunismo? dove l'hai visto e o sentito in questo post? facciamo come qualcuno che non appena inciampa in una pietra: 'spakkiu ri comunisti ca lassunu i pettri peri peri dopu i sommossi.!?!?!?
5) toccano loro chi?
“L'amico è quello che al momento giusto te lo mette in quel posto"
un pò di dati per chiarire dei fatti storici a qualcuno....
Bollettino OSSERVATORIO SULLA LEGALITA' onlus - Notizie
Crimini comunisti e ideologia nazista : cosa dira' la risoluzione
di Rita Guma
Gia' nel 1996 l'assemblea del Consiglio d'Europa aveva approvato una risoluzione sulle misure di smantellamento dell'eredita' dei vecchi governi totalitari comunisti sulla base di due relazioni dell'assemblea parlamentare elaborate per conto della commissione delle questioni giuridiche e dei diritti dell'uomo. Nel nuovo progetto di risoluzione e raccomandazione ricorda che i regimi comunisti totalitari che esistevano in Europa centrale ed orientale nel secolo scorso e quelli che esistono in molti Paesi del mondo sono stati contrassegnati da violazioni sistematiche dei diritti dell'uomo giustificate in nome della teoria della lotta delle classi e del principio della dittatura del proletariato.
Tali violazioni, che variavano di volta in volta ed includevano omicidi ed esecuzioni, individuali o di gruppo, campi di concenramento, deportazioni, tortura, lavoro forzato e forme di terrore fisico collettivo. Il numero piu' elevato di vittime si riscontro' nell'ex URSS. L'Assemblea sottolinea che non e' stata fatta alcuna indagine internazionale esauriente ed approfondita su quei delitti, ne' un dibattito sui crimini commessi da quei regimi, la Comunita' internazionale non ha mai esplicitamente condannato questi crimini come quelli orribili commessi in nome del nazismo e di conseguenza il grande pubblico ignora moli dei delitti in questione.
Tuttavia l'Assemblea ha riconosciuto che nonostante i crimini dei regimi comunisti totalitari, alcuni partiti comunisti europei hanno lavorato alla realizzazione della democrazia, anche se ricorda che i partiti comunisti sono legali ed ancora attivi in alcuni Paesi pur non avendo preso le distanze dai crimini commessi in passato da regimi comunisti totalitari, mentre alcuni di tali goveri sono totalitari e continuano a commettere quei tipi di crimini. L'assemblea ritiene che occorra una presa di coscienza generale e una condanna dei crimini commessi, riconoscendo in tal modo anche le sofferenze delle vittime di quei crimini e delle loro famiglie.
Nel progetto si sottolinea che il Consiglio d'Europa e' nella posizione di lanciare tale dibattito a livello internazionale, dato che conta fra i suoi membri tutti i vecchi Paesi comunisti dell'Europa, ad eccezione della Bielorussia e che la tutela dei diritti dell'uomo e lo Stato di diritto sono i valori fondamentali che esso difende. Di conseguenza il progetto di risoluzione condanna le violazioni massicce dei diritti dell'uomo commesse dai regimi comunisti totalitari e rende omaggio alle vittime di questi crimini, invita tutti i partiti comunisti o post-comuniste dei suoi Stati membri che non lo hanno ancora fatto a riesaminare la storia del comunismo ed il loro passato, a prendere chiaramente le distanze dai crimini commessi dai regimi comunisti totalitari e condannarli senza ambiguita'.
Inoltre, nell'unito progetto di raccomandazione l'Assemblea chiede urgentemente al Comitato dei Ministri di provvedere, fra l'altro, ad istituire un comitato composto da esperti indipendenti, incaricato di raccogliere ed analizzare informazioni e la legislazione relative alle violazioni dei diritti dell'uomo commesse sotto diversi regimi comunisti totalitari, di approvare una dichiarazione ufficiale a favore della condanna internazionale dei crimini commessi dai regimi comunisti totalitari, e di rendere omaggio alle vittime di questi crimini, indipendentemente dalla loro nazionalita', di lanciare una campagna pubblica di sensibilizzazione ai crimini commessi dai regimi comunisti totalitari a livello europeo.
Inoltre chiede di esortare gli Stati membri del Consiglio d'Europa che sono stati governati da regimi comunisti totalitari a provvedere ad istituire comitati composti da esperti indipendenti incaricati di raccogliere ed analizzare informazioni sulle violazioni dei diritti dell'uomo commesse sotto il regime comunista totalitario a livello nazionale in attesa di collaborare strettamente con un comitato di esperti del Consiglio d'Europa, a rivedere la legislazione nazionale per renderla interamente conforme alla raccomandazione (2000) 13 del Comitato dei ministri su una politica europea di comunicazione degli archivi, a lanciare una campagna nazionale di sensibilizzazione ai crimini commessi in nome dell'ideologia comunista, includendo la revisione dei manuali scolastici e l'introduzione di un giorno commemorativo per le vittime del comunismo e l'apertura di musei, ad incoraggiare le Comunità locali a stabilire monumenti commemorativi che rendono omaggio alle vittime dei regimi comunisti totalitari.
Fin qui il progetto. Nelle unite motivazioni il relatore tratta in effetti indifferentemente i governi comunisti attuali come i regimi comunisti attuali e del passato, ma si tratta di opinioni personali che non saranno inserite nella risoluzione e nella raccomandazione che, come abbiamo visto, fa un distinguo fra Paesi comunisti democratici e Paesi totalitari. Individua peraltro effettive analogie fra alcuni crimini e comportamenti del nazismo e del comunismo totalitario.
Interessante invece l'excursus storico e di contesto descritto dalla relazione, che elenca le caratteristiche dei regimi comunisti: "sovranità di un partito unico di massa legato, almeno a parole, all'ideologia comunista" con potere "concentrato tra le mani di un piccolo numero di dirigenti del partito, che non sono obbligati a rendere conto ne' di rispettare il primato del diritto", "il diritto d'associazione non esiste, il pluralismo politico è abolito e qualsiasi opposizione, come ogni tentativo d'organizzazione indipendente, sono rigorosamente represse. D'altra parte, la mobilizzazione di massa tramite il partito o delle sue organizzazioni satelliti è incoraggiata, ed a volte anche imposta", "questi regimi sviluppano le forze di polizia ad un punto mai raggiunto, stabiliscono reti di informatori ed incoraggiano la delazione", "i mezzi di comunicazione di massa sono monopolizzati e/o sorvegliati dallo Stato. Una censura rigorosa preliminare è generalmente applicata... il diritto all'informazione è violato e non esiste una stampa libera", la "nazionalizzazione dell'economia" con lo Stato che "ha il monopolio dell'occupazione e rappresenta la sola fonte possibile di reddito".
La relazione ricorda che - sulla base di documenti storici, pur limitati dalla difficolta' di accesso ad alcuni archivi, - il numero di persone uccise dai regimi comunisti distribuiti e' stato di circa 20 milioni di vittime in URSS, 65 milioni in Cina, da uno a due milioni in Vietnam, Corea del Nord, Cambogia, Europa orientale, Afghanistan. La relazione ricorda ancora la repressione di categorie intere di innocenti in base alla loro appartenenza, come i contadini 'ricchi' (kulaki), gli aristocratici, i borghesi, i cosacchi, gli Ucraini, i Polacchi, etc. Il relatore sottolinea che questi crimini sono il risultato diretto della interpretazione della teoria della lotta di classe. La fame e la deportazione sono state usate come armi politiche da molti regimi comunisti e non soltanto dall'Unione sovietica. Altro strumento di distruzione psicologia e fisica i campi di concentramento, gulag in Siberia e campi di rieducazione nei regimi asiatici. Per molti altri vi furono processi sommari, torture o lavori forzati.
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La castrazione chimica è un provvedimento che riporta la Polonia ai tempi di Jaruzelski. Forse i polacchi, come molti qui, fanno un pò di confusione tra il concetto di pena ed il concetto di vendetta. Farebbe loro bene un ripasso degli scritti di Cesare Beccaria.
Curioso comunque... "Dei delitti e delle pene" venne messo all'indice dalla Chiesa, ora i cattolicissimi polacchi ritornano a pratiche punitive pre-illuministe...
X Bradipoferito (nell'orgoglio forse)..
evita copia e incolla da 168mila righe e scrivi qualcosa che pensi... se vuoi.
x peppex
se scrivo quello che penso e tu quello che pensi, restano due opinioni personali, e come sempre specie sui forum, ognuno crede di avere ragione o saperla più lunga.
quindi invece dai una lettura alle 168 righe, così invece di solo cazzeggiare sui forum forse aumenti la tua conoscenza ... e capisci che internet e i forum non servono solo per cazzeggiare ma spesso si possono imparare tante cose... sempre che si sia aperti all'apprendimento ... e questo vale per te, per me, per tutti.![]()
Beh... io di politica non ci bazzico molto ma ... come non essere d'accordo con bradipo?
... E poi non sopportando l'ipocrisia per me è naturale non sopportare i benpensanti...
qua di che si parla?
bhé era una battuta ovviamente... sai, sono buono... ti speccio le braccine...
vabbé, mi pare di capire che non sei dell'umore o forse era troppo sottile.
mi pare che in Italia in questo senso non andiamo malissimo... An ha perso ogni riferimento al ventennio, il PD ogni simbolo comunista, se poi esistono partiti per l'autonomia del Tirolo o comunisti che prendono il 3% amen, lo ha preso pure il partito dell'amore
magari ti direi che sarebbe il caso di sanzionare (con voto avverso quantomeno) un euro deputato che inneggia a "Napoli Colera" o un esponente dello stesso partito che sputa sulla bandiera e incita a prendere le armi per la rivoluzione o al leader della coalizione che parla di giudici comunisti ad ogni piè sospinto...
Voltaire: "Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo!"