torniamo all'origine della discussione.
Veicolo per esperti, come una moto supersportiva, poco senso ha indicarla dal padre come mezzo pericoloso che non dovrebbe essere mai venduto con quelle caratteristiche visto che ha procurato la morte del figlio.
Alta cosa per lui è pensare che magari con un auto di diverso genere il figlio non avrebbe commesso errori, avrebbe posseduto un veicolo più sicuro, che invitasse di meno a correre, meno fighetto ma più adatto a percorre strade di notte e d'inverno quando le strade possono risultare ghiacciate.
Come ogni genitore che subisce un lutto del genere il suo pensiero corre subito all'idea che non avrebbe dovuto assecondare il desiderio e la passione del figlio per quell'auto (come se poi fosse realmente possibile).
Lo sappiamo bene noi che andiamo in moto.