24.01.2010 -Inter-Milan

[mister51]

L'internazionale di Milano, unica squadra italiana ad aver preso parte a tutti i campionati di Serie A dal 1929 ad oggi e unica a non essere mai retrocessa in Serie B, per la sua tradizione storica, è sempre stata una squadra internazionale, sempre ricca di grandi talenti stranieri.

Tuttavia non ha nessuna corsia preferenziale, rispetto alle altre squadre italiane, nell'acquistare giocatori stranieri, i quali possono essere trattati, con pari opportunità, anche dalle altre squadre italiane.

Se le altre squadre hanno un numero di giocatori più o meno prevalentemente italiani sono scelte insindacabili della società che nulla hanno a che vedere con il valore economico e con la forza o l'appeal della squadra.

Ciò non toglie che domenica non ci sarà storia, il Milan, in quanto super favorito, vincerà alla grande il derby, con un risultato tennistico.

Ragionamento tecnicamente corretto, però:
1) Non lamentiamoci poi se nei ruoli chiave in Nazionale dobiamo accontentarci di quello che passa il covento (campionato). Poi ci sono anche i CT che lasciano a casa i "talenti"

2) Di solito chi fa l'Imprenditore cerca se non di "guadagnare" almeno di raggiungere il pareggio di bilancio. Risparmiatemi l'obbiezione tanto sono soldi suoi fa quello che vuole.

Personalmente da tifoso milanista devo dire che dopo un primo periodo di "incazz......" devo ammettere che l'inversione di tendenza su ingaggi di campioni con super ingaggi, la Società dopo la cessione di Kakà e altre "limature" ha abbassato notevolmente la voce di bilancio "Costo del Personale". Da tempo auspicavo di trattenere nella rosa qualche prodotto del vivaio...ed ecco che Abate e Antonini sono delle realtà. Certo non hanno ancora dimostrato niente ma la strada adesso è tracciata.
Cosa dire del Bari che ha una squadra di giovani di talento (Ranocchia) scarti di altre squadre (Alvarez, Donati, Almiron, Barreto) un portiere "navigato" e solo un maestro di calcio (NON UNO SPECIAL ONE) poteva creare questo mix.

Scusate se mi sono dilungato ma me piace parlare di calcio con calma, esponendo per intero i concetti e non fermarsi a commenti fotocopiati o senplici slogan.

E poi posso anche sbagliarmi e mi piacerebbe sentire argomenti "contrari"