
Originariamente Scritto da
Vezza
Gia postato poco tempo fa qualcosa di simile...potrebbe esser finalmente una scusa per andar a londra...
Londra, sogno olimpico per Uliano Vezzani «stilista» dell equitazione - la Gazzetta di Modena dal 2003.it » Ricerca
Il suo nome è sinonimo di grande equitazione non solo a Modena, dov’è artefice da 14 anni del concorso internazionale di salto ostacoli, ma nel mondo, per essere da quasi vent’anni chef de piste internazionale, impegnato sui campi di gara più prestigiosi. Ed ora Uliano Vezzani, classe 1957, sposato, due figli, originario di Correggio ma da trent’anni modenese “per matrimonio”, potrebbe entrare nell’olimpo dei direttori di campo con la partecipazione alle prossime Olimpiadi del 2012. Vezzani infatti è nella rosa di tre tecnici, assieme al tedesco Frank Rothenberger e all’inglese Bob Ellis, selezionati dalla Federazione internazionale e proposti al Comitato Olimpico che dovrà scegliere chi realizzerà i percorsi di gara ai Giochi di Londra. «Sto preparando la relazione - spiega - che entro il 25 gennaio dovrò far avere al Comitato olimpico. Si tratta, in pratica, del progetto, sia dal punto di vista tecnico che economico, che io propongo per le gare olimpiche. La stessa cosa stanno facendo i miei due colleghi. Poi sarà il Comitato a scegliere chi di noi tre metterà la sua firma sulle competizioni del 2012. La “gara” per ora è aperta. Gli ostacoli, ad esempio, dovranno essere a tema sia con Londra che con i Giochi ed io ne sto mettendo a punto una ventina che ricordano la capitale inglese con i suoi monumenti, i suoi pub, le sue tradizioni». Vezzani insomma, per mutuare il lessico dell’equitazione, è al barrage coi suoi due “avversari” in una “sfida” che suggellerebbe una carriera cominciata per scherzo quasi trent’anni fa. «L’inizio - racconta - fu in occasione di un concorso a Jesi. Ero iscritto come cavaliere ma, a causa di un impegno improvviso del direttore di campo, mi ritrovai a disegnare il percorso di gara e gli ostacoli. Allora non c’erano regole, per questo lo potei fare. Dopo due o tre anni però la Federazione decise di formare figure specifiche e così, cominciando a fare corsi ed esami, nell’87 diventai direttore di campo nazionale. Nell’89, a Parigi, frequentai il corso che mi permise di diventare candidato internazionale della Fei. Nel ’91, sempre in Francia, diedi l’esame e nel ’93 diventai a pieno titolo chef de piste internazionale». Poi una carriera costellata di concorsi prestigiosi per affrontare l’ultimo gradino, quello di “official”, il gotha del settore, una dozzina circa di persone in tutto il mondo, le sole abilitate alla organizzazione dei Giochi olimpici. «Per diventare “official” - spiega ancora Vezzani - si devono acquisire nell’arco di tre anni una serie di titoli: essere stati direttori di almeno quattro Csio, di otto Csi a quatto o cinque stelle, di un Europeo o di una Coppa del Mondo. Competizioni non solo ambite ma anche numericamente limitate. E in questo senso devo ringraziare Modena che, col suo concorso del 2006, riconosciuto come Csi a quattro stelle, ha contribuito alla formazione del curriculum che mi ha permesso di arrivare al top del mio lavoro». Un concorso, il Città di Modena, cui Vezzani resta legato in modo particolare pur avendo riscosso apprezzamenti ovunque nel mondo. Cile, Argentina, Brasile, Messico, Emirati Arabi, tutti i principali stati europei, sono stati sede di concorsi internazionali che hanno portato la firma del modenese che a febbraio si appresta ad una trasferta in Costa Azzurra per poi tornare in Italia, per lo Csi di Modena, il Global Tour di Milano e Piazza di Siena a Roma. Poi ancora Global Tour in Francia, Olanda e la finale in Brasile, Coppa del Mondo in Germania, un circuito in Messico e il compito di delegato tecnico ai Giovanili europei che Vezzani, nel 2011, vorrebbe portare a Modena. «Sono originario della terra di Ligabue, ero in classe con Salvatore Bagni, ma mi sento modenese a tutti gli effetti. E al concorso di Modena sono affezionato in modo particolare. Fare della mia città un punto di riferimento per l’equitazione internazionale è una grande soddisfazione. Ed è per questo che mi fa estremamente piacere aver iniziato l’anno non solo con la scommessa olimpica ma anche con la definizione dell’accordo per il “Città di Modena” 2010. Proprio mercoledì abbiamo avuto una riunione in Comune e sono stati fissati i giorni del concorso: dal 23 al 25 aprile al parco Ferrari». E tra gli ostacoli, oltre a grandi campioni, ci sarà anche profumo di Olimpiadi.