Link utili:  TCP: il sito Italiano più importante dedicato alle motociclette Triumph

Segui TCP su: 

Benvenuto su Triumphchepassione, il Forum Triumph più attivo d' Italia!

Sei nuovo del Forum? LEGGI IL REGOLAMENTO e PRESENTATI in questa sezione. Non sai usare il Forum? Ecco una semplice GUIDA.

 


Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 13

Discussione: Il G8 della maddalena.....................

  1. #1
    TCP Rider Senior L'avatar di Medoro
    Data Registrazione
    25/04/06
    Località
    Tarraba bella
    Moto
    Speed 1050 verdissima più issima che c'è
    Messaggi
    46,471

    Il G8 della maddalena.....................

    LA MADDALENA - C'era una volta l'isola che doveva essere e non è più. C'è ora la Maddalena usa e getta. Prima tirata a lucido in abito da festa e poi, dopo il G8 fantasma traslocato all'Aquila, lasciata sola con il suo sogno infranto e i suoi cocci da raccogliere. Trecentotrenta milioni investiti - presi in larga parte dal bilancio e dai contributi per la Regione Sardegna - e neanche un posto di lavoro. A casa, da tre giorni, anche i 23 guardiani maddalenini che sorvegliavano le belle e incompiute cattedrali sul mare. Dove adesso regnano l'abbandono, l'incuria e il degrado. Di chi è la colpa del flop?

    LE GRANDI INCOMPIUTE
    Sono le due mega-opere costruite nell'ex Arsenale e nell'ex ospedale militare: una, la grande area dove si sarebbe dovuto svolgere il vertice dei grandi del mondo - andata in gestione per 40 anni a prezzo di saldo alla Mita Resort di Emma Marcegaglia, l'unica che da questa storia ci ha davvero guadagnato e guadagnerà - ; l'altra, l'hotel cinque stelle plus, costato, solo quello, 75 milioni, 742 mila euro a stanza e però nessun imprenditore ne vuole sapere. Uno scenario desolante che Repubblica ha documentato con un video esclusivo e con una serie di immagini. Un viaggio dentro una delle più grosse "incompiute" nella storia delle opere pubbliche (progettata, appaltata, eseguita e consegnata in poco più di un anno). E sulla quale sono aperte due indagini. Cosa ha lasciato in eredità alla Maddalena il G8 mancato? Quanto è costato? Chi ci ha speculato trasformando quello che doveva essere un volano per la stagnante economia dell'isola - già penalizzata da mezzo secolo di monocultura militare - in un affare per pochi? Quale futuro avranno le strutture tirate su in fretta e furia che ora languono nel silenzio generale e nell'imbarazzo di molti?

    DOPO LA BEFFA I DANNI
    Ci sono fantasmi che producono fantasmi. E i fantasmi costano. Anche solo per tenerli in vita. Era il 23 aprile 2009 quando Berlusconi annunciò lo spostamento del G8 nell'Abruzzo colpito dal terremoto. Nove mesi e 327 milioni dopo (tanto sono costati, stando ai dati della Protezione civile, i lavori alla Maddalena) la scena sull'isola "scippata" - come ripetono i 12mila abitanti e il sindaco Pd Angelo Comiti - è desolante. Il problema non sono i cantieri ancora aperti (sul lato est dell'ex Arsenale) e le ruspe che lavorano per ampliare un'area che Berlusconi aveva candidato ad ospitare una decina di incontri internazionali (finora ci hanno fatto solo il vertice italo-spagnolo). E nemmeno la nuova corsa contro il tempo per la Louis Vuitton Cup, a maggio, che tutti aspettano come un cerotto per curare le ferite. Il problema è che le strutture che dovevano accogliere Obama e gli altri sette capi di Stato versano, oggi, in condizioni penose. "Dopo il danno la beffa, e ora i danni", chiosa l'assessore provinciale all'ambiente Pierfranco Zanchetta.

    TUTTO IN MALORA
    Entri nella hall dell'albergo 2, quello che avrebbe ospitato Barack Obama e la delegazione americana. Cammini sul pavimento di marmo bianco intarsiato che i potenti della terra non hanno mai calpestato. Piove dentro. L'acqua scende dal tetto dove hanno costruito la piscina. Il vento e le infiltrazioni hanno provocato danni: parti di soffitti crollati, tubi e cavi a vista perché i pannelli che li contenevano sono venuti giù. Dei tappeti disegnati da Antonio Marras - lo stilista sardo che ha curato tutti gli interni delle aree ospitalità dell'ex Arsenale militare - tra un po' si avrà traccia solo sull'ambizioso catalogo delle opere della struttura della missione G8 (affidata all'ingegner Mauro della Giovampaola). Lo stesso vale per i quadri fotografici "navali" di Luca Cittadini. Pareti scrostate per l'umidità, calcinacci, attrezzi lasciati lì in attesa che qualcuno li riprenda in mano: così appare oggi la hall dell'hotel con vista sulla darsena che può ospitare 700 barche. "Lo stato di queste strutture è una delle tante vergogne e ora qualcuno dovrà risponderne" dice Pio Palazzolo, memoria storica dell'isola e già componente del Comitato paritetico per le servitù militari in Sardegna.

    L'ARCHISTAR DELUSO
    Accanto alla hall c'è un edificio che doveva essere un teatro. Le porte sono scardinate, così come quelle della "Casa sull'acqua" - o sala conferenze - la strabiliante scatola di vetro posata sul mare progettata dall'architetto Stefano Boeri. Il vero gioiello dell'ex Arsenale, costo, comprensivo dell'area delegati, 52 milioni e 100. "Gli edifici vanno usati, altrimenti deperiscono", ragiona Boeri. Dice di aver lavorato - assieme a 1600 operai impiegati giorno e notte - "per garantire una doppia vita a queste strutture: per il G8 e per il dopo G8. Ma io non ci vado da un mese... Com'è la situazione adesso?". Magari quello che chiamano hotel Obama, al centro dell'Arsenale, in futuro ospiterà flussi ininterrotti di convegnisti e di ricconi che approderanno qui coi loro megayacht. Ora però ha un aspetto desolante. Comunque lontano dall'aggettivo "affascinante" usato da Vasco De Cet, dirigente della Mita Resort. A piano terra la zona spa è completamente abbandonata: tutto, gli hammam, le saune, la grande vasca idromassaggio al centro della sala, parquet e vista mozzafiato sul mare, i lettini per i messaggi, quelli della zona relax, i bagni, gli spogliatoi, tutto è in balia del freddo e dell'umidità. Poi c'è la "stecca", un edificio basso e lungo e stretto, tipo striscia. Dovevano essere piccoli appartamenti. Ma i pavimenti non ci sono ancora, un colpo di maestrale ha scoperchiato una parte del tetto e chissà con l'aria che tira che fine faranno gli intarsi in finto marmo - in realtà polistirolo - che decorano gli angoli delle pareti esterne.

    CATTEDRALE NEL DESERTO
    A che cosa servirà questo paradiso di cemento, pietra e vetro costruito alla velocità della luce? Centocinquantamila metri quadrati e un futuro incerto: la Louis Vuitton Cup a primavera, e poi? "Io spero che diventi un polo nautico e multifunzionale, così com'era stato pensato", dice ancora Boeri, "ottimista" ma forse non fino in fondo. Il vero problema, però, l'opera che davvero preoccupa di più, è l'ex ospedale militare. Sedicimila e 800 metri quadri trasformati in un hotel di lusso. Facciata bianca che corre lungo la strada, con il mare di fronte ma non accessibile perché nessuno ha pensato di fare un accesso all'acqua cristallina, una banchina, una spiaggia. Un'opera da 75 milioni, 101 camere costate ognuna 742 mila euro. Spettrale. Una scatola vuota - questa sì riscaldata tutto il giorno e illuminata di notte con livide luci violette che sbattono sulla facciata. Nessuno lo vuole l'hotel. Il bando di gara, il 23 settembre 2009, è andato deserto. "A quale imprenditore conviene prendersi una struttura così, con questi costi e con tutte le pecche che presenta? Bertolaso promise che sarebbe stata fatta una nuova gara - stringe le spalle l'assessore Zanchetta - e che c'era una catena alberghiera interessata. Ma, ad oggi, tutto tace". Intanto è cresciuta l'erba davanti alla facciata che a prima vista ricorda un po' la Casa bianca. C'è un guardiano. Potrebbe restare lì a lungo. Se e fino a quando qualcosa si muoverà. Chi ha il dovere politico di prendere in mano il "pacco" dell'hotel e levare le castagne dal fuoco? "La proprietà è ancora della Marina militare (a differenza dell'ex Arsenale già ceduto alla Regione) - informa il sindaco Comiti - Potrebbero anche decidere di riprendersela loro e farci qualcosa. A meno che a breve diventi anche questo della Regione".

    CONTI ALLE STELLE
    I costi. Tutto iniziò il 28 maggio 2008 e tutto finì, con la bella favola spezzata, il 31 maggio 2009. "Volevamo rilanciare quest'isola, farla decollare come una Davos mediterranea - dice l'ex presidente della Regione Renato Soru - e invece, se va bene, ci ritroveremo con un grande villaggio turistico avulso dalla città". E se invece andasse male, visto che l'aria non sembra delle più elettrizzanti? "Non ci voglio nemmeno pensare. Siamo sardi e non permetteremo che queste opere, costate uno sproposito, molte anche inutili, rimangano lì a marcire dopo che il governo ha avuto la non brillante idea di dirci che eravamo su Scherzi a parte". Il non-G8 alla Maddalena è costato 327 milioni (il conto finale era 377 ma 50 sono stati risparmiati dopo il trasferimento all'Aquila). 209 milioni sono stati spesi per demolire, bonificare (era pieno d'amianto, 22 milioni solo per questo) e ristrutturare l'Arsenale. Dice Soru: "Il colmo è che sono costruzioni compiute e inutilizzate. Nella fretta è stato speso più del necessario, e nella fretta è stato svenduto - praticamente regalandolo alla Mita Resort - l'Arsenale. La Regione, proprietaria della struttura, è stata tagliata fuori, e oggi è totalmente immobile".

    CHI CI HA GUADAGNATO
    La Mita Resort, dunque. Alla società di Emma Marcegaglia è andata di lusso. La base di gara per l'assegnazione della gestione dell'Arsenale prevedeva una quota minima una tantum di 40 milioni (da versare sul conto del soggetto attuatore, responsabile per conto di Bertolaso per contratti e pagamento dei lavori) e la proposta di un canone annuale di concessione destinato alla Regione Sardegna. Si è presentata solo la Mita Resort: 41 milioni una tantum e canone da 600 mila euro l'anno alla Regione spalmato su 40 anni (50 mila euro al mese). In tutto 68 milioni. Niente male come affitto per 30 anni più 10 (indennizzo post-trasferimento all'Aquila). Che cosa ci faranno ancora all'Arsenale non è dato sapere (a parte la Louis Vuitton). "Questa struttura a regime potrà ospitare più di 5mila persone, sarà uno snodo cruciale per la nautica da diporto", promette il manager Vasco De Cet.

    DUBBI DA CHIARIRE
    C'è ancora molto da capire qui alla Maddalena. Come è andata davvero l'assegnazione degli appalti? Il carabinieri del Ros, su ordine della procura di Firenze, hanno avviato un'indagine ancora aperta. Un altro problema sono i soldi stanziati per lavori che non sono stati ancora eseguiti. Sugli isolotti di Razzoli e Santa Maria, che fanno parte dell'arcipelago-parco naturale, ci sono due fari della prima metà dell'800 che dovevano essere recuperati. Novecentomila euro di spesa ma i fari sono ancora lì come prima. Una storia su cui sta indagando la Guardia di Finanza di Olbia-Tempio Pausania.

    ACCAMPATI IN TENDA
    Chiarissima è invece la situazione per i maddalenini che speravano, con le opere del G8, di trovare un lavoro. A fronte del maxi-investimento, oggi, non c'è nemmeno un assunto. Gli unici che avevano avuto uno stipendio (molto precario) erano i 23 guardiani della Nautilus, una subappaltata per la sorveglianza dell'Arsenale. Domenica notte sono stati liquidati con una stretta di mano da De Cet della Mita Resort. Che faranno, adesso? Sono ancora accampati fuori dai cancelli, al freddo e con le tende sollevate dalle raffiche di vento. Dicono che non se ne andranno. Ma il piatto resterà vuoto. "Con opere da 330 milioni, in proporzione, si dovevano creare almeno 500 posti di lavoro. E invece niente". Luigi Plastina, guardiano licenziato, dorme da una settimana in tenda con la moglie, un forno da campeggio e l'acqua sotto i piedi. "Questo è il mio G8".




    siamo rimasti fregati come al solito,meno male che i lavori sarebbero stati portatiugualmente a termine,adesso rimarrà una splendida costa con dei mostri mezzo diroccati,ottima pubblicità
    DIO esiste,ma state tranquilli,non sono IO

  2. # ADS
    Circuit advertisement
    Data Registrazione
    Always
    Località
    Advertising world
    Messaggi
    Many
     

  3. #2
    TCP Rider Senior L'avatar di Gian
    Data Registrazione
    16/01/08
    Località
    Jesolo (ve)
    Moto
    Bonnie T100 B&W
    Messaggi
    14,407
    Odio "quasi" TUTTI gli scooteristi!!!!

  4. #3
    TCP Rider L'avatar di fiore955
    Data Registrazione
    27/01/09
    Località
    BOLOGNA
    Moto
    SPEED 955 R ANNO 00 verde acido
    Messaggi
    2,255
    Dedicato agli "illusi" di Punta PerottiDi scempio in scempio.
    AMO LA MOTO-FASCINO D'ACCIAIO SU FORME IN MOVIMENTO

  5. #4
    TCP Rider Senior
    Data Registrazione
    18/10/08
    Località
    Altrove
    Moto
    Zero moto
    Messaggi
    10,966
    Medoro organizzati, raccatta amici e vai a fare rappresaglie teppistiche a Porto Rotondo contro Villa Certosa.

    Non ci sono più i sardi di una volta...

  6. #5
    TCP Rider Senior L'avatar di Medoro
    Data Registrazione
    25/04/06
    Località
    Tarraba bella
    Moto
    Speed 1050 verdissima più issima che c'è
    Messaggi
    46,471
    Citazione Originariamente Scritto da Richymbler Visualizza Messaggio
    Medoro organizzati, raccatta amici e vai a fare rappresaglie teppistiche a Porto Rotondo contro Villa Certosa.

    Non ci sono più i sardi di una volta...
    ma se ha persino la copertura aerea,senza considerare l'attracco x il sommergibile
    ci stiamo civilizzando e nel contempo ce la stiamo acendo mettere in culo da chiunque
    DIO esiste,ma state tranquilli,non sono IO

  7. #6
    TCP Rider Senior L'avatar di papitosky
    Data Registrazione
    09/09/08
    Località
    friul
    Moto
    XT550 motobì250 fantic241 Cagiva Mito naked KTM GS125 1979
    Messaggi
    25,552
    purtroppo l'ennesima incompiuta italiana
    l'amico è uno che sa tutto di te e nonostante questo gli piaci

  8. #7
    RAT Pack Leader Lucca L'avatar di D74
    Data Registrazione
    16/03/08
    Località
    Lucca
    Moto
    Speed Triple 1200 RS - ex Speed 2016 S - ex Tiger 800 XRX -Daytona 675
    Messaggi
    62,771
    D74 Instagram - Facebook
    GSSS Team
    RAT Pack Leader Lucca

  9. #8
    TCP Rider Senior L'avatar di massimio
    Data Registrazione
    17/03/09
    Località
    cargo battente bandiera liberiana
    Moto
    motozappa, Ducati 900sl,Ducati 996,Cagiva Mito sp, Mucca
    Messaggi
    14,214
    w l'itaglia
    che rumore fa la felicita'
    la pazienza e' la virtu' di chi non ha un caz@zo da fare
    storie di chi rimane e di chi invece lascia tutto e se ne va.....

  10. #9
    TCP Rider Senior L'avatar di Sim1
    Data Registrazione
    20/07/06
    Località
    Milano
    Moto
    HD 48
    Messaggi
    11,652
    Mettila così: Fra 2000 anni tutto questo porterà turisti, come per il Colosseo e i Fori Imperiali!
    E' solo una questione di attesa, in fondo neanche Traiano non sapeva di star costruendo qualcosa per far guadagnare Alemanno

  11. #10
    TCP Rider L'avatar di triumpassion
    Data Registrazione
    21/09/08
    Località
    giù al sud
    Moto
    Triumph Daytona la " Vecchietta "
    Messaggi
    3,104
    Citazione Originariamente Scritto da D74 Visualizza Messaggio

Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. colle tenda bonnette maddalena?
    Di wlecurve nel forum Eventi organizzati nel Nord Italia
    Risposte: 25
    Ultimo Messaggio: 20/05/2011, 14:26
  2. Appartamento a La Maddalena - Sardegna
    Di doccerri nel forum Compro e vendo "NONSOLOMOTO"
    Risposte: 14
    Ultimo Messaggio: 06/08/2010, 14:22
  3. Risposte: 27
    Ultimo Messaggio: 01/04/2010, 08:35
  4. Colle della maddalena e col de la bonnette
    Di wlecurve nel forum Eventi Nazionali e Internazionali
    Risposte: 4
    Ultimo Messaggio: 03/08/2009, 18:12
  5. maddalena, bonette, turini..
    Di blade62 nel forum Eventi Nazionali e Internazionali
    Risposte: 3
    Ultimo Messaggio: 14/07/2009, 21:42

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •